Per quanto tempo bisogna conservare le bollette? Tutte le informazioni utili

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Per quanto tempo bisogna conservare le bollette? Si consiglia di conservare le bollette luce per almeno 2 anni se sono state emesse dopo Marzo 2018, mentre per almeno 5 anni se sono state emesse prima di Marzo 2018. Mentre in caso di bollette gas si consiglia di conservarle per almeno 2 anni se sono state emesse dopo Marzo 2019, o 5 anni se sono state emesse prima di Marzo 2019.

Tempo di Conservazione Bollette Luce e Gas
Tipologia di Bolletta Tempo di Conservazione Periodo di Emissione
Bollette di energia elettrica 5 anni Prima del 1 marzo 2018
2 anni Dopo del 1 marzo 2018
Bollette del gas 5 anni Prima del 1 gennaio 2019
2 anni Dopo il 1 gennaio 2019
Bollette dell’acqua 5 anni Prima del 1 gennaio 2020
2 anni Dopo il 1 gennaio 2020
Bollette del telefono 5 anni Dal giorno dell’emissione
Documenti fiscali / bancari Dai 5 ai 10 anni Dal giorno dell’emissione

Quando si sottoscrive un contratto di fornitura luce e gas, bisogna ricordarsi di conservare le bollette (e per quanto tempo) al fine di mettersi al riparo da ogni possibile futuro problema.

Le bollette cartacee andranno conservate, con la massima cura, per un certo periodo di tempo e questo spesso rappresenta un problema per il cliente, che sarà costretto a trovare un posto dove immagazzinare i documenti in vista di possibili futuri accertamenti.

Per quanto tempo bisogna conservare le bollette cartacee?

Quanto conservare le bollette?
Tipo di Bolletta/Documento Periodo di Conservazione 
Bollette Luce 2 anni  (dopo il 1° Marzo 2018)
Bollette Gas 2 anni (dopo il 1° Marzo 2019)
Bollette Acqua 2 anni (dopo il 1° Gennaio 2020)
Bollette Telefono 5 anni dalla data di emissione
Documenti Bancari/Fiscali 5-10 anni dalla data di emissione

Se ti stai chiedendo per quanti anni bisogna conservare le bollette devi sapere che questo dipende da vari fattori come la tipologia di bolletta, il periodo di emissione e quello di prescrizione.

Vediamo insieme quali sono i tempi per le principali bollette:

  • Le bollette luce, vanno conservate per almeno 2 anni se sono state emesse dopo il 1° Marzo 2018; mentre per 5 anni se sono state emesse prima del 1° Marzo 2018;
  • Le bollette gas vanno conservate per almeno 2 anni se sono state emesse dopo il 1° Marzo 2019; mentre per 5 anni se sono state emesse prima del 1° Marzo 2019;
  • Le bollette acqua vanno conservate per almeno 2 anni se sono state emesse dopo il 1° Gennaio 2020, e per 5 anni se le bollette sono state emesse prima del 1° Gennaio 2019;
  • Le bollette del telefono vanno conservate per almeno 5 anni dalla data di emissione;
  • I documenti bancari o fiscali vanno conservati tra i 5 e i 10 anni dalla data di emissione.

Decorsi i tempi prestabili, il fornitore non potrà più richiedere l’eventuale pagamento di arretrati. Qualora, però, il fornitore dovesse reclamare un mancato pagamento prima della scadenza dei termini e il cliente avesse già gettato la bolletta, ecco che ci si troverà a pagare sia la fornitura, che eventuali interessi per il ritardo.

Meglio quindi fare molta attenzione alla data dell’avvenuto pagamento e alla scadenza della bolletta. Di conseguenza è importante conservare non solo la bolletta ma anche la ricevuta di pagamento cosi da poter contestare eventuali doppie richieste di pagamento.

Perché conservare le bollette luce e gas?

Perché conservare le bollette?

Conservare bollette serve per la sicurezza del cliente, ad esempio in caso di possibili contenziosi con la società di fornitura con cui si aveva stipulato il contratto luce o gas.

Se un cliente paga abitualmente tutte le bollette luce e gas, dovrà conservare le bollette con cura, in quanto, potrebbe capitare una controversia.

Un esempio

Ad esempio si pensi alla possibilità che, per via di un ritardo nei pagamenti, il fornitore mandi un sollecito o una richiesta di dimostrazione dell’avvenuto pagamento. In questa situazione sarà determinante inviare al fornitore, via fax o posta elettronica, la copia della ricevuta del pagamento della bolletta. Così facendo si eviterà di dover pagare due volte una bolletta, mettendosi al riparo da ogni brutta sorpresa.

Se si vuole evitare di dover catalogare e archiviare, per un tempo indefinito ma comunque molto lungo, le bollette energetiche, la cosa migliore sarà optare per la fatturazione elettronica.

Com’è cambiata la legge per la conservazione dei documenti?

La prescrizione delle bollette inizialmente era di 5 anni, era sancito nell’articolo 2948 del Codice Civile. Con la Legge di Bilancio 2018 (legge n. 205 del 2017) e la Legge di bilancio 2020 (legge n. 160 del 2019) i tempi sono passati a 2 anni.

Anche per le bollette della Fibra, telefono e acqua, mentre salgono a 10 anni quelli per la bolletta dell’energia elettrica contenente il canone Rai.

Come funziona la prescrizione delle bollette?

La prescrizione delle bollette è valida solo nel caso in cui il fornitore non abbia mai inviato alcun sollecito di mancato pagamento o comunicazione che faccia notare al cliente di essere in mora o altri tipi di solleciti. Quindi nel caso in cui i tempi definiti dalla legge siano superati il fornitore non può più richiederne il pagamento.

Nel caso in cui si ricevesse una richiesta di pagamento per consumi effettuati oltre il periodo di prescrizione basterà compilare il modulo sul sito ufficiale per fornitore per contestare la bolletta ricevuta.

Come conservare le bollette luce e gas?

Insomma conservare bollette diventa necessario per mettersi al riparo da possibili brutte sorprese. Per quanto possa essere scomodo archiviare le bollette, sarà anche l’unico modo per poter dimostrare gli avvenuti pagamenti al fornitore.

Ecco alcuni consigli per avere la certezza di una corretta archiviazione delle bollette:

  • Attiva la domiciliazione bancaria cosi da tenere la cronologia del pagamento online delle tue bollette direttamente sul tuo profilo bancario;
  • Attiva il tuo profilo online sull’app del tuo fornitore; la maggior parte dei fornitori permette di poter avere una propria Area Clienti sul portale e avere cosi la cronologia di tutte le bollette pagate in precedenza;
  • Dedicare un cassetto alle tue bollette ricevute tramite posta;
  • Eseguire una copia digitale delle fatture tramite scanner;
  • Creare una copia delle bollette su disco esterno o cloud;
  • Gettare periodicamente le fatture che hanno più di cinque anni.

La fatturazione elettronica per facilitare la conservazione delle bollette

Al posto di tenere fisicamente tutte le bollette cartacee in un cassetto, con il rischio di perderne o non trovarne qualcuna quando serve, sempre più utenti stanno scegliendo la fatturazione elettronica e il pagamento tramite domiciliazione bancaria.

I vantaggi della fatturazione elettronica

Con le fatture elettroniche, infatti, gli utenti avranno sempre a disposizione un archivio online di tutte le bollette ricevute e potranno consultarle in qualsiasi momento, senza timore di perderle.

Inoltre scegliendo il pagamento tramite domiciliazione bancaria gli utenti potranno facilmente accedere anche allo storico dei pagamenti.

I vantaggi della domiciliazione bancaria

Insomma, gli utenti che scelgono la domiciliazione bancaria non dovranno conservare le bollette cartacee, in quanto, potranno eventualmente dimostrare i pagamenti eseguiti mediante le ricevute bancarie.

Quali bollette devi conservare per almeno 10 anni?

A partire dal gennaio 2018 è stato introdotto in bolletta il Canone Rai (circa 90 € all’anno), che rende obbligatorio per ogni intestatario di contratto luce, anche il pagamento del canone. Questa novità ha cambiato inoltre le modalità di conservazione delle bollette. La bolletta luce che comprenda il canone Rai, dovrà essere conservata per dieci anni, per poter attestare l’avvenuto pagamento del Canone Rai in caso di eventuali contestazioni.

Addio Canone RAI in bolletta dal 2023

In seguito alla richieste dell’Unione europea di scorporare la tassa dalla bollette della luce, perché considerata “onere improprio”, a partire dal 2023 l’imposta sulla tv pubblica non sarà più presente nelle fatture della luce.

Quanto tempo vanno conservati gli altri documenti?

Non solo le bollette luce e gas vanno conservate per tempi specifici, scopriamo insieme quali sono i tempi di conservazione per altri documenti ufficiali.

Tipologia di documenti Tempo di archiviazione
Dichiarazione dei redditi 5 anni
Scontrini 26 mesi
Buste paga almeno 5 anni
Contributi previdenziali autonomi e liberi professionisti sempre
Sentenze 10 anni
Bollo auto 3 anni
Titoli di studio sempre
Affitto e spese condominiali 5 anni
Estratti di conto corrente e alcune carte di credito 10 anni
Parcelle e cambiali da 3 a 10 anni

Per ulteriori informazioni si consiglia di visitare il sito di ARERA.

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02 94 75 67 37

Info

Domande Frequenti

Perchè è importante conservare le bollette?

In caso di possibili contenziosi con la società di fornitura con cui si aveva stipulato il contratto luce o gas.

Quali bollette si conservano per 10 anni?

Le bollette da conservare per 10 anni sono quelle della Luce che contengono il pagamento del Canone Rai. Cosi da evitare eventuali future contestazioni.

Quali documenti conservare per 20 anni?

I documenti da conservare per almeno 20 anni sono tutti quei tipi di documenti immobiliari, come ad esempio "Certificato di prestazione energetica", "Documenti per usucapione".
Per sempre vanno conservati tutti quei documenti che attestino la proprietà di un'immobile, un oggetto, oppure Contributi previdenziali autonomi e liberi professionisti; o Rogiti, referti medici, Mutui e bonus di ristrutturazione

Quanto tempo conservare bollette telefoniche?

Le bollette telefoniche vanno conservate per almeno 5 anni dalla data di emissione.

Aggiornato su 20 Feb, 2024

redaction La redazione di Prontobolletta
Redactor

Paolo A.

Redattore

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