Leggere la bolletta Gas tutte le informazioni per capire la tua bolletta
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Sommario: Guida completa su come leggere la bolletta gas! Scopri come interpretare le principali voci in bolletta: costi materia energia, spese trasporto e gestione contatore, oneri di sistema e imposte (accisa, IVA e addizionale regionale).
Come leggere la bolletta del gas?
In ogni caso è sempre bene ricordare che la bolletta gas presenta tre macro-voci significative che sono:
- Servizi di vendita
- Servizi di rete
- Imposte
I Servizi di Vendita sulla Bolletta del Gas
I servizi di vendita della bolletta gas sono collegati alle spese sostenute dal gestore gas per l’acquisto e la vendita della materia prima. Si tratta quindi delle attività messe in campo dal fornitore per acquistare e rivendere il gas ai clienti finali.
- I servizi di rete invece sono semplici costi legati alle attività necessarie a portare il gas ai clienti mediante le reti di distribuzione locale.
- Per i servizi di rete della bolletta gas non si paga un prezzo di mercato, ma la tariffa che viene decisa dall’Arera e aggiornata ogni anno tenendo conto di aspetti come l’inflazione.
- Capire i dati della bolletta gas
La bolletta gas è suddivisa in tre parti ben distinte:
* La bolletta gas deve avere, per essere conforme alle disposizioni di Arera, tutte queste sezioni essenziali.
GUIDA ALLE VOCI BOLLETTA GAS | |
---|---|
Intestazione Contratto | Dati cliente (codice fiscale, indirizzo etc.) |
Periodo di Riferimento | Durata di tempo a cui si riferisce la fattura |
Importo, Scadenza, Modalità Pagamento | Totale da pagare, entro quando e come |
Informazioni & Reclami | Contatti fornitore per reclami |
Quadro Importi Fatturati | Dettaglio consumi |
Riepilogo Pagamenti | Ultime fatture, pagate e/o scadute |
Dati Fornitura e Fatturazione | PDR, REMI, Matricola,Tipo d’uso,Classe Prelievo, Costo medio, Consumo, Fattore C |
Letture e Consumi | Lettura Rilevata o Stimata |
Dettagli Imposte | Accisa (imposta sul consumo) e IVA |
Dettaglio Consumi Storici | Grafico consumi ultimi 12 mesi |
Lettura bollette gas: i dati della fornitura (sezione 1)
Nella prima sezione della bolletta gas trovi un paragrafo denominato dati della fornitura. Questa parte contiene tutte le informazioni sul contratto di fornitura, sul cliente e sul fornitore.
Andiamo a vedere nel dettaglio quali sono le informazioni della sezione “dati fornitura” della bolletta:
- Indirizzo della fornitura di gas: talvolta denominata “forniamo gas in:” contiene l’indirizzo dell’abitazione o dell’immobile dove è attiva l’utenza gas.
- Tipologia di cliente: può per esempio essere un cliente domestico o un condominio con uso domestico, o altre tipologie per le categorie professionali. (*Un cliente domestico si contraddistingue per essere un contratto intestato a persona fisica, che usa il gas da un unico punto di riconsegna, per alimentare un’abitazione.)
- Tipologia di uso: dipende dall’uso del gas dichiarato nel contratto, e possono essere una o più delle seguenti voci: acqua calda sanitaria, cottura fornelli a gas, riscaldamento.
- Denominazione del contratto: contiene il nome del contratto attivo per al tua fornitura e la tua bolletta gas
- Matricola del contatore: è il codice che identifica il contatore, viene aggiunto alla fabbricazione.
- Classe del misuratore: il contatore può appartenere ad una diversa classe in base alla potenza misurabile. Per uso domestico le classi più diffuse sono G4 e G6. Per uso condominiale possiamo trovare spesso la classe G10, mentre per uso industriale sono utilizzate classi da G16 fino a G6500.
- Codice REMI: è un codice che identifica il punto di consegna dell’impianto di distribuzione che identifica il punto di riconsegna del contatore. La cosiddetta cabina o centralina del gas.
- Tipologia di pagamento: specifica come il cliente paga le sue bollette gas. le opzioni possono essere per addebito automatico su conto corrente presso l’istituto bancario del cliente, o pagamento postale, o pagamento in contanti. E ancora, il metodo di pagamento può essere: al giorno esatto o rateizzato.
- Parametro P: che rappresenta il potere energetico del gas, più il parametro P è alto e più il prezzo del gas sarà maggiore. Il Parametro P è l’ammontare di energia contenuto in un metro cubo di gas, e viene comunicato mensilmente da Snam per ogni cabina REMI.
- Coefficiente C: è il coefficiente che serve a convertire il consumo di gas del contatore in metri cubi, in Smc, ovvero Standard Metri Cubi.
- Data di attivazione della fornitura: è la data del giorno in cui è stata attivata l’utenza.
- Componente sostitutiva materia prima gas: (puoi trovarlo scritto anche come: comp.sost.mat.prima contratto) è il prezzo del gas concordato tra il cliente ed il fornitore al momento della stipula del contratto.
- Distributore di riferimento: indica il nome della società che si occupa della distribuzione del gas nel tuo territorio.
- Codice Cliente: identifica il cliente e intestatario dell’utenza, è un numero generalmente a 9 cifre.
- Codice PDR: (Punto di Riconsegna), ovvero il codice che designa la posizione fisica del contatore del cliente, ovvero il punto in cui il gas viene consegnato dal fornitore e prelevato dal cliente finale
- Punto di Consegna (PDC): Punto di connessione tra rete di trasporto gas e rete di distribuzione
- Codice Fiscale del cliente
- Dati bolletta: con le informazioni riguardanti la singola fattura, come data di fatturazione e numero della fattura.
- Periodo: indica le date di inizio e fine del periodo di tempo a cui si riferisce questa bolletta.
- Totale da pagare: con la spesa totale del tempo incluso nel periodo soggetto al pagamento della bolletta. Ed entro quando pagarli, con indicata la scadenza della fattura.
Nella parte dei dati della bolletta gas i clienti trovano quindi un riepilogo di tutti i dati del cliente e della fornitura.
Come capire dalla bolletta gas se hai un contratto nel mercato libero o tutelato?
Sarà anche questa la sezione a cui bisognerà guardare per capire se si ha un contratto attivo nel mercato libero, oppure in quello tutelato, che andrà comunque a cessare nel gennaio 2023 in modo definitivo. A partire da tale data ogni cliente dovrà, per forza di cose, sottoscrivere un contratto.
Ma quali sono le spese che compongono il totale della bolletta gas?
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Sintesi degli importi fatturati in bolletta gas (sezione 2): cosa c’è da sapere?
Come già accennato, nella prima pagina della bolletta gas il cliente trova la sintesi degli importi fatturati e il dettaglio fiscale.
Quali sono le spese che compongono il totale della bolletta gas?
(1) Spesa per la Materia gas naturale: si tratta del costo del gas consumato e dell’acquisto e commercializzazione da parte del fornitore.
Si divide in:
- Quota Fissa: (€/anno) è caricata dal fornitore come costo fisso della fornitura.
- Quota Variabile: (€/Smc) si paga al consumo e dipende dalla quota di Smc consumati dal cliente. Il prezzo per smc è diverso per ogni fornitore nel mercato libero, è invece stabilito da Arera nel mercato tutelato.
(2) Trasporto e gestione del contatore: sono le spese per il trasporto, lo stoccaggio e la distribuzione del gas oltre che per la gestione del contatore.
Questa voce paga i costi relativi alla distribuzione, trasporto e produzione del gas. Questa voce di costo viene pagata al distributore e non al fornitore, ed è stabilita da Arera per tutta Italia. Dipende dalla zona in cui si vive e non dal fornitore. Si divide in:
- Quota Fissa: (Euro/cliente/mese), si paga indipendentemente dal consumo di gas in bolletta.
- Quota Variabile Energia: è divisa a sua volta in quota trasporto, che dipende dalla quantità di gas consumata e quindi trasportata dal contatore dell’utente, e in quota di stoccaggio, che si riferisce al costo di stoccaggio del gas naturale nei depositi sotterranei.
(3) Spesa per Oneri di Sistema. Spese destinate alla copertura di costi relativi ad attività di interesse generale. Queste spese riguardano tutti i clienti finali gas.
(4) Imposte: sono le imposte di consumo (accisa), più l’addizionale regionale e l’imposta sul valore aggiunto (IVA)
Focus sulle imposte nella bolletta gas
Per leggere le bollette del gas bisogna sapere che la bolletta deve indicare l’aliquota delle imposte, applicata secondo la normativa. Nel caso della bolletta gas vengono applicate l’accisa, l’addizionale regionale e l’IVA:
- Accisa: (o chiamata anche imposta diretta sul consumo) è un’imposta che si paga sul consumo di gas, indipendentemente dal fornitore scelto. Per quanto riguarda gli “usi civili” si differenzia in due macro zone del paese (Centro-Nord e Sud). L’ammontare dell’Accisa è minore al sud per agevolare la creazione della rete di distribuzione. L’Accisa è articolata su diverse aliquote e si divide in 4 scaglioni annuali di consumo e aree geografiche per quanto riguarda le utenze domestiche. L’importo dell’accisa sarà quindi calcolato in funzione al consumo di gas fatturato in Smc.
- Addizionale Regionale: è un’imposta determinata da ciascuna regione nei limiti stabiliti da Arera, per tutte le regioni tranne per quelle a statuto speciale. Esattamente come l’accisa, anche l’addizionale regionale si calcola per fasce annuali di consumo e per categorie d’utilizzo.
- IVA: l’Imposta sul Valore Aggiunto si calcola sul totale di tutte le altre voci in bolletta, Accisa compresa (sì, si paga un imposta su un’imposta!). L’aliquota applicata all’uso domestico è del 10% (fino al raggiungimento di 480 Smc all’anno consumati). E del 22% su tutti gli altri consumi e per usi diversi da quello domestico.
Qual è la differenza tra consumi stimati e rilevati per le utenze gas?
Se si parla di lettura bolletta gas, allora bisogna anche affrontare il tema della differenza esistente tra i consumi stimati e quelli rilevati. Nella bolletta gas, infatti, si trova proprio il dato relativo a “consumi stimati e rilevati” ed è bene fare chiarezza al fine di evitare incomprensioni o brutte sorprese.
In pratica, anche con la fornitura gas è possibile eseguire l’auto lettura del contatore, un’operazione che serve a fornire i dati reali dei propri consumi, così da ricevere bollette basate su un consumo reale e non su un consumo stimato, che comporta poi bollette di maxi conguaglio in agguato.
- I consumi “Stimati” sono infatti una previsione effettuata dal fornitore, ma che non tiene conto della quantità di gas realmente consumata da parte del cliente. La stima viene eseguita sulla base del numero di componenti del nucleo familiare, della tipologia di fornitura, dei dati storici di consumo e anche delle dimensioni dell’immobile.
- I consumi “Rilevati” dal distributore o comunicati al proprio fornitore tramite Autolettura del contatore gas. L’autolettura è un’ operazione semplice da eseguire e in bolletta si potrà vedere quale sarà il periodo nel quale comunicare l’auto lettura.
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Altre informazioni che puoi trovare quando leggi la bolletta del gas
Oltre ai dati di consumo e altri dettagli, nella bolletta gas puoi trovare tutta una serie di documenti e informazioni utili:
- Guasti al contatore: ti indicano come agire in caso di guasti al contatore, il numero verde del fornitore da chiamare.
- Conatti del fornitore: Numero verde, Contatti utili, Sportelli dell”assistenza clienti più vicini, sito web, app e caselle postali.
- Autolettura: come effettuare l’autolettura del contatore e comunicarla al fornitore.
- Fatturazione elettronica, come farla
- Costi e consumi medi
- Perché pagare la bolletta del gas entro la scadenza? Per evitare di incorrere in aumenti del prezzo del gas per esempio.
- Il metro cubo: spiegazione dell’unità di misura del gas.
- Cos’è il codice PDR
- Contatti utili per effettuare un reclamo al fornitore
- E una comunicazione che attesta che “tutti coloro che siano attaccati ad una rete di distribuzione del gas beneficiano automaticamente dell’assicurazione contro gli incidenti da gas (ai sensi della deliberazione 223/2016/R/gas).
Potrebbe interessarti:
Il nostro articolo sulla classe energetica G.
II riepilogo di letture e consumi della bolletta gas
Per leggere la bolletta del gas nel modo corretto, bisognerà anche guardare al riepilogo di letture e consumi. In particolare il totale dei consumi viene calcolato come la differenza tra le letture effettuate all’inizio e alla fine del periodo di riferimento.
Nel riepilogo viene indicata anche la tipologia di lettura che è stata utilizzata per il calcolo dei consumi (autolettura, lettura stimata ecc.). Nella seconda sezione del dettaglio, il consumatore troverà gli importi che vanno a costituire la somma totale della bolletta gas:
- Servizi di Vendita (voce principale di spesa della bolletta gas che comprende il costo del gas erogato. Nel mercato tutelato le voci sono aggiornate ogni tre mesi dall’Arera, nel mercato libero sono aggiornate dal fornitore)
- Servizi di Rete (attività per portare gas ai clienti. Si paga la tariffa stabilità dall’Autorità e aggiornata ogni anno. E’ anche importante specificare che, solamente se si parla di servizi di vendita, si potrà scegliere tra le diverse offerte commerciali dei fornitori. Al contrario, con i servizi di rete non viene data scelta al cliente, in quanto, le reti di distribuzione devono essere utilizzate da tutti i fornitori. Le tariffe servizi di rete vengono applicate si ai clienti del mercato libero che a quelli del mercato tutelato).
- Imposte: si parla di circa il 35% del totale della bolletta gas e comprendono l’imposta sul consumo, l’addizionale regionale e l’imposta sul valore aggiunto (IVA).
Come calcolare il totale da pagare nelle bollette gas?
Nel secondo foglio della bolletta gas si trovano delle voci interessanti come il Totale Fornitura Gas e le Imposte.
Il totale, come già detto, è composto dalla somma dei:
- Servizi di Vendita,
- Servizi di Rete
- Totale Imposte.
A questa cifra, calcolata sommando questi tre dati, bisognerà aggiungere l’Iva del 10% e del 20% così da trovare il totale Bolletta. Sempre nel secondo foglio si troverà anche il Progressivo Consumo Anno, ovvero il totale del gas consumato in Smc nel corso di tutto l’anno solare e aggiornato alla data della lettura della fattura precedente.
Il prezzo del gas è influenzato dall’indice PFOR, basato sull’andamento del mercato del gas.
Qualè il costo medio unitario della bolletta gas?
Costo Medio Unitario
Parlando nel dettaglio della bolletta, quando leggiamo la bolletta gas, ci si imbatte in una voce che merita un approfondimento: il costo medio unitario della bolletta. Si tratta di un valore calcolato come rapporto tra quanto dovuto al fornitore e il gas metano consumato espresso in Smc.
- In generale, l’obiettivo di Arera è quello di inserire questo parametro nella bolletta gas per aiutare l’utente nel farsi un’idea del costo medio del proprio contratto di fornitura.
Grazie alla crescente diffusione di internet e alla liberalizzazione del mercato energetico, oggi i consumatori hanno diverse opportunità di abbattere le spese relative al gas e capire come poter risparmiare in bolletta.
- Potranno scegliere infatti un fornitore del libero mercato con le offerte più vantaggiose, sulla base delle proprie abitudini di consumo e del budget (leggi anche offerte luce e gas a prezzo fisso o indicizzato).
- Inoltre molti operatori gas ormai includono, tra i servizi offerti, delle aree personali che possono essere utilizzate dai clienti per gestire, in modo autonomo, ogni aspetto della fornitura e controllare i consumi in tempo reale.
Insomma, leggere la bolletta gas non è difficile proprio come leggere la bolletta relativa alla luce elettrica. I servizi clienti del proprio fornitore saranno comunque sempre a disposizione per fornire informazioni utili in qualsiasi momento.
Per altre informazioni, consulta questa lista:
- cosa sono gli scaglioni in bolletta
- intestatario bolletta in caso di affitto
- cos’è il ricalcolo consumi in bolletta
- Come evitare le truffe in bolletta
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Info
Domande Frequenti
Come si vede il costo del gas in bolletta?
Si può trovare il prezzo della Luce o del Gas direttamente sulla bolletta di dettaglio sotto la voce quota energia “Prezzo Luce” o “Prezzo GAS”. La bolletta inoltre riporta sia i costi sia il totale dei kWh consumati.
Quanto costa il gas al metro cubo 2022?
Perchè il prezzo del gas sta aumentando così tanto negli ultimi anni?
Il gas oggi costa fino a quattro volte rispetto a due anni fa e questo a causa di varie ragioni: il calo della produzione di vento nei mari del Nord, l'aumento della domanda trainata dalla ripresa mondiale, la riduzione dell'offerta alimentata dalla crisi con Mosca.
Quali sono le spese fisse per il gas?
La suddivisione dei costi relativi al gas naturale è la seguente:
- Spesa per la materia prima del gas naturale: 10,56€
- Spesa per il trasporto e la gestione del contatore: 9,40€
- Oneri di sistema: 0€
- Imposte e IVA: 1,99€
Come leggere il consumo del gas sulla bolletta?
Sulla seconda o terza pagina della bolletta, è presente un riepilogo delle letture e dei consumi fatturati. La differenza tra l'ultima lettura del contatore e quella precedente rappresenta il consumo di metri cubi di gas effettuato nel periodo considerato.
Aggiornato su 12 Lug, 2024
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