Offerte gas: le agevolazioni fiscali per le imprese  

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Sommario Le piccole, medie e grandi aziende devono sapere che possono contare, in alcuni casi, su agevolazioni gas davvero molto interessanti.

  Agevolazioni Fiscali e Accisa Agevolata

TIPO DI AGEVOLAZIONE Chi può goderne
Aliquota ridotta al 10% imprese estrattive e manifatturiere, aziende agricole, aziende che utilizzano gas per la produzione di energia elettrica, aziende che utilizzano il gas in centrali di cogenerazione
Esenzione IVA rappresentanze diplomatiche, esportatori abituali, comandi militari degli Stati NATO, forniture dello Stato della Città del Vaticano e della Repubblica di San Marino
Riduzione sull’Accisa attività ricettive, impianti sportivi (senza fine di lucro), attività industriali che producono beni e servizi, case di cura, Forze Armate Nazionali, rappresentanze, diplomatiche, organizzazioni internazionali riconosciute
Tutte le forniture di gas naturale sono soggette alle imposte che includono l’accisa, le addizionali regionali e l’IVA, l’imposta sul valore aggiunto.

Sono previste alcune agevolazioni con aliquote ridotte o vere e proprie esenzioni, per utenti domestici e anche per le imprese. Andando nel concreto la tassazione per quanto riguarda il gas, coinvolge tutti i consumatori con aliquote diverse in base alla tipologia di utilizzo, del luogo geografico e dell’utenza del cliente finale. E’ quindi davvero molto importante per le imprese sapere se si ha diritto alle agevolazioni gas.

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Differenze tra accisa, addizionali regionali e IVA

Parlando di bolletta e di tassazione occorre chiarire le differenze tra accisa, addizionali regionali e IVA:

  1. L’accisa viene applicata sulla base del Decreto Legislativo 26/10/1995 n.504 (Testo Unico delle Accise) a tutti i consumatori di gas sulla base del consumo effettivo. L’accisa è quindi una tassa che si paga sulla base dei metri cubi di gas che vengono consumati. Chiaramente l’applicazione delle aliquote cambierà a seconda della tipologia di utilizzo del gas metano (civile o industriale).
  2. Le addizionali regionali sono state introdotte dalla legge 14/06/1990 n.158 e successivo Decreto legislativo 21/12/1990 n.398. Le addizionali regionali hanno delle aliquote diverse a seconda della Regione della fornitura e vengono pagate anch’esse sulla base del consumo effettivo di gas. Attenzione però perché le Regioni a statuto speciale non applicano le addizionali regionali mentre la Lombardia ha deciso di non applicarla.
  3. L’IVA, l’imposta sul valore aggiunto, è stata stabilita con il D.P.R. 26/10/1972 n.633 e si applica non al consumo ma al valore del bene, ovvero al costo totale della bolletta gas comprensiva anche dell’accisa. Proprio come nel caso dell’accisa, l’aliquota IVA si differenzia in base alla fornitura.

Quando si parla di bollette aziendali è molto importante sapere come leggere le diverse componenti, così da non farsi mai prendere in contropiede.

Ma quali sono le imprese che hanno accesso alle agevolazioni sulle aliquote?

Le imprese con aliquota IVA agevolata al 10% sul gas

In materia di agevolazioni gas si dovrebbe partire dal presupposto che per il gas impiegato in usi civili si applica l’aliquota ridotta al 10% solo per i primi 480 metri cubi all’anno.

Ma cosa si intende per usi civili? Tutte le tipologie di utilizzo diverse da quelle industriali, e quindi le utenze domestiche (scuole, caserme, case di riposo). Con il D.P.R. n.633 invece viene disposta un’aliquota IVA sul gas metano ridotta del 10% anche sulle forniture per usi industriali. Vediamo ora nel dettaglio le aziende che hanno accesso all’Iva sul gas ridotta al 10%:

  • Imprese estrattive e manifatturiere
  • Aziende agricole
  • Aziende che utilizzano gas per la produzione di energia elettrica
  • Aziende che utilizzano il gas in centrali di cogenerazione (produzione combinata di luce + calore).

Come funziona l’esenzione IVA per il gas metano

Sono anche previsti dei casi in cui le forniture non pagano l’IVA sul gas. Mentre con l’agevolazione si ha diritto a pagare un’IVA ridotta infatti, con l’esenzione l’aliquota diventa pari a zero. Ecco l’elenco completo di chi ha diritto all’esenzione IVA sul gas metano:

  • Rappresentanze diplomatiche
  • Esportatori abituali
  • Comandi militari degli Stati NATO
  • Forniture dello Stato della Città del Vaticano e della Repubblica di San Marino

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Come funziona la riduzione dell’accisa sul gas

Dal momento che la tassazione sul settore del gas è particolarmente elevata, sono state introdotte a favore delle aziende alcune riduzioni dell’accisa e dell’addizionale regionale. Si tratta, in sostanza, di un’imposta minore rispetto a quella ordinaria e ne hanno diritto diversi soggetti.

E’ bene quindi verificare sempre che la propria attività rientri tra quelle che possono richiedere la riduzione dell’accisa sul gas. Ecco l’elenco di chi ne ha diritto:

  • Attività ricettive (assistenza disabili, anziani, indigenti, comunità e così via)
  • Impianti sportivi (senza fine di lucro)
  • Attività industriali che producono beni e servizi (artigianali, alberghiere, forni per il pane, produzione di energia elettrica, cogenerazione, distribuzione commerciale)
  • Case di cura
  • Forze Armate Nazionali
  • Rappresentanze diplomatiche
  • Organizzazioni internazionali riconosciute.

Tra le aziende con uso gas industriale che possono accedere all’accisa ridotta ci sono hotel e strutture ricettive, strutture per la distribuzione commerciale, ristoranti, pizzerie e bar. Ma quali sono le aziende che invece godono dell’esclusione dall’accisa e dalle addizionali regionali sul gas?

Le aziende escluse dall’accisa e dalle addizionali regionali gas

Secondo la classificazione del codice ATECO, le imprese che utilizzano il gas per riduzione chimica, per processi elettrolitici o metallurgici o per processi mineralogici sono escluse dal pagamento dell’accisa e delle addizionali regionali sul gas.

Come si richiede l’IVA o l’accisa agevolata

L’impresa che vuole avere accesso all’applicazione agevolata delle aliquote dovrà inviare una dichiarazione scritta al proprio fornitore dopo l’attivazione della fornitura gas. Il cliente dovrà quindi ammettere, con una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, di essere in possesso dei requisiti essenziali per aver diritto all’agevolazione.

L’azienda che volesse fare la richiesta dovrà compilare il modulo specifico del fornitore, inserendo i dati dell’utenza come indirizzo, codice fiscale, codice PDR, partita IVA, dati del richiedente e così via. Potrebbe essere anche richiesta la copia del certificato della camera di commercio, della licenza di esercizio per i locali pubblici e la copia dello statuto per gli impianti sportivi. Attenzione anche al fatto che bisognerà, per forza di cose, allegare alla richiesta anche una copia del documento d’identità del richiedente.

Insomma il quadro delle agevolazioni gas è abbastanza complesso ma il consiglio è quello di dedicare attenzione e tempo al fine di ottenere un significativo vantaggio economico. Per massimizzare il risparmio le aziende possono comunque scegliere l’offerta giusta tra i fornitori del libero mercato o di quello a maggior tutela (tariffe decise dall’Arera).

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Aggiornato su 22 Ago, 2023

redaction La redazione di Prontobolletta
Redactor

Gaia V.

Specialista SEO

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