Per quanti anni bisogna conservare le bollette? Tutte le informazioni utili

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- L’utente riceve le bollette via posta o in formato digitale
- Conservale per evitare eventuali contenziosi
- Scegli la fatturazione elettronica e/o la domiciliazione bancaria per non dover più pensare a conservare le tue bollette
- Conservala per 5 anni, il tempo dopo il quale ogni eventuale insolvenza cade in prescrizione, e non potrà più essere contestata
- Ma dall’introduzione del Canone Rai nella Bolletta della Luce, l’utente diventa obbligato a conservarla per 10 anni (a meno che si tratti di soggetti esenti al Canone Rai)
Infatti dopo aver sottoscritto il contratto energetico con un fornitore del libero mercato o della Maggior Tutela, il cliente riceve regolarmente le bollette luce e gas in formato cartaceo o digitale.
Le bollette cartacee andranno conservate, con la massima cura, per un certo periodo di tempo e questo spesso rappresenta un problema per il cliente, che sarà costretto a trovare un cassetto o uno schedario dove immagazzinare i documenti in vista di possibili futuri accertamenti. Quindi conservare le bollette per un certo periodo di tempo è assolutamente inevitabile, ma è bene sapere per quanto tempo bisognerà farlo prima di poterle buttare.
Perché conservare le bollette?
In ogni caso conservare bollette serve anche per la sicurezza del cliente, ad esempio in caso di possibili contenziosi con la società di fornitura con cui si aveva stipulato il contratto luce o gas.


Per quanto tempo bisogna conservare le bollette cartacee?
Se ti stai chiedendo per quanti anni bisogna conservare le bollette devi sapere che questo dipende da vari fattori come la tipologia di bolletta, il periodo di emissione e quello di prescrizione.
Di seguito una tabella che fornisce un’indicazione del tempo di conservazione consigliato per le diverse tipologie di bollette e documenti fiscali/bancari:
Tempo di Conservazione Bollette Luce e Gas | ||
---|---|---|
Tipologia di Bolletta | Tempo di Conservazione | Periodo di Emissione |
Bollette di energia elettrica | 2 anni / 5 anni | Dopo il 1 marzo 2018 / Prima del 1 marzo 2018 |
Bollette del gas | 2 anni / 5 anni | Dopo il 1 gennaio 2019 / Prima del 1 gennaio 2019 |
Bollette dell’acqua | 2 anni / 5 anni | Dopo il 1 gennaio 2020 / Prima del 1 gennaio 2020 |
Bollette del telefono | 5 anni | Dal giorno dell’emissione |
Documenti fiscali / bancari | Dai 5 ai 10 anni | Dal giorno dell’emissione |
Ma vediamo più nel dettaglio che cosa dice il Codice Civile a riguardo:
- Secondo quanto stabilito dall’articolo 293 del Codice Civile, qualsiasi fornitore luce e gas ha la facoltà di richiedere il pagamento di una o più fatture solo entro un determinato periodo di tempo. Una volta conosciuto quale sia questo periodo, l’utente saprà esattamente per quanto tempo avrà l’obbligo di conservare le bollette luce e gas. Una volta trascorso questo lasso di tempo, fissato dalla legge, il fornitore non potrà più richiedere il pagamento al cliente.
- Andando nel dettaglio, le bollette di luce, gas e acqua andranno conservate per cinque anni. Decorsi i cinque anni, il fornitore non potrà più richiedere l’eventuale pagamento di arretrati. Qualora, però, il fornitore dovesse reclamare un mancato pagamento prima della scadenza dei termini e il cliente avesse già gettato la bolletta, ecco che ci si troverà a pagare sia la fornitura, che eventuali interessi per il ritardo.
- Meglio quindi fare molta attenzione alla data dell’avvenuto pagamento e alla scadenza della bolletta. Il calcolo dei cinque anni entro cui la bolletta deve essere saldata partirà proprio dalla data di scadenza della bolletta.
Ricapitolando ecco i tempi di conservazione consigliati in base alla tipologia di bolletta:
- Bollette di energia elettrica e gas: È consigliato conservarle per 2 anni se emesse dopo il 1 marzo 2018 o 5 anni se emesse prima di tale data per la luce e le stesse condizioni per il gas considerando l’anno seguente (quindi dall’1 marzo 2019).
- Bollette dell’acqua: Si raccomanda di conservarle per 2 anni se emesse dopo il 1 gennaio 2020 o 5 anni se emesse prima del 1 gennaio 2019.
- Bollette del telefono: È opportuno conservarle per 5 anni a partire dalla data di emissione.
- Documenti fiscali/bancari: Si consiglia di conservarli dai 5 ai 10 anni a partire dalla data di emissione.
Alcuni consigli per evitare brutte sorprese con le bollette
Insomma conservare bollette diventa necessario per mettersi al riparo da possibili brutte sorprese. Per quanto possa essere scomodo archiviare le bollette, sarà anche l’unico modo per poter dimostrare gli avvenuti pagamenti al fornitore. Ecco alcuni consigli per avere la certezza di una corretta archiviazione delle bollette:
- Dedicare un cassetto alle fatture energetiche
- Eseguire una copia digitale delle fatture tramite scanner
- Creare una copia delle bollette su disco esterno o cloud
- Gettare periodicamente le fatture che hanno più di cinque anni.
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Cosa è cambiato dal gennaio 2018 per conservare le bollette
A partire dal gennaio 2018 è stato introdotto in bolletta il Canone Rai (circa 90 € all’anno), che rende obbligatorio per ogni intestatario di contratto luce, anche il pagamento del canone. Questa novità ha cambiato inoltre le modalità di conservazione delle bollette. La bolletta luce infatti dovrà essere conservata per dieci anni, per poter attestare l’avvenuto pagamento del Canone Rai in caso di eventuali contestazioni.
Addio Canone RAI in bolletta dal 2023
In seguito alla richieste dell’Unione europea di scorporare la tassa dalla bollette della luce, perché considerata “onere improprio”, a partire dal 2023 l’imposta sulla tv pubblica non sarà più presente nelle fatture della luce.
I soggetti esenti dal Canone TV
Nel caso l’intestatario della bolletta luce non fosse soggetto a pagamento del Canone Rai, sarà esentato dalla necessità di conservare la bolletta per oltre cinque anni.
I soggetti esenti dal pagamento del Canone Rai sono secondo il sito dell’Agenzia delle Entrate:
- i soggetti con più di 75 anni con reddito inferiore a specifiche soglie
- diplomatici e militari stranieri
- cittadini che non detengono un apparecchiatura televisiva
Articoli per approfondire
- Che cos’è la bolletta a scaglioni
- Cosa fare se hai una bolletta in morosità
- L’intestatario del contratto d’affitto è anche intestatario della bolletta?
- Quanto consumano gli elettrodomestici?
Raccomandazioni
In generale il consiglio è, quindi, quello di conservare le bollette suddividendole in base alla tipologia. Se invece quel che interessa è risparmiare in bolletta, il suggerimento è quello di utilizzare dei comparatori di tariffe per scegliere le offerte migliori del momento. Ricordiamo che si potranno stipulare contratti con il mercato tutelato (tariffe Arera) solo fino al gennaio 2024. A partire da tale data si dovrà scegliere un fornitore del libero mercato.
A cosa serve conservare bollette luce e gas?
Se un cliente paga abitualmente tutte le bollette luce e gas, dovrà conservare le bollette con cura, in quanto, potrebbe sempre capitare una controversia.
Un esempio
Ad esempio si pensi alla possibilità che, per via di un ritardo nei pagamenti, il fornitore mandi un sollecito o una richiesta di dimostrazione dell’avvenuto pagamento. In questa situazione sarà determinante inviare al fornitore, via fax o posta elettronica, la copia della ricevuta del pagamento della bolletta. Così facendo si eviterà di dover pagare due volte una bolletta, mettendosi al riparo da ogni brutta sorpresa.
Se si vuole evitare di dover catalogare e archiviare, per un tempo indefinito ma comunque molto lungo, le bollette energetiche, la cosa migliore sarà optare per la fatturazione elettronica.
La fatturazione elettronica per facilitare la conservazione delle bollette
Al posto di tenere fisicamente tutte le bollette cartacee in un cassetto, con il rischio di perderne o non trovarne qualcuna quando serve, sempre più utenti stanno scegliendo la fatturazione elettronica e il pagamento tramite domiciliazione bancaria.
I vantaggi della fatturazione elettronica
Con le fatture elettroniche, infatti, gli utenti avranno sempre a disposizione un archivio online di tutte le bollette ricevute e potranno consultarle in qualsiasi momento, senza timore di perderle.
Inoltre scegliendo il pagamento tramite domiciliazione bancaria gli utenti potranno facilmente accedere anche allo storico dei pagamenti.
I vantaggi della domiciliazione bancaria
Insomma, gli utenti che scelgono la domiciliazione bancaria non dovranno conservare le bollette cartacee, in quanto, potranno eventualmente dimostrare i pagamenti eseguiti mediante le ricevute bancarie.
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Domande Frequenti
Perchè è importante conservare le bollette?
In caso di possibili contenziosi con la società di fornitura con cui si aveva stipulato il contratto luce o gas.
Aggiornato su 2 Giu, 2023
Paolo A.
Redattore Energia e Project Manager SEO
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