Come fare il cambio residenza a Bologna? L’intera procedura

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Sommario: Come cambiare residenza Comune di Bologna? Questo è il quesito più popolare negli ultimi tempi: infatti, molti si trasferiscono a Bologna per diverse ragioni personali, lavorative o di studio. Ma come muoversi?


Nei successivi paragrafi analizzeremo approfonditamente:

  • come fare cambio di residenza a Bologna e quali sono i documenti necessari
  • quanto costa e quali sono le tempistiche per cambiare residenza a Bologna
  • come attivare Luce e Gas dopo aver effettuato la richiesta cambio residenza Bologna

Come poter richiedere il cambio di residenza a Bologna

Trasferendoti nel Comune di Bologna, o cambiando indirizzo di residenza per via di un trasloco, probabilmente sarà necessario effettuare alcune operazioni quali il trasloco delle utenze o la voltura acqua. Ma non solo: in tal caso è importante ricordare di dichiarare la nuova residenza entro venti giorni dal trasferimento.

Puoi fare la tua richiesta di cambio di residenza a Bologna:

  1. di persona, recandoti fisicamente presso gli sportelli Urp (Ufficio relazioni con il pubblico) dislocati in molteplici punti della città ed attivi il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore 8.15 alle ore 13.00, il martedì e il giovedì dalle ore 8.15 alle ore 18.00 (orario continuato);
  2. digitalmente, rivolgendoti ad uno degli indirizzi di posta elettronica certificata in funzione della tua comodità.

Ecco l’elenco:

Elenco URP
Zona Indirizzo Email
Borgo Panigale – Reno Via Battindarno anagrafeborgoreno@comune.bologna.it
Via Marco Emilio Lepido
Navile Via Fioravanti anagrafenavile@comune.bologna.it
via Gorki
Porto-Saragozza Via 21 Aprile anagrafeportosaragozza@comune.bologna.it
Via dello Scalo
San Donato Via San Vitale anagrafesvitalesdonato@comune.bologna.it
Santo Stefano anagrafesstefano@comune.bologna.it
Savena anagrafesavena@comune.bologna.it

Tutti i documenti necessari per fare il cambio di residenza a Bologna

I documenti che dovrai portare con te nel caso tu voglia procedere all’operazione mediante gli sportelli, oppure da fornire per il cambio residenza Bologna online, variano a seconda delle eventualità. Tuttavia, quelli prettamente necessari sono:

  • il modulo di dichiarazione di residenza;
  • il modulo di dichiarazione del proprietario di casa.

Nel caso tu abbia la cittadinanza italiana e risieda in Italia o provenga da uno Stato UE dovrai fornire:

  • un documento di riconoscimento valido di tutte le persone maggiorenni della famiglia;
  • i codici fiscali di tutte le persone della famiglia.


Nell’eventualità in cui tu possieda la cittadinanza italiana e provenga da uno Stato non UE presenterai:

  • passaporti
  • codici fiscali degli appartenenti alla tua famiglia.


Se hai la cittadinanza di uno Stato non UE e non sei ancora iscritto all’Anagrafe Comunale fornirai i passaporti di tutte le persone della famiglia; invece, se sei già iscritto all’Anagrafe serviranno:

  1. un documento di riconoscimento valido di tutte le persone maggiorenni della famiglia;
  2. i codici fiscali di tutte le persone della famiglia (maggiorenni e non);
  3. passaporto o documento equipollente in corso di validità;
  4. titolo di soggiorno ugualmente valido;
  5. atti originali, tradotti e legalizzati, comprovanti lo stato civile e la composizione della tua famiglia.


Naturalmente, come accade nel caso del cambio di residenza nella città di Genova, le condizioni variano nel caso tu sia ancora in attesa del primo permesso di soggiorno in Italia: in tale eventualità, oltre ai documenti sopracitati, dovrai portare con te anche:

  • il tuo contratto di soggiorno presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione;
  • la ricevuta rilasciata dall’ufficio postale attestante l’avvenuta presentazione della richiesta di permesso di soggiorno;
  • una domanda di rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato presentata allo Sportello Unico per l’Immigrazione;
  • nulla osta rilasciato sempre dallo Sportello Unico per l’Immigrazione.


Se in alternativa possiedi una cittadinanza di uno Stato UE e provieni da altri Comuni italiani, provvedi a presentare:

  • codici fiscali e documenti d’identità di tutti i componenti della famiglia;
  • l’attestato di iscrizione anagrafica rilasciato dal Comune di provenienza.


Nel caso tu abbia una cittadinanza di uno Stato UE e provenga dall’estero avendo un’occupazione lavorativa subordinata, oltre ai documenti sopracitati, dovrai aggiungere al plico:

  1. l’ultima busta paga;
  2. ricevuta di versamento dei contributi Inps;
  3. comunicazione di assunzione al Centro per l’impiego (Cip);
  4. ricevuta di denuncia all’Inps del rapporto di lavoro;
  5. comunicazione all’INAIL del rapporto di lavoro;
  6. contratto di lavoro contenente gli identificativi Inps e INAIL.


Se invece hai un lavoro autonomo i documenti necessari sono:

  • certificato di iscrizione anagrafica alla Camera di Commercio;
  • attestazione di attribuzione di partita IVA;
  • iscrizione all’Albo professionale (in caso di libere professioni).


Per gli studenti:

  • certificazione di iscrizione al corso presso un istituto riconosciuto e durata dello stesso;
  • polizza di assicurazione sanitaria della durata di un anno, o comunque pari alla durata del corso, coprente tutti i possibili rischi (richiedibile presso la tua compagnia assicurativa, che si occuperà di compilare tale dichiarazione con timbro e firma originale);
  • documentazione utile a dimostrare la tua disponibilità di risorse economiche (autocertificabile tramite l’indicazione della fonte di reddito dichiarato attraverso il conto corrente o altri conti deposito, anche nel caso in cui a procurare tale reddito sia un’altra persona).


Se sei un religioso dovrai provvedere ai documenti:

  • dichiarazione di chi è a capo della Comunità religiosa italiana che attesta la natura dell’incarico ricoperto, l’assunzione dell’onere del vitto e dell’alloggio, validato dalla Curia vescovile o da equivalente Autorità religiosa in Italia;
  • dichiarazione delle spese sanitarie o, in alternativa, polizza di assicurazione sanitaria della durata di un anno che copra tutti i rischi, come nel caso degli studenti e nel caso di cambio di residenza a Modena.


I minorenni soli, senza accompagnatori procureranno:

  • il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria Minorile che ne dispone l’affidamento o la tutela;
  • documento di identità di chi ha la tutela o è affidatario.


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Info

Quanto costa cambiare residenza a Bologna?

Posto che presentare il modulo cambio residenza Bologna comporta vivere in maniera stabile in questo Comune, è necessario tenere conto di alcune nozioni importanti. Infatti, tale operazione è completamente gratuita e non comporta alcun costo ulteriore. Tuttavia, non è contemplata l’ipotesi di avere una residenza di comodo, di conseguenza occorre abitare effettivamente all’indirizzo comunicato all’Urp di quartiere.

D’altra parte, la modifica della tua residenza non implica necessariamente il rinnovo della tua carta d’identità, contrariamente a quanto accade per la patente. Infatti, è appannaggio dello stesso Comune inoltrare alla motorizzazione e al PRA l’avvenuta modifica della residenza, in modo che i dati dell’interessato possano restare aggiornati.

Possiamo affermare che fruire dei benefici e dei diritti di cittadino, come l’assistenza medica e la possibilità di votare, non comporta costi aggiuntivi ed è una pratica totalmente gratuita, però il cambio di residenza deve essere reale. Difatti, la comunicazione di residenza falsa è un reato punibile dalla legge tramite pesanti sanzioni.

Quali sono le tempistiche per il cambio di residenza a Bologna?

La richiesta per effettuare il cambio di residenza a Bologna è necessario che venga inoltrata all’indirizzo dell’Urp della zona urbana presso la quale hai intenzione di stabilirti in maniera definitiva. Verificare la lista degli indirizzi email e PEC di riferimento è molto semplice: ti basterà accedere al sito ufficiale del Comune di Bologna ed inoltrare la richiesta online oppure presentarla personalmente presso gli uffici Urp previo appuntamento telefonico.

Una volta presentata la domanda con tutti i documenti necessari, la nuova residenza diventerà operativa sin da subito. Il personale addetto alla verbalizzazione del tuo cambio di residenza a Bologna provvederà ad effettuare la registrazione anagrafica e quindi ad aggiornare il tuo nuovo indirizzo in soli 2 giorni. Invece entro 45 giorni, il Comune di Bologna effettuerà i dovuti controlli tramite l’intervento delle Autorità per verificare la sussistenza dei requisiti dichiarati in sede di registrazione.

In caso di esito negativo sarà lo stesso Comune di Bologna ad annullare il cambio di residenza.

Come attivare Luce e Gas dopo aver cambiato residenza?

Ecco come gestire le nuove utenze luce e gas della tua nuova residenza: innanzitutto, è necessario precisare che il tuo vecchio contratto di fornitura dell’energia elettrica e del gas non può trasferirsi da una casa all’altra.

Pertanto potresti trovarti nella condizione di sottoscrivere un nuovo contratto con il tuo vecchio provider di fornitura energetica, oppure sceglierne un altro di tuo gradimento. A questo proposito confronta le offerte luce e gas presenti sul mercato e seleziona quella che più fa al caso tuo.

Tuttavia, la gestione delle nuove utenze nella tua nuova abitazione è un’operazione che devi affrontare in funzione della situazione precedente all’interno dell’immobile che hai scelto, e nello specifico:

  • se le utenze di luce e gas sono attive, ma risultano ancora intestate al precedente inquilino dovrai recuperare le bollette del precedente intestatario delle due forniture energetiche insieme ai dati catastali dell’immobile e quindi effettuare una richiesta di voltura di luce e gas per intestare le bollette a tuo nome;
  • nel caso in cui i contatori di luce e gas siano stati disattivati dall’inquilino precedente, ti sarà sufficiente recuperare i codici dei due contatori per procedere con una richiesta di subentro della tua fornitura di energia elettrica e del gas. Le necessarie tempistiche per riattivare la tua fornitura di luce non superano i 7 giorni lavorativi, mentre quella relativa al gas richiede almeno 12 giorni lavorativi;
  • nell’eventualità in cui tu decida di trasferirti in una casa ancora in costruzione, è probabile che i contatori di luce e gas non siano stati ancora installati o attivati. Quindi, come procedere? Ebbene, nel primo caso è necessaria una richiesta di nuovo allacciamento sia per la luce che per il gas, nel secondo una prima attivazione dei contatori che presenta lo stesso iter del subentro.

A chi devo comunicare il cambio di residenza?

Ebbene, non è importante comunicare il tuo cambio di residenza soltanto al Comune in cui desideri trasferirti: infatti, in fase di cambio di residenza è raccomandabile avvisare anche altri soggetti:

  • tutti gli enti riguardanti l’occupazione lavorativa, ovvero Inps, INAIL, Camera di Commercio ed il proprio datore di lavoro;
  • il proprio medico di base, il quale provvederà a liberare il posto da te lasciato libero in quanto nella tua nuova località di residenza ti affiderai alle cure mediche di un nuovo dottore di base;
  • la propria banca recandosi presso la propria filiale per avvertire della tua variazione dell’indirizzo e della residenza;
  • per quanto riguarda il Canone Rai, ricorda che è obbligatorio comunicare il cambio della tua residenza all’Agenzia delle Entrate con sede a Bologna, entro e non oltre un tempo massimo di 20 giorni dall’effettivo trasloco. Le modalità di comunicazione possono essere sia telefoniche, contattando il numero verde 800.90.96.96 da fisso, alla numerazione urbana 06 96668907 da cellulare, oppure online tramite un apposito form da compilare sul sito ufficiale Rai;
  • se possiedi un’automobile, è fondamentale che tu avvisi anche la tua compagnia assicurativa a tutela della tua vettura: infatti il nuovo indirizzo di residenza influisce molto sull’ammontare del premio assicurativo, il quale potrebbe aumentare o diminuire.


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Aggiornato su 20 Apr, 2023

redaction La redazione di Prontobolletta
Redactor

Piero Battistel