Qual è il consumo dei principali elettrodomestici nelle nostre case

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Consumo energetico degli elettrodomestici
Apparecchio Ore di utilizzo h/anno Potenza W Consumo kWh/anno Costo €/anno
Televisore 1.500 (5 ore al giorno) 150 225 41
Forno elettrico 100 (50 utilizzi all’anno) 2.000 200 37
Asciugacapelli 70 (20 minuti al giorno) 1.200 504 93
Frigorifero 8.760 (24 ore al giorno) 200 1.752 322
Lavastoviglie 280 cicli/anno 1.850 777 143
Frigo-congelatore 8.760 Classe A 305 56
Condizionatore Fabbisogno freddo: 1300 kWh COP: 3 425 78
Forno Micronde 120 (20 minuti al giorno) 1.500 240 44
Forno elettrico 26 (30 minuti a settimana) 2.000 54 10
Ferro da stiro 160 (mezz’ora al giorno) 1.000 160 30
Aspirapolvere 104 1.800 185 35
Computer 1095 (3 ore al giorno) 150 110 30
Illuminazione 4.800 soggiorno, 3.800 cucina, 1.900 camere e bagno Fluorescente: 12 150 30

Il consumo degli elettrodomestici impatta non poco sulla bolletta che ci si vede recapitare a fine mese. Quindi è molto importante saperlo calcolare così da massimizzare il risparmio. Del resto l’obiettivo di tutte le famiglie italiane è quello di pagare meno in bolletta, un obiettivo che si può realizzare in molti modi, si pensi ad esempio alla possibilità di scegliere un’offerta vantaggiosa.

Risparmiare sull’energia consumata è uno dei modi più efficaci per abbattere i costi energetici, anche per questo è molto importante imparare a valutare l’impatto del consumo elettrodomestici sulla bolletta. Bisogna infatti partire dal presupposto che il consumo dei singoli elettrodomestici tende a cambiare sulla base della tipologia di elettrodomestico e della potenza assorbita. Ovviamente quanto più sarà la potenza assorbita dall’impianto elettrico, tanto più sarà alto l’importo in bolletta anche perché è calcolato sul costo per kWh consumato.
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Le variabili che influenzano il consumo degli elettrodomestici

Come accennato il consumo elettrodomestici viene influenzato da diverse variabili che andranno analizzate singolarmente per riuscire a fare delle stime utili. Vediamole brevemente:

  1. Numero di persone che compongono il nucleo familiare che utilizza gli elettrodomestici
  2. Superficie abitabile
  3. Posizione geografica
  4. Abitudini personali
  5. Numero di elettrodomestici e la loro tipologia

Chiaramente il consumo dipenderà soprattutto dalle abitudini, un conto infatti sarà utilizzare una TV per 4 ore al giorno (190 kWh/anno), un altro conto utilizzarla per 8 ore al giorno (380 kWh/anno). Alla luce di tutto questo, come si può fare un calcolo preciso del consumo di elettrodomestici in bolletta?

Come si calcola il consumo di elettrodomestici?

Per calcolare il consumo di elettrodomestici bisogna partire dal presupposto che la potenza elettrica assorbita dagli elettrodomestici viene espressa in Watt o kilowatt (W o kW), e che ogni kilowatt corrisponde a 1000 Watt. Prendendo l’esempio di un elettrodomestico con una potenza di 600 W (0,6 kW) che rimane acceso 10 ore al giorno, il suo consumo mensile si otterrà moltiplicando la potenza per le ore di attività (0,6 x 10= 6 kWh).

Tabella indicativa dei consumi degli elettrodomestici

Chiaramente non tutti gli elettrodomestici consumano allo stesso modo e quelli vecchi consumano, in media, sicuramente molto di più rispetto a quelli più moderni. Ecco una tabella indicativa dei consumi dei principali elettrodomestici che si trovano in una casa:

  • Forno elettrico (2000 W)
  • Condizionatore (1600 – 270 W)
  • Phon (2000 W)
  • Frigorifero (300 W)
  • Pc (50 W)
  • Scaldabagno (1200 W)
  • Lavatrice (2100 W)
  • Microonde (700 W)
  • Tv (200 W)

Alla luce di questa tabella quali sono quindi gli elettrodomestici che consumano di più?

Gli elettrodomestici dal maggior consumo in bolletta

Osservando le tabelle indicative dei consumi dei diversi elettrodomestici, si potrebbe pensare che quelli che consumano di più sono quelli con il consumo più alto ma non è sempre così. Ci sono infatti degli elettrodomestici come il Phon (2000 W) che hanno un consumo molto alto, ma che vengono utilizzati solo per pochissimi minuti a settimana.

Al contrario ci sono elettrodomestici che non hanno un consumo molto alto (Pc, frigorifero o TV) ma che, rimanendo accesi diverse ore al giorno, possono impattare in modo considerevole sulla bolletta energetica a fine mese.

Ecco quindi che è importante capire come fare a utilizzare gli elettrodomestici nel modo migliore, ad esempio imparando a utilizzare lo scaldabagno a una temperatura media inferiore, senza per questo alterare la propria qualità della vita o dover rinunciare a una doccia calda.

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Come la classe energetica degli elettrodomestici impatta sui consumi?

Pochi lo sanno ma gli elettrodomestici impattano per qualcosa come il 30% sulle bollette energetiche. Anche per questo occorre studiare il consumo elettrodomestici nel dettaglio per capire come fare a risparmiare. Uno dei modi più rapidi è acquistare apparecchi ad alta efficienza. Per efficienza energetica di un elettrodomestico si intende comunemente la sua capacità di funzionare con il minor consumo possibile di energia. Per valutare l’efficienza energetica ci sono le classi energetiche (o di consumo energetico), che sono attualmente il criterio di classificazione degli elettrodomestici sulla base della prestazione energetica.

Ecco quindi che diventa importante scegliere degli elettrodomestici ad alta prestazione energetica per tagliare concretamente le spese. Quando si acquista un nuovo elettrodomestico il consiglio è quindi quello di valutare con estrema attenzione la classe di efficienza energetica così da considerarne il risparmio in bolletta. Bisognerà quindi analizzare l’etichetta energetica UE che fornisce tutti i dati sul consumo di energia.

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Info

Tutte le informazioni sull’etichetta energetica degli elettrodomestici

Se si parla del calcolo consumo elettrodomestici è di vitale importanza saper leggere in modo corretto l’etichetta energetica dell’apparecchio elettrico che si intende acquistare. Si tratta di uno strumento informativo molto importante che permette di determinare in modo rapido l’efficienza energetica di un elettrodomestico, indicando anche la classe energetica. Non solo, l’etichetta energetica è obbligatoria per tutti gli elettrodomestici che vengono venduti all’interno dei paesi che fanno parte dell’Unione Europea e deve, per legge, essere esposta in modo chiaro.

Quindi conviene a tutti guardare l’etichetta energetica per assicurarsi un risparmio in bolletta, anche nel caso si acquistasse l’elettrodomestico online. L’etichetta deve essere esposta nella parte anteriore del prodotto, con un caratteristico diagramma colorato che deve fornire indicazioni dettagliate sulla capacità di consumo. Saperla leggere consente di risparmiare sul consumo annuo anche se gli elettrodomestici di classe più alta avranno un costo maggiore. Facendo l’esempio concreto del frigorifero, i cui consumi possono arrivare anche al 30% dell’energia totale di una casa, acquistandone uno di classe di tipo A+++ si potrà risparmiare fino a 600 euro in bolletta!

Tutto quello che devi sapere sulla bolletta

Essere sempre informati su quel che riguarda la bolletta è importante, soprattutto perché consente di risparmiare un bel po’ di soldi a fine anno.

Ecco di seguito aggiornamenti utili in materia di bollette:

Come leggere le etichette energetiche degli elettrodomestici?

Quindi le etichette energetiche sono essenziali per capire il consumo degli elettrodomestici e li classificano in classi energetiche che vanno dalla A alla G. Il diagramma esposto nella parte anteriore degli elettrodomestici funziona un po’ come il semaforo con il verde (lettera A) che rappresenta gli apparecchi più efficienti e il rosso (lettera D) quelli meno efficienti. La classe più alta per efficienza in assoluto è quella della lettera A+++ mentre gli elettrodomestici di classe D saranno quelli più vicini all’obsolescenza. Gli elettrodomestici di classe A++ sono infatti qualcosa come il 21% più efficienti rispetto a quelli di classe A+.

consumo elettrodomestici Sempre nell’etichetta energetica ci sono altre informazioni sull’uso dell’energia durante i test standard e vengono quindi indicati i consumi effettivi in kWh dell’apparecchio (quantità di energia consumata in un’ora). Chiaramente la classe energetica non viene assegnata a caso, ma sulla base di diversi test effettuati sugli apparecchi che servono a verificare l’efficienza dell’elettrodomestico. Sempre nell’etichetta energetica degli elettrodomestici è anche possibile leggere informazioni relative alle prestazioni dell’apparecchio e quindi:

  • Opzioni di lavaggio
  • Livello di rumorosità
  • Consumo di acqua per ciclo e capacità
  • Capacità di carico
  • Livello di emissione sonore (lavatrici)

Leggi anche la nostra guida sul consumo energetico dello smart working, in modo da riuscire a risparmiare anche quando si lavora da casa.

Il risparmio in bolletta degli elettrodomestici sulla base delle classi energetiche

Se l’obiettivo è quello di abbattere il consumo elettrodomestici ecco nel dettaglio le diverse classi con il relativo risparmio in bolletta in termini di consumo:

  • A+++ (colore verde scuro, consumo inferiore del 25%)
  • A++ (colore verde intermedio, consumo inferiore al 30%)
  • A+ (colore verde pallido, consumo stimato tra il 30% e il 42%)
  • A (colore giallo, consumo medio tra il 42% e il 55%)
  • B (colore arancione, consumo compreso tra il 55% e il 75%)
  • C (colore arancione brillante con consumo compreso tra il 75% e il 90%)
  • D (colore rosso, consumo compreso tra il 90% e il 100%)

Per concludere, al momento di acquistare un nuovo elettrodomestico bisognerà valutare non solo le caratteristiche tecniche e il prezzo ma anche e, soprattutto, la classe energetica, così da abbattere il consumo elettrodomestici e arrivare a ridurre i consumi annui facilitando il risparmio in bolletta. L’Ue comunque cerca di fare di tutto per incentivare gli utenti all’acquisto di prodotti ad alto risparmio energetico. Chiaramente acquistare elettrodomestici ad alto risparmio energetico comunque non basta, il consumo elettrodomestici dipenderà anche dal modo in cui vengono utilizzati e da quanto vengono utilizzati.

Scopri quanto consumano i principali elettrodomestici seguendo i seguendo le seguenti pagine:

Per risparmiare oltre a mettere in standby e controllare il consumo elettrodomestici si dovrà quindi scegliere anche l’offerta giusta tra mercato libero o maggior tutela (tariffe decise ogni tre mesi dall’Arera).

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Domande Frequenti

Quanti watt consumano gli elettrodomestici?

Gli elettrodomestici più comuni consumano:

  • Ventilatore 50 W
  • Frigorifero 300W
  • Televisione 150W
  • PC Portatile 50W

Quale elettrodomestico consuma maggiormente in casa?

Al primo posto troviamo il condizionatore, uno degli elettrodomestici più utilizzati a livello domestico. Una famiglia media in Italia consuma 450 kWh per l'alimentazione dei condizionatori con un costo di circa 120 euro all'anno. 

Come capire se un elettrodomestico consuma troppo'

Un modo semplice per capire quanto consuma un un elettrodomestico  è quello di misurare, con un apposito dispositivo la potenza impegnata o l'energia assorbita.

Aggiornato su 1 Giu, 2023

redaction La redazione di Prontobolletta
Redactor

Gaia V.

Specialista SEO

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