Prezzo gas: qual è la differenza tra costi fissi e variabili?

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Sommario In questa pratica guida potrai trovare tutte le informazioni relativi ai costi fissi e variabili del gas. In particolare, potrai conoscere tutte le voci di spesa della bolletta gas, e anche consigli pratici e utili che ti consentiranno di risparmiare.

Fate fatica a leggere la bolletta del gas? Questa guida “Prezzo gas: qual è la differenza tra costi fissi e variabili?” vi aiuta non solo a leggerla in modo più consapevole, ma anche a distinguere le voci di spesa fisse e variabili.
Quando attivate un contratto di fornitura gas naturale con un fornitore, il prezzo medio di un Smc (standard metro cubo) di gas varia a seconda degli scaglioni di consumo. Si tratta di intervalli in corrispondenza per cui vengono fissate delle tariffe. Tuttavia ci sono dei costi uguali per tutti.
Analizziamo le voci di spesa che compongono la bolletta gas tipo.
Bolletta gas: le voci di spesa
Quali sono le principali voci di spesa che compongono la bolletta del gas? In tutte le bollette del gas le componenti principali sono le seguenti:
- spesa per la materia gas naturale per l’acquisto e la commercializzazione del gas
- spesa per il trasporto e la gestione del contatore per il trasporto, lo stoccaggio, la distribuzione del gas e la gestione del contatore
- spesa per gli oneri di sistema cioè i costi per attività generali del sistema gas
- imposte ossia accise, addizionale regionale e IVA
In ognuna di queste voci – ad eccezione delle imposte – c’è una parte in quota fissa ed un’altra in quota variabile. La differenza tra quota fissa e variabile è che la prima si paga indipendentemente dal consumo di gas effettivo.
Qui di seguito puoi trovare un esempio di bolletta gas, i cui dati sono ricavati dalla bolletta di un nostro cliente nell’anno solare 2020.
COMPONENTE BOLLETTA | QUOTA FISSA (€/anno) | QUOTA VARIABILE ENERGIA |
Materia Gas Naturale | 62,74 € | 361 € |
Trasporto e gestione del contatore | 58,48 € | 133 € |
Oneri di Sistema | 26 € | 19 € |
Spesa al netto delle imposte stimata | 681 € all’anno | |
Imposte | 224 € all’anno | |
IVA | 143 € | |
TOTALE | 1048 € |
La spesa per la materia gas naturale
A cosa corrisponde la spesa per la materia gas naturale?
A questa voce equivale il costo legato alle sole attività di compravendita del gas naturale.
Si tratta del costo che il fornitore sostiene per l’approvvigionamento della materia, costi di gestione commerciale e anche l’utile del provider per la vendita del gas. E’ composta da:
- una quota fissa, ovvero la spesa relativa ai servizi per la fornitura del gas. Di conseguenza si paga anche in assenza di consumo.
- una quota energia, ovvero il prezzo da pagare a seconda dei consumi. E’ la voce del costo del gas che cambia a seconda del vostro contratto (euro/smc).
Per comparare le offerte luce e gas, trovare il fornitore più adatto alle vostre esigenze e risparmiare così sulle bollette, (con la migliore quotazione gas naturale) potete usufruire del Portale Offerte, che segnaliamo qui, messo a disposizione da ARERA sul proprio sito ufficiale.
Veniamo ora alla spesa per il trasporto e la gestione del contatore.
Spesa per il trasporto e la gestione del contatore
Anche in questo caso la spesa è suddivisa in:
- una quota fissa (euro/anno)
- una quota energia (euro/smc) applicata all’energia consumata
Gli oneri di sistema (terza voce di spesa) non differiscono dalle voci appena esaminate. Vediamo perché e cosa comprendono.
Spesa per oneri di sistema
Cosa comprendono gli oneri di sistema? Gli oneri di sistema sono dei costi stabiliti dall’ARERA e sono uguali per tutti i clienti (a prescindere dal fornitore scelto). Anche in questo caso è compresa una quota fissa ed una variabile:
- una componente è destinata agli incentivi al risparmio energetico (RE)
- un’altra al recupero oneri di morosità (UG3)
- e la terza al contributo per il bonus sociale (GS)
L’ultima voce di spesa è – come accennato – relativa alle imposte.
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Imposte
Anche le imposte sono sempre presenti in bolletta e si riferiscono all’imposta di consumo (accisa), all’addizionale regionale e all’imposta sul valore aggiunto (IVA). Le imposte sono del tutto variabili perché dipendono dai consumi:
- l’accisa si applica in base alla quantità di gas consumato
- l’addizionale regionale è stabilita in modo autonomo da ciascuna regione nei limiti fissati dalla legge relativamente alla quantità di gas consumato
- l’IVA si applica sull’importo totale della bolletta (10% per i primi 480 mc/anno consumati e 22% su tutti gli altri consumi e sulle quote fisse)
Oltre queste quattro principali voci di spesa, ce ne sono altre a cui prestare attenzione? La risposta è sì, in alcuni casi. Vediamo quali.
Altre voci di spesa
Quali sono le altre voci di spesa a cui prestare attenzione in bolletta gas?
In alcuni casi, nella bolletta gas potreste trovare:
- Ricalcoli: una voce presente solo nelle bollette in cui vengono ricalcolati importi già pagati in bollette precedenti, a causa di una modifica dei consumi o di una modifica dei prezzi.
- Altre partite: voce menzionata solo nelle bollette in cui vengono addebitati o accreditati importi diversi da quelli inclusi nelle altre voci di spesa.
- Bonus sociale: uno sconto presente solo nelle bollette dei clienti domestici in cui è riconosciuto. Comprende l’importo accreditato al cliente a titolo di bonus.
- Coefficiente CMOR: si tratta dell’indennizzo che il vecchio gestore di gas e luce può richiedere attraverso il nuovo fornitore dell’utenza, nel caso in cui aveste una morosità pregressa nei suoi confronti.
Quindi – in definitiva – come si fa a risparmiare sulla bolletta del gas?
Tutto sul prezzo del gas
Oltre ai costi fissi e variabili del gas, è importante avere una panoramica generale, così da poter risparmiare sulla bolletta. Ecco delle guide che potrebbero essere interessanti a riguardo:
- consumo medio gas per una famiglia italiana;
- chi ha diritto ad accise agevolate;
- informazioni sul riscaldamento gpl;
- come effettuare la manutenzione del serbatoio gpl a casa.
Bolletta gas: come risparmiare
Come si può risparmiare sul totale della bolletta del gas?
Confronta prezzi: metri cubi e tariffe gas. Quando dovete scegliere un fornitore di gas metano del Mercato Libero, ciò che viene promosso è il costo dell’energia (la prima voce che abbiamo analizzato).
Ci sono dei periodi in cui vengono attivate delle offerte molto interessanti, che in bolletta fanno riferimento appunto al prezzo della materia prima gas. Tuttavia, vi invitiamo a tenere conto anche degli altri elementi, che vanno dalle imposte e le accise sul gas ai costi di trasporto dell’energia.
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Domande Frequenti
Qual è la differenza tra prezzo fisso e prezzo indicizzato?
Quando isi verifica che il costo del kWh o il costo Smc sono fissi, significa che il prezzo della luce e/o del gas sarà sempre lo stesso per tutta la durata dell'offerta. Al contrario invece, il costo indicizzato prevede un prezzo luce e gas che cambia durante il corso del tempo
Quanto è la percentuale del costo fisso della bolletta del gas?
La percentuale della quota fissa sul totale della bolletta del gas metano è di circa dell'8%.
Se il consumo riportato in bolletta è 0, devo pagare?
Aggiornato su 1 Giu, 2023
Gaia V.
Content Marketing
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