La Prescrizione della Bolletta Luce e gas: Dopo quanto non devi più pagarla?

Annuncio: Servizio Gratuito. 4,8/5  su Trustpilot ⭐⭐⭐⭐⭐

Annuncio: Servizio Gratuito. 4,8/5  su Trustpilot ⭐⭐⭐⭐⭐

Dopo quanto tempo va in prescrizione una bolletta luce? I termini di prescrizione per i consumi di energia elettrica e gas variano a seconda delle date di emissione. La prescrizione per le bollette luce emesse a partire dal 1° marzo 2018 e per le bollette gas emesse dal 1° gennaio 2019, il termine è di 2 anni. Tuttavia, per i consumi che risalgono a date precedenti, il termine di prescrizione è di 5 anni.

Quando vanno in prescrizione le bollette?
Emissione della bolletta Richiesta di pagamento Pagamento
Entro due anni Richiesta Legittima Pagamento necessario
Dopo due anni Richiesta Illegittima Pagamento non necessario

Bolletta luce e gas: cosa si intende per prescrizione?

Art. 2934 del Codice Civile

Ogni diritto si estingue per prescrizione, quando il titolare non lo esercita per il tempo determinato dalla legge. Non sono soggetti alla prescrizione i diritti indisponibili e gli altri diritti indicati dalla legge.

La prescrizione, quindi, è la perdita di un diritto trascorso del tempo predefinito, e può essere applicato a qualsiasi tipo di diritto.

La prescrizione biennale si applica anche alle bollette della luce, bolletta del gas e dell’acqua. Il diritto si riferisce in questo caso all’esigerne il pagamento. Se passano più di due o cinque anni, (dipende dalla data di emissione e di riferimento delle bollette) il fornitore non può più chiedere al cliente il versamento di quell’importo.

Bolletta luce e gas: quando vanno in prescrizione?

Entro quando vanno in prescrizione i tuoi consumi?
Bollette luce
emesse prima del
2 Marzo 2018
Dopo 5 anni
Bollette luce
emesse dal 2 Marzo 2018
Dopo 2 anni
Bollette gas
emesse prima del 2 Gennaio 2019
Dopo 5 anni
Bollette gas
emesse dal 2 Gennaio 2019
Dopo 5 anni

In precedenza la prescrizione delle bollette luce, gas e acqua è stata di cinque anni. Grazie alla Legge di Bilancio del 2018 e all’accordo con ARERA,  essa passa a 2 anni, senza effetto retroattivo.

La prescrizione delle bollette di energia elettrica,  è ottenibile, quindi, dopo di 2 anni, per tutte le bollette emesse dal 2 Marzo 2018 in poi, mentre rimane a 5 anni  per tutte quelle emesse prima del 1° Marzo 2018.

La prescrizione per le bollette gas, invece, ha le stesse regole ma tempi diversi, infatti passano in prescrizione dopo 5 anni tutte le bollette emesse fino al 1° Gennaio 2019, mentre passano in prescrizione entro 2 anni se emesse dopo il 2 Gennaio 2019. 

Nel caso in cui ti venga richiesto il pagamento di una bolletta per consumi avuti in un periodo antecedente maggiore a 2 anni, non dovrai pagare la bolletta poiché questa è caduta in prescrizione e il fornitore non ha diritto a chiedere il pagamento. Per alcuni fornitori è possibile dover inviare un modulo per richiedere la prescrizione delle bollette.

Per avvalersi della prescrizione basterà capire se la bolletta è stata emesse per consumi riferiti a periodi trascorsi da almeno due anni, presentando il modulo di richiesta per la prescrizione, facilmente scaricabile dai siti dei provider.

In caso di ritardi nella fatturazione per negligenza del fornitore o distributore, il cliente è obbligato a pagare solo gli ultimi 2 anni fatturati. Il caso rientra nell’articolo n. 2948 del Codice Civile, tra i pagamenti da effettuarsi periodicamente entro l’anno oppure in termini più brevi (prescrizioni brevi).

Diffide e solleciti: interruzione della prescrizione

Il termine di prescrizione si interrompe nel momento in cui il fornitore delle utenze (luce, gas o idrico) invia una lettera formale di diffida tramite una PEC o  Lettera Raccomandata A/R. Nessun valore legale hanno altre comunicazioni, che arrivino al cliente in altre forme, l’unica forma valida è quella scritta.

Una volta ricevuta la richiesta scritta il periodo di decorrenza della prescrizione decorre nuovamente dal giorno successivo alla ricezione. 

Bolletta luce in prescrizione: come contestare la richiesta di pagamento?

Quindi, tornando al caso esemplificato in apertura della guida, se un fornitore richiede il pagamento di una bolletta di più di 2 0 5 anni (in base alla data di emissione) addietro, il cliente ha facoltà di contestare tale pretesa. Vediamo come.
Quando viene richiesto un pagamento di una bolletta luce, ma ci si accorge che è caduto in prescrizione, bisogna come prima cosa accertarsi che sia effettivamente andato in prescrizione.

Ricordiamo che:

  1. Il sollecito di pagamento dopo i 2 o 5 anni è ingiusto e non si deve quindi effettuare il pagamento.
  2. Al contrario, il sollecito di pagamento entro i 2 anni è legittimo: in caso l’importo fosse elevato è sempre possibile richiedere la rateizzazione.

Nel primo caso, una volta accertata la prescrizione, è indispensabile contestare attivamente il decorso dei termini il prima possibile. Come si fa? Personalmente oppure tramite avvocato.
La richiesta di prescrizione tramite modulo relativo a bollette ricevute per consumi effettuati più di due anni fa è piuttosto semplice: basterà compilare il modulo scaricabile dal sito fornitore e inviarlo.

Scarica i moduli SEN ed Enel per richiedere la prescrizione delle bollette.

Differenza tra decadenza e prescrizione delle Bollette

Prescrizione e decadenza sono due termini simili tra loro ma uguali e che possono confondere le persone. Scopriamo insieme la differenza tra i due concetti:

  • Prescrizione: è il termine entro il quale il fornitore non può più richiedere il pagamento delle bollette non pagate. A seguito del periodo definito dalla legge, cioè due anni, il debito si definisce estinto.
  • Decadenza: è il termine entro il quale il fornitore può intraprendere azioni legali con il cliente che ha un debito. Una volta superati i tempi il fornitore non può interrompere la fornitura del servizio o l’interruzione della prescrizione.

Quanto tempo conservare le bollette?

La durata di prescrizione delle bollette e la durata obbligatoria di conservazione delle bollette coincidono.

Perciò per tutte le nuove bollette il consiglio è quello di conservare le bollette per almeno 2 anni, con le rispettive prove di pagamento. Cosi da non incorrere in errori o problemi nel caso in cui il vostro fornitore possa chiedervi un duplice pagamento.

Bolletta luce: la prescrizione delle bollette di conguaglio

Cosa sono le bollette di conguaglio?

Sono bollette riferite a un periodo precedente a quello di fatturazione, perché il conguaglio arriva in diverse occasioni:

  • quando ad esempio i consumi fatturati non erano reali ma stimati
  • se non vengono pagate le bollette per un certo periodo per un qualsiasi motivo (anche per responsabilità del fornitore stesso).

Il caso Maxi-conguaglio

Per quanto riguarda i cosiddetti “maxi-conguagli”, la Legge di Stabilità 2018 ha imposto ai fornitori di luce, gas e acqua l’impossibilità di pretendere conguagli per consumi avvenuti più di 2 anni prima, sia per quanto riguarda le parti variabili che quelle fisse della bolletta. Qui il comunicato stampa di ARERA.

La misura serve a far sì che si evitino bollette troppo onerose per il cliente a causa del conguaglio, magari da pagare nella loro interezza entro breve, pena l’applicazione di ulteriori interessi o peggio (come la disattivazione della fornitura).

Per l’elettricità questa disposizione vale per fatture con scadenza successiva al 1 marzo del 2018.

Per chi é valida la prescrizione ridotta?

La prescrizione per i conguagli ridotta a 2 anni è relativa agli utenti domestici e alle microimprese (ovvero le aziende con meno di 10 dipendenti oppure con un bilancio annuo sotto ai 2 milioni di euro).

In questi casi, l’utente ha diritto alla sospensione del pagamento in attesa della verifica della legittimità della condotta dell’operatore nonché al rimborso degli eventuali pagamenti effettuati a titolo di indebito conguaglio


Ora sapete come portare a termine un reclamo scritto per bollette cadute in prescrizione e come comportarvi in caso di bollette di conguaglio.

Cosa succede se non si paga una bolletta?

Nel caso in cui il cliente non paga una bolletta, il fornitore può decidere di inviare un sollecito di pagamento entro 10 giorni solari dalla scadenza della bolletta. Entro 25 giorni il gestore invia all’utente una lettera di “Costituzione in Mora”  contenenti il numero della bolletta non pagata e il sollecito bonario e le possibilità di rateizzazione della bolletta o le modalità di comunicazione per inviare la notifica del proprio pagamento.

Qual è la differenza tra contestazione di pagamento e prescrizione?

La distinzione principale tra la prescrizione delle bollette e la contestazione di pagamento risiede nel fatto che, nel caso della prescrizione, il pagamento non è stato effettuato, a differenza della contestazione, dove il pagamento è stato invece realizzato. Il reclamo da parte del fornitore può essere dovuto ad un ritardo oppure alla mancata segnalazione di ricevimento, in questo caso potreste fare una contestazione di pagamento.

Come evitare fraintendimenti circa la propria utenza luce con il fornitore?

  1. La bolletta web, è un comodo servizio messo a disposizione dalla maggior parte dei provider, che consente la gestione online di tutta la documentazione relativa alla fornitura online. Inoltre è spesso abbinata alla domiciliazione bancaria e ciò permette di evitare sviste sui pagamenti, perché le bollette vi vengono scalate in automatico dal conto corrente.
  2. Un altro espediente è quello di conservare le bollette già pagate con ordine. Se per esempio fornitore vi richiede il pagamento di una bolletta di un anno fa e voi siete convinti di averla pagata, ma non potete dimostrarlo, può diventare un problema. Vi basterà conservare una copia del bollettino postale o della ricevuta della lottomatica, oppure del pagamento effettuato online (dipende dalla modalità di pagamento che avete scelto).

Leggi e normative della prescrizione per le bollette luce e gas

I tempi e i modi che definiscono la prescrizione delle bollette luce e gas sono stati implementati grazie alla legge L. n. 205/2017 – Art. 1 -Comma 4 in cui vengono definiti i rapporti tra venditore e distributore e tutto il processo di attuazione delle richieste di prescrizione e/o quali azioni il distributore può intraprendere per ottenere il pagamento delle proprie bollette. In definizione della sentenza anche ARERA ha deliberato le legge N. 97/2018/R/COM, il 22 Febbraio 2018 definendo l’attivazione urgente delle disposizioni della legge 205/2017 per il mercato dell’energia elettrica e del gas.

Bolletta Luce: Resta Aggiornato!

Spesso “prevenire è meglio che curare“, vale a dire che esistono degli accorgimenti per tenere sotto controllo la propria utenza dell’energia elettrica, con la relativa documentazione.

Se vuoi rimanere sempre aggiornato in tema di bollette, news o consigli, consulta questi articoli selezionati per te:

Chiama ora per risparmiare sulla bolletta luce e gas!

02 94 75 67 37

Info

Domande Frequenti

Dopo quanto tempo una bolletta non pagata va in prescrizione?

Una bolletta dell'energia elettrica va in prescrizione dopo 2 anni dal 1° Marzo 2018 oppure dopo 5 anni se precedenti. Una bolletta del gas va in prescrizione dopo 2 anni dal 1°Gennaio 2019 oppure dopo 5 anni se sono scadute prima. Infine,  una bolletta dell'acqua dopo due anni dal 1° Gennaio 2020 o dopo 5 anni se precedenti.

Posso non pagare le bollette aspettando due anni?

NO. Se non paghi la bolletta entro la data di scadenza, riceverai un sollecito di pagamento da parte del fornitore. Nel caso in cui continuassi a non pagare la bolletta anche dopo il sollecito di pagamento, il fornitore provvederà a sospendere il servizio di erogazione di luce e gas dopo 15 giorni dal depotenziamento del contatore.

Devo per forza conservare le ricevute di pagamento delle bollette?

Si, bisogna conservare le ricevute delle bollette per almeno 5 anni, se queste sono state pagate entro il 1° Gennaio 2019. Invece, le bollette pagate dopo il 2° Gennaio 2019 devono essere conservate per almeno 2 anni.

Chi deve pagare le bollette condominiali non pagate dall'ex proprietario?

L'onere di pagare le bollette non pagate dall'ex-proprietario ricade sul nuovo acquirente dell'immobile, entro 30 giorni dalla data di scadenza. Tuttavia, quest'ultimo può richiedere il rimborso dell'ammontare versato all'ex-proprietario.

Come posso contestare una bolletta già prescritta?

Per poter contrastare una bolletta già prescritta è necessario inviare una raccomandata con avviso di ricevimento al proprio fornitore di luce e gas. Nella raccomandata devi far presente che il credito è già prescritto. Oppure compilare uno dei moduli presenti sul sito del fornitore.

Cosa succede in caso di bollette cadute in prescrizione, se il cliente ha attiva al domiciliazione bancaria?

Nel caso in cui il cliente abbia attiva la domiciliazione bancaria, l'addebito riguarderà solo gli importo non prescritti.

Cos'è la ricevuta tombale?

La ricevuta tombale è la nuova dicitura presente in alcune bollette:"I precedenti pagamenti sono stati eseguiti e ricevuti", essa viene considerata come liberatoria se proviene da un creditore qualificato.

Aggiornato su 20 Feb, 2024

redaction La redazione di Prontobolletta
Redactor

Gaia V.

Specialista SEO

Commenti

1 Valutazioni bright star bright star bright star bright star grey star 0/5

Per saperne di più sulla nostra politica di controllo, trattamento e pubblicazione dei commenti leggi le nostre menzioni legali.
Matteo Bono
bright star bright star bright star bright star grey star 4/5

Buongiorno Valentina, ci dispiace per la sua situazione! Per quanto riguarda la prescrizione le bollette dopo questo tempo dovrebbero essere cadute in prescrizione a due condizioni: 1 Le bollette non siano estremamente elevate (fuori dalla norma), in questo caso il fornitore può sempre richiederne il pagamente 2 La prescrizione si calcola dall'ultima notifica di mancato pagamento, i 5 anni vanno quindi calcolati da quella data! Spero di esserle stato utile!