Scopri a quanto ammonta il costo kWh per le aziende

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Il costo kWh finale per le aziende dipende da diverse componenti. Una di queste è l’offerta luce sottoscritta dall’azienda.

Alcune di queste sono fisse, altre variabili e stabilite dall’Autorità dell’energia, altre ancora dipendono dal fornitore e dall’offerta che è stata sottoscritta. In particolare, la componente che influisce maggiormente sul costo kWh finale, è la spesa per l’acquisto della materia prima energia che viene definita totalmente dalle società di vendita.

Tale componente varia a seconda del mercato in cui ci si trova (di maggior tutela o libero mercato), ma anche in base al fornitore e all’offerta che è stata scelta.

Si sa bene che in Italia il costo dell’energia rappresenta una spesa molto elevata per le aziende rispetto ad altri paesi europei. Questo perché la bolletta energetica è appesantita da altre voci che spesso non sono strettamente collegate alla fornitura di energia elettrica, come gli oneri di sistema e le imposte.

Facendo riferimento ai clienti business a partita IVA, cerchiamo di capire insieme qual è il costo di un kWh in Italia e da cosa dipende per riuscire a realizzare un risparmio in bolletta.

Il costo dell’energia in kWh per le utenze industriali

L’unità di misura dell’energia elettrica è il kWh e serve per calcolare i consumi di ogni cliente e la relativa fattura. Il costo di questa materia prima è determinato da più variabili che si riferiscono ad esempio alla produzione e importazione di energia, ma dipendono anche dalla presenza di un doppio mercato, uno in regime di maggior tutela, l’altro in regime concorrenziale.

Tutte queste variabili, producono generalmente un costo per l’elettricità più elevato rispetto al resto d’Europa.

Di tutto ciò, ne risentono sicuramente di più le aziende italiane, in quanto i costi che devono sostenere per la fornitura energetica sono sempre più cospicui rispetto a quelli per le utenze domestiche. Anche per l’allacciamento i costi per un’industria sono superiori in confronto all’allaccio residenziale.

Il motivo è molto semplice: per l’utenza domestica in linea di massima è sufficiente una potenza media di 3 kWh e saranno previsti dei costi specifici; mentre le aziende, nella maggior parte dei casi, hanno bisogno di una potenza superiore a cui sono legati dei costi diversi.

Per tutti questi motivi, per non svantaggiare le imprese, nel mercato italiano dell’energia elettrica, sono previsti degli scaglioni di consumo: ossia, in base ai consumi effettuati si rientra in uno scaglione a cui corrisponde un prezzo diverso per la fornitura di energia elettrica.

Gli scaglioni di consumo per le imprese sono i seguenti:

  1. 1° scaglione: piccole aziende o partite IVA con consumi fino ai 30.000 kWh annui;
  2. 2° scaglione: medie imprese con consumi fino ai 100.000 kWh all’anno;
  3. 3° scaglione: grandi industrie con consumi superiori ai 100.000 kWh annuali.

Questi scaglioni sono applicati nel mercato di maggior tutela, che prevede a seconda dello scaglione un prezzo diverso per il singolo kWh alle condizioni stabilite dall’Autorità (ARERA).

Tuttavia, anche i gestori del mercato libero tengono conto di questo principio, proponendo delle offerte specifiche in base al profilo dell’azienda, di solito con sconti sempre più consistenti per i clienti business con consumi massicci.

Costo medio di un kWh per le aziende

Nella bolletta della luce potrai notare che il costo finale è definito da una serie di voci, in particolare 4 voci, le stesse sia per i clienti business sia per quelli domestici.

Queste voci si riferiscono alle spese necessarie per eseguire diversi servizi e insieme vanno a comporre il costo medio di un kWh.

Le componenti in bolletta per la fornitura di energia elettrica per un’azienda sono:

  • spesa per la materia prima energia elettrica;
  • spesa per il trasporto e gestione del contatore;
  • oneri di sistema;
  • imposte, tra cui accise e IVA (scopri cosa sono le bollette deducibili)

La prima spesa dipende dal mercato in cui ci si trova, le altre vengono stabilite dall’Autorità in base ai consumi e alla potenza del contatore.

Per quanto riguarda la spesa per la materia prima energia, come detto poco fa, il prezzo non è fisso ma cambia in base al fornitore e al mercato:

Mercato Tutelato

Il prezzo del kWh è variabile e viene aggiornato trimestralmente dall’ARERA facendo riferimento al prezzo dell’energia elettrica nel mercato della Borsa Elettrica Italiana o al Prezzo Unico Nazionale

Mercato Libero

Il prezzo del kWh viene stabilito dal proprio fornitore in base ai consumi.

Diverso è il caso della seconda voce in bolletta, che si riferisce alla spesa per la distribuzione di energia sulla rete elettrica e alla gestione del contatore. In questo caso i fornitori non possono stabilire la tariffa, perché per le utenze industriali questa spesa è definita dalla tariffa BTA (bassa tensione altri usi) diversificata su scaglioni in base alla potenza impegnata.

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Costo kWh: come risparmiare

Se diventa molto difficile risparmiare sulle ultime 3 voci della bolletta luce, non possiamo dire lo stesso della prima componente: la spesa per la materia prima energia elettrica. Questa è decisa dai fornitori e viene calcolata in kWh.

Nel mercato libero le offerte disponibili sono tante e di diverso tipo per venire in contro alle esigenze di tutti:

Le offerte a prezzo fisso:

Il cui prezzo del kWh è bloccato per un determinato periodo, di solito 1, 2 o 3 anni

Le offerte a prezzo variabile che cambiano seguendo l’andamento del mercato all’ingrosso dell’energia elettrica in Italia

Per le imprese e tutti i clienti business:

Il mercato libero è sicuramente più vantaggioso del mercato di maggior tutela che si rivolge principalmente ai clienti domestici.

Questo per due ragioni:

  1. nel mercato tutelato non puoi scegliere l’offerta a prezzo fisso, in quanto è disponibile solo l’offerta a prezzo indicizzato
  2. nel mercato di maggior tutela non sono presenti i servizi aggiuntivi come nel mercato libero
  3. Infine, il mercato libero è molto attivo per i clienti non domestici e il regime concorrenziale spinge i fornitori a offrire servizi sempre migliori al prezzo più conveniente

Attualmente, sono molti i fornitori nel mercato libero che propongono offerte interessanti per le imprese italiane, di seguito ti descriviamo solo alcune delle migliori offerte luce per le aziende.

Acea

Acea Energia

Acea Energia mette a disposizione dei sui clienti business l’offerta Acea FastClick. É comodamente gestibile online e prevede il prezzo della componente energia bloccato per 12 mesi. Il cliente business ha la possibilità di scegliere tariffa monoraria in cui  il prezzo della componente energia è fisso a 0,131 €/kWh;

Estra

Eco Open Energia

L’offerta Eco Open Energia di Estra è pensata per le Piccole Medie Imprese e per i condomini. É un’offerta indicizzata, quindi la componente energia elettrica segue il Prezzo Unico Nazionale (PUN). L’energia utilizzata con Eco Open Energia ti consente di rispettare l’ambiente, in quanto è prodotta al 100% da fonti rinnovabili. La tariffa è multioraria, caratterizzata su 3 fasce F1, F2 e F3 e un costo mensile a partire dagli 80 euro al mese.

Eco Energia Dodici

Un’altra offerta di Estra è Eco Energia Dodici con tariffa a prezzo fisso, per consentirti di metterti al riparo dal rischio di variazioni definite dall’Autorità, bloccando il prezzo per 12 mesi. Inoltre, puoi rispettare l’ambiente perché la luce prodotta proviene al 100% da fonti rinnovabili.

Eon

Eon

Eon mette a disposizione più offerte per l’energia elettrica per aziende e PMI:

  • E.ON ProfiloSicuro: con il prezzo della componente energia elettrica bloccato per 12 mesi;
  • E.ON ProfiloSicuro 24: per garantirti ancor più tranquillità con un prezzo fisso per 24 mesi della componente energia;
  • E.ON Placet: l’offerta con tariffa alle condizioni del mercato di maggior tutela;
  • E.ON ProfiloMercato: l’offerta che offre il prodotto più evoluto correlato al mercato di energia.

Per sapere di più sul prezzo di queste offerte, puoi contattare il Numero Verde Business di Eon: 800 999 222.

Enel Energia

Open Energy Enel

Con l’offerta Open Energy di Enel ottieni numerosi vantaggi:

  • il costo della componente energia coincide con il prezzo all’ingrosso;
  • i primi 3 mesi di abbonamento sono gratis;
  • puoi verificare tu stesso quando vuoi il prezzo dell’energia all’ingrosso sul sito di Enel Energia;
  • è incluso il Servizio Clienti dedicato;
  • è compresa l’Area Clienti dedicata

L’offerta Open Energy mette a disposizione 3 diversi piani, ogni cliente business può scegliere quello che preferisce e avrà sempre inclusi i vantaggi sopraelencati.

  • Piano Smart: offerta bioraria a 12,99€ al mese invece di 16,99€;
  • Piano Mono: offerta monoraria a 13,99€ al mese invece di 17,99€;
  • Piano Green: offerta bioraria, energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili al prezzo di 15,99€ al mese invece di 18,99.

Oltre alle offerte di Acea, Eon, Estra e Enel appena proposte, esistono tanti altri fornitori validi come Sorgenia, Iren, Illumia, Optima e Eni.

Sui siti ufficiali dei vari fornitori non sempre si troveranno elencate nel dettaglio tutte le offerte per i clienti business, questo perché le società di vendita tendono a creare offerte ad hoc per le aziende, soprattutto per quelle di grandi dimensioni. Per questo motivo, è bene contattare direttamente il fornitore da te scelto e in base alle tue necessità ti verrà proposta l’offerta migliore per te e personalizzata.

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Domande Frequenti

Quanto paga di corrente un'azienda?

Le piccole imprese italiane pagano l'elettricità il 27,8% in più della media dell'area Euro. Se le piccole imprese italiane con un consumo medio annuo compreso tra i 500 e i 2.000 MWh hanno un costo di 155,6 €/MWh, le grandi imprese, con consumi tra i 70.000 e i 150.000 MWh, pagano invece 95,6 €. 

Come un'azienda può risparmiare in Energia?

Un'impresa può risparmiare accedendo ad un'offerta del mercato libero in quanto nel mercato tutelato non è possibile scegliere l’offerta a prezzo fisso ma solo con prezzo indicizzato. Inoltre nel mercato di maggior tutela non sono presenti i servizi aggiuntivi come nel mercato libero.

Quali sono le funzioni principali di ARERA

Autorità Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) stabilisce il prezzo di luce e gas per i clienti serviti in Maggior Tutela ma anche le condizioni necessarie a garantire la concorrenza e l'efficienza nel settore dell'energia

Aggiornato su 22 Nov, 2023

redaction La redazione di Prontobolletta
Redactor

Alessandro S.

Redattore esperto di Energia, contrattualistica internet e nuove tecnologie

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