Bolletta luce: la differenza tra costi fissi e variabili

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Sommario In questa pratica guida potrai trovare tutte le informazioni utili riguardanti i costi fissi e variabili del contatore. In particolare, puoi leggere di più sui servizi di rete, le varie voci di costo della bolletta e consigli pratici e utili per risparmiare a fine mese.


bolletta luce costi fissi e variabili

 

La bolletta dell’energia elettrica è costituita da diverse voci: alcune sono fisse, altre variano in base ai consumi mensili o bimestrali dell’utente. Questa guida “Bolletta luce: la differenza tra costi fissi e variabili” vuole farvi capire come distinguere le spese fisse da quelle variabili, sottolineando:

  • quali sono le componenti del costo finale della bolletta luce
  • quali voci di spesa trovate nella prima pagina della bolletta luce
  • e i concetti di quota fissa e variabile

Quindi iniziamo dalla prima domanda, ossia quali sono le componenti della bolletta luce.

Bolletta luce: le 3 componenti

Quali sono le componenti della bolletta dell’energia elettrica?

Il costo finale (Bolletta luce costi fissi e variabili) della vostra bolletta elettrica è formato da tre componenti:

  • I servizi di vendita (che ne costituiscono la parte variabile)
  • I servizi di rete (una tariffa uniforme decisa dall’ARERA)
  • Le imposte (IVA e accise)

Analizziamo adesso voce per voce, per definire esattamente a cosa corrisponde ogni variabile. Iniziamo dai Servizi di Vendita.

I servizi di vendita

Cosa sono i Servizi di Vendita? Si tratta della principale voce di costo: prendendo l’esempio di una famiglia servita in condizioni di Maggior Tutela, questa componente pesa per il 56,8%.

Nei servizi di vendita sono incluse tutte le attività svolte dall’operatore per acquistare e rivendere ai clienti l’energia elettrica, quindi:

  • il prezzo dell’energia, ossia la produzione fisica dell’elettricità
  • il prezzo del dispacciamento, cioè delle attività di mantenimento in costante equilibrio della rete elettrica e di bilanciamento di domanda e offerta
  • il prezzo di commercializzazione, ossia di fornitura dei servizi commerciali e amministrativi al cliente

Bolletta luce confronto tariffe: in definitiva, i Servizi di Vendita rappresentano tutta la parte variabile della bolletta della luce e all’interno del Libero Mercato sono l’unica componente su cui gli operatori possono intervenire con sconti e particolari promozioni che li distinguano dagli altri competitor. Per un confronto completo delle tariffe al momento attivabili, vi segnaliamo qui il Portale Offerte sul sito ufficiale ARERA.

Parti chiave della bolletta

La fattura per il consumo di energia elettrica è un documento dettagliato che elenca vari elementi relativi al servizio e al titolare dell’account. Nell’intestazione della prima pagina della fattura, conosciuta come modello 2.0, sono presenti specifiche chiave del servizio, che includono:

  • Livello di potenza contrattuale
  • Identificativo del cliente o codice abbonato
  • Voltaggio al quale viene erogata l’energia
  • Codice Punto di Consegna (POD), univoco per ogni punto di erogazione
  • Categorizzazione dell’utente (ad esempio, residenziale o non residenziale)
  • Modalità di versamento scelta (ad esempio, tramite bollettino postale o addebito diretto bancario) e il totale da saldare

Questa strutturazione della bolletta garantisce che l’utente possa avere una visione chiara e completa dei costi e delle caratteristiche del proprio contratto di fornitura elettrica.

Passiamo adesso alla seconda componente: i Servizi di Rete.

I Servizi di Rete

Cosa sono i Servizi di Rete?

Si tratta della seconda componente della bolletta (bolletta luce costi fissi) che include le attività di trasporto dell’elettricità sulle reti di trasmissione nazionale e di distribuzione locale fino al contatore. Questi servizi sono remunerati ai fornitori di energia elettrica sulla base di tariffe stabilite uniformemente dall’ARERA: pesano per il 13,4% della bolletta della famiglia tipo.

Alla somma relativa ai Servizi di Rete veri e propri, è necessario aggiungere gli Oneri Generali di Sistema imposti dalla legge che pesano per il 16,5% del totale: sono sussidi di vario genere previsti per la collettività. Tra i principali troviamo gli incentivi alle rinnovabili, la promozione dell’efficienza energetica, la messa in sicurezza del nucleare e il sussidio alle Ferrovie dello Stato.

In totale, dunque, i Servizi di Rete (tra servizio di trasporto dell’energia e Oneri Generali di Sistema) peseranno sulla vostra bolletta per il 29,9%.

Veniamo adesso alla terza e ultima componente della bolletta luce, ovvero le imposte. A cosa corrispondono?

Le imposte

A cosa corrispondono le imposte della bolletta luce? Le imposte rappresentano la terza componente della bolletta e comprendono:

  1. l’accisa
  2. e l’IVA

per un totale del 13,3% del saldo finale.

Nota: le famiglie non pagano l’accisa per i primi 150 kWh consumati ogni mese per la prima casa. All’aumentare dei consumi mensili oltre i 220 kWh questo sconto viene progressivamente ridotto. 

L’IVA prevista per i consumi delle famiglie è al 10% e si applica a tutte le componenti, accise incluse. Segnaliamo la possibilità per le famiglie indigenti e per i malati che dipendono da apparecchi elettromedicali di accedere a un bonus elettrico di importo variabile, da scalare dall’importo delle bollette.

Entriamo ora nel dettaglio delle singole voci di spesa della bolletta della luce (quelle che trovate nella prima pagina della bolletta).

Bolletta luce: il dettaglio delle principali voci di spesa

Quali sono le principali voci di spesa (bolletta luce costi fissi e variabili) della bolletta della luce?

Vediamo nel dettaglio – una dopo l’altra – le quattro voci di spesa principali che compongono il totale della bolletta della luce. Iniziamo dalla prima, ossia la Spesa per la Materia Prima Energia.

La Spesa per la Materia Prima Energia

Cos’è esattamente la Spesa per la Materia Prima Energia? Da cosa è composta?

Questa spesa è costituita da:

  1. prezzo per l’energia (PE), cioè il costo per l’acquisto dell’energia elettrica. Varia da fornitore a fornitore.
  2. prezzo per la commercializzazione e la vendita (PCV), relativo alla spesa per la gestione dei clienti.
  3. prezzo del dispacciamento (PD), per mantenere la rete elettrica in equilibrio tra la domanda e l’energia prodotta dalle centrali.
  4. prezzo di perequazione energia (PPE), per le spese di acquisto dell’energia (questa voce la pagano solamente i clienti con un contratto nel Servizio Tutelato)

Passiamo alla seconda, cioè la Spesa Trasporto e Gestione Contatore.

La Spesa per il Trasporto e la Gestione del Contatore 

Spesa Trasporto e Gestione Contatore: perché si paga?

Come dicevamo precedentemente, questa voce della bolletta si riferisce ai costi che affronta il fornitore per trasmettere e distribuire l’energia elettrica, attraverso le reti di distribuzione. Anche questa voce è costituita da diverse componenti:

  • Quota fissa, indipendentemente dai consumi del cliente
  • Quota variabile, calcolata in base ai consumi (€/kWh) e quindi all’energia trasportata
  • Quota potenza, che varia in base alla potenza del contatore

E gli Oneri di Sistema, cioè la terza voce della bolletta luce?

La Spesa per gli Oneri di Sistema

Cosa include la Spesa per gli Oneri di Sistema?

Questa voce di spesa comprende:

  1. Gli oneri generali relativi (ASOS) al sostegno delle energie rinnovabili ed alla cogenerazione
  2. I rimanenti oneri generali (ARIM)

Concludiamo con le imposte e l’IVA: vi chiederete probabilmente come mai compaiono nella vostra bolletta. Rispondiamo subito.

La Spesa per le imposte (IVA e accise)

Imposte ed IVA: perché sono in bolletta luce?
L’IVA (imposta sul valore aggiunto) è calcolata sul prezzo finale della bolletta della luce:

  • se il cliente ha un contratto ad uso domestico residente, l’IVA applicata è del 10%
  • se invece il contratto è da non residente oppure “altri usi” è del 22%.

L’accisa, chiamata anche imposta erariale di consumo, è applicata alla quantità di energia consumata dal cliente.

Ora che abbiamo analizzato non solo le 3 componenti principali della bolletta della luce, ma anche i dettagli delle voci di spesa a disposizione sulla prima pagina della bolletta, sappiamo perfettamente distinguere la differenza tra componenti fisse e variabili. Questo vi porterà sicuramente a chiedervi come fare per mantenere i costi, agendo quindi sulla parte variabile della bolletta (conosciuta come quota variabile).

Risparmiare in bolletta

Per risparmiare, è importante conoscere tutto il possibile su bolletta e consumo. Vi segnaliamo articoli utili per sapere tutto sulla tua bolletta:

Bolletta luce: come agire sulla quota variabile per risparmiare

E’ possibile risparmiare sulla bolletta della luce? Per farlo, è essenziale agire sulla parte variabile della bolletta, il che si traduce principalmente in:

  • volumi
  • e prezzo

La rilevanza dei volumi si riflette sulla spesa per l’energia perché i volumi sono moltiplicati per il prezzo dell’offerta che andrete a scegliere. I volumi fatturati li trovate nella seconda pagina della bolletta sotto la voce “Consumi fatturati e dettaglio letture”.

Il prezzo è invece quello che scegliete in fase di sottoscrizione del contratto e che si riflette solo sulla componente di spesa per l’energia. Per conoscere il prezzo della vostra offerta, guardate la bolletta di dettaglio nella sezione “Spesa per l’energia”.

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Info

Aggiornato su 6 Feb, 2024

redaction La redazione di Prontobolletta
Redactor

Gaia V.

Specialista SEO

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