Offerte luce gas condominio IVA agevolata

Iva luce gas condominio

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Offerte luce gas condominio

La liberalizzazione del mercato energetico ha aperto nuove opportunità di risparmio per i condomini, con tariffe personalizzate e l'IVA agevolata al 10% in specifici casi. Ecco tutto quello che devi sapere per scegliere la migliore offerta luce e gas condominiale.

Perché i condomini hanno tariffe specifiche?

I condomini hanno consumi energetici elevati, che li rendono un segmento strategico per i fornitori:

  • Consumo di elettricità: illuminazione delle parti comuni, ascensori, cancelli elettrici, impianti di sicurezza.
  • Consumo di gas: riscaldamento centralizzato e acqua calda sanitaria distribuita a tutti gli appartamenti.

Questi consumi incidono sulle spese condominiali, rendendo fondamentale individuare tariffe vantaggiose.

Le offerte per condomini sono simili a quelle per utenze non domestiche, con soluzioni mirate:

Caratteristica Descrizione
Tariffe BTA Adatte a condomini con consumi medi (negozi, seconde case, piccole imprese).
Prezzo fisso o variabile Stabilità nei costi o risparmio in base all’andamento del mercato.
Assistenza dedicata Supporto per gestione più semplice e risoluzione tempestiva dei problemi.
Energia rinnovabile Opzione sostenibile per ridurre l’impatto ambientale.

Come scegliere la migliore offerta?

  • Consumo annuo del condominio: analizza i consumi per trovare la tariffa più conveniente.
  • Tariffe fisse o indicizzate: scegli tra stabilità nei costi o risparmio legato al mercato.
  • Servizi inclusi: verifica la presenza di analisi dei consumi e consulenza per l’efficienza energetica.
  • Affidabilità del fornitore: controlla recensioni e qualità dell’assistenza clienti.

IVA per luce e gas nei condomini: le ultime novità del 2025

Dal 1º gennaio 2025, l'aliquota IVA standard sulle forniture energetiche è tornata al 21%, ma alcuni condomini possono ancora beneficiare dell’IVA agevolata al 10% se rispettano specifici criteri:

  • L’energia è destinata esclusivamente all’uso residenziale del condominio.
  • Il condominio è registrato come utenza non commerciale.
  • Il consumo rientra nei limiti stabiliti dalla normativa.

Se una parte dell’energia è utilizzata per attività commerciali (uffici, negozi), l’aliquota ridotta potrebbe non essere applicabile.

Come richiedere l’IVA agevolata?

L’amministratore del condominio deve fornire al fornitore una dichiarazione sostitutiva attestante che l’energia è destinata esclusivamente a usi residenziali. In caso di controlli, eventuali irregolarità potrebbero comportare il recupero della maggiore imposta.

L’amministratore di condominio

La gestione delle forniture energetiche condominiali spetta all’amministratore di condominio o, in sua assenza, a un referente designato dai condomini.

Ruolo dell’Amministratore o del Referente

  • Intermediario tra condominio e fornitore.
  • Gestione della sottoscrizione del contratto luce e gas.
  • Coordinamento della pratica fino all'attivazione della fornitura.

Il processo per attivare la fornitura è simile a quello delle utenze domestiche o aziendali:

  1. Accettazione del preventivo fornito dal gestore.
  2. Comunicazione dell’intenzione di attivare il contratto.
  3. Invio dei documenti richiesti per completare la pratica.

Dati necessari per attivare l’utenza condominiale

Per attivare un’utenza luce o gas per il condominio, è necessario fornire dati essenziali, senza i quali la richiesta non può essere elaborata.

Dati Richiesti Descrizione
Indirizzo della fornitura Corrisponde all’indirizzo del condominio.
Codice fiscale / Partita IVA Certificato di attribuzione rilasciato dall’Agenzia delle Entrate.
Dati del rappresentante Nome, cognome e documento d’identità dell’amministratore o del referente.
Codici contatore POD (luce) e PDR (gas) per identificare le forniture.
Dichiarazione IVA agevolata Necessaria per ottenere l’aliquota ridotta al 10%.

Codice fiscale o partita IVA

Il codice fiscale del condominio è un identificativo univoco di 11 caratteri (cifre o lettere) richiesto per:

  • Sottoscrizione di contratti.
  • Gestione delle ritenute d’acconto.
  • Compilazione del modello 770.
  • Pagamenti di spese condominiali.

È obbligatorio per tutti i condomini, indipendentemente dal numero di unità abitative. Quando, invece, è necessaria la Partita IVA?

  • Affitto di spazi comuni: es. locali tecnici, garage.
  • Affissione pubblicitaria: su mura condominiali.

Come ottenerli?

Il rappresentante del condominio (amministratore o referente) deve richiedere il codice fiscale all’Agenzia delle Entrate

Quando l’IVA per luce e gas nel condominio è agevolata?

L’IVA agevolata al 10% sulle forniture di luce e gas è riservata ai soli condomini a uso residenziale. Sono invece esclusi:

  • I condomini con partita IVA: se il condominio svolge attività commerciale, l’IVA è al 22%.
  • I condomini misti: se nel condominio sono presenti negozi, uffici o studi professionali, l’aliquota standard resta al 22%.

Se tutte le unità sono residenziali, si applicano i seguenti vantaggi:

Fornitura Aliquota IVA Condizioni
Energia elettrica 10% Valida per condomini con uso esclusivamente residenziale.
Gas metano 10% Applicabile solo per impianti di riscaldamento centralizzato.
Accise e addizionali Ridotte Stesse condizioni previste per le utenze domestiche.

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Offerte luce gas aziende: quali sono le migliori?

offerte gas e luce

Il modo più semplice per tenere sotto controllo le spese aziendali è quello di scegliere le migliori offerte luce e gas per aziende, attraverso i principali siti dei fornitori e cercandole in base alle opportune esigenze. Infatti controllando spesso i siti dei fornitori o cercando annunci ed informazioni, è molto facile reperire un gran numero di offerte pagabili in base ai consumi (€/kWh per la luce e €/smc per il gas), alla tipologia di tariffa (se monoraria o a fasce) senza dover necessariamente diminuire l’utenza.

Come trovare le migliori offerte

Come accennato nell’introduzione, le aziende devono cercare le migliori offerte luce e gas per risparmiare il più possibile in bolletta. Ma come fare? Inizialmente l’azienda può eseguire delle ricerche preliminari sui vari siti conosciuti, confrontare le varie offerte e farsi una prima idea.

Inoltre:

Può basarsi sul passaparola una tecnica molto utilizzata da sempre, magari attraverso il consiglio di un conoscente può iniziare ad investigare per trovare altre tipologie di offerte, ma magari anche questo potrebbe non bastare.

Nel caso in cui ancora non si è riusciti a trovare l’offerta luce e gas per l’azienda più adatta, è possibile anche rivolgersi presso agenzie o siti che effettuano delle ricerche più mirate a seconda di quanto si vuole spendere e seguendo le proprie preferenze di fornitura.

Come si attiva un’offerta luce e gas aziendale?

Precedentemente abbiamo visto come trovare le migliori offerte luce gas aziende, ma cosa bisogna fare dopo aver adocchiato quella giusta? Se viene trovata su internet e sul sito dell’azienda, basta seguire tutti i passaggi scritti, cliccando sull’offerta stessa e chiamando il fornitore per accordarsi sull’attivazione e la lavorazione della richiesta.

L’operatore richiederà, oltre ai dati anagrafici propri e dell’azienda, delle bollette precedenti (se si possiedono) in modo da attuare la procedura in maniera automatica senza che il cliente faccia nulla.

È inoltre utile da sottolineare che molti fornitori, offrono la possibilità di accumulare l’energia eccessiva in modo da poterla utilizzare nei periodi di consumi più elevati, permettendo un ulteriore risparmio dei consumi e della spesa per il mantenimento. In altre parole, bisogna controllare attentamente ogni punto ed ogni funzione dell’offerta in modo da poter scegliere in maniera più smart.

Pagamenti per le aziende: ecco come funzionano

Dopo aver scelto ed attivato una delle migliori offerte luce e gas, occorre pensare al metodo di ricezione ed il pagamento delle bollette. Infatti come per l’utenza domestica esistono diversi modi per ricevere o pagare una bolletta. Si ha di base il metodo tradizionale con l’invio di una bolletta tramite posta e la ricezione presso l’indirizzo indicato oppure, per aumentare la sicurezza, la rapidità e la comodità, si possono ricevere per vie telematiche. Scegliendo la ricezione delle bollette tramite e-mail, si avranno appunto dei vantaggi non poco importanti come:

  • una rapidità imbattibile per ovvi motivi essendo tutto digitale;
  • una comodità senza uguali, siccome non bisogna nemmeno fare lo “sforzo” di controllare la casella postale;
  • una sicurezza incredibile visto che non potranno esserci problemi logistici o ritardi di spedizione per colpa delle poste.

Scopri le offerte luce e gas di Eni ed Enel.

Invece per quanto riguarda i pagamenti, esiste una scelta non indifferente basata su:

  1. il solito metodo tradizionale, dove per pagare le bollette occorre presentarsi fisicamente in un punto vendita adibito;
  2. il metodo dei pagamenti online accedendo al portale del fornitore stesso e saldare il conto nell’area privata;
  3. ultimo ma non per comodità, sempre tra i pagamenti online, l’addebito diretto. Esso consiste nel pagamento completamente automatico delle bollette in una data stabilita al completamento del contratto, ma non è l’unico vantaggio. Infatti, oltre alla comodità ed alla velocità del pagamento istantanea, è possibile trarre beneficio di altri vantaggi:
  4. maggiore sicurezza con i pagamenti e ricezione delle bollette;
  5. assenza di commissioni, che parecchie volte sono previste nei metodi più tradizionali;
  6. non dover fare attenzione a scadenze, siccome il pagamento verrà addebitato per intero ed automaticamente in un giorno stabilito;
  7. non è presente alcun obbligo di inviare ricevute dei pagamenti come può invece accadere negli altri metodi, siccome è tutto registrato e consultabile dal sito o app del fornitore;
  8. risparmio solo per aver stipulato una tipologia di contratto digitale. Infatti molti fornitori, cercando di vendere questo metodo automatico, creano offerte più vantaggiose se si predilige l’addebito diretto, aumentando degli sconti o fornendo dei veri e propri buoni.


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Quali agevolazioni può avere un’azienda sulle bollette?

È indiscutibile il fatto che un’azienda, o comunque un imprenditore, consumi molto di più di un’utenza domestica e che di conseguenza spenda molto sul fattore fornitura. Per ovviare a questo problema, le aziende hanno a disposizione delle agevolazioni fiscali sull’accisa e sull’IVA divise per la tipologia di fornitura.

Agevolazioni fiscali riguardanti l’accisa

L’accisa non è altro che un’imposta sulla fabbricazione e sulla vendita di un prodotto e per le aziende è possibile trovare dei vantaggi differenti a seconda della fornitura richiesta. Infatti, nel caso di fornitura di luce, l’azienda può avere delle esenzioni totali o parziali in base al suo utilizzo, come sostiene il Testo Unico delle Accise. Alcune esenzioni possono trovarsi quando:

  1. l’energia utilizzata per la riduzione chimica nei processi metallurgici ed elettrolitici;
  2. l’energia impiegata per la riduzione chimica in processi mineralogici;
  3. l’energia che incide per oltre il 50% sul costo finale dei prodotti.


Invece per quanto riguarda le esenzioni dalle aliquote previste per l’accisa, possiamo trovarle nel caso di:

  1. energia utilizzata per produrre ulteriore elettricità;
  2. energia impiegata per il corretto esercizio delle linee ferroviarie adibite al trasporto sia di merci che di passeggeri;
  3. energia utilizzata per l’esercizio delle linee di trasporto urbano e interurbano.


Nel caso della fornitura del gas, oltre all’accisa e all’IVA troviamo delle addizionali regionali all’accisa chiamate A.R.I.S.G.A.M. e anche un’imposta sostitutiva dell’addizionale regionale. Hanno diritto alla riduzione dell’aliquota di accisa e sulle addizionali regionali tutti le aziende che utilizzano il gas per:

  • combustione in attività industriali di produzione di beni e servizi;
  • produzione di energia elettrica, diretta e indiretta, utilizzando impianti tutelati dalle disposizioni sull’accisa;
  • utilizzi presso cantieri e operazioni per la coltivazione di idrocarburi.

Le esclusioni dal campo di applicazione delle accise e delle addizioni regionali si hanno quando il gas naturale viene utilizzato per la riduzione chimica nei processi metallurgici, elettrolitici e mineralogici.

Agevolazioni fiscali riguardanti l’IVA

L’IVA è un’imposta sul valore aggiunto reperibile in qualsiasi bolletta. Tuttavia ci sono dei casi in cui le aziende possono beneficiare di agevolazioni fiscali diminuendo così l’importo totale da pagare.

Ecco quali sono:

  • imprese estrattive e manifatturiere, comprese le imprese poligrafiche, editoriali e simili.
  • imprese agricole;
  • soggetti che utilizzano l’energia elettrica per il funzionamento di impianti irrigui, di scolo o sollevamento delle acque.
  • determinati soggetti che utilizzano l’energia elettrica per usi identificati dalla normativa fiscale come domestici per esempio carceri, scuole, asili e case di riposo.

E per quanto riguarda i liberi professionisti?

I liberi professionisti, anche se in minor misura, utilizzano parecchio le forniture di luce e gas portando le spese alle stelle. Non tutti sanno che per risparmiare non occorre solo cercare le migliori offerte, ma che i possessori di partita IVA hanno il diritto di dedurre la propria bolletta. Entriamo più nel dettaglio. I titolari di partita IVA o liberi professionisti, infatti possono scaricare diverse tasse o spese nella dichiarazione dei redditi annuali. Anche le bollette luce e gas collocate presso l’abitazione del titolare di partita IVA che sfrutta l’edificio per la propria professione, possono essere riportate nella dichiarazione per permettere un abbassamento delle tasse non indifferente. Questa deduzione complessiva, è di circa il 50% comprendendo:

  • le bollette riguardanti l’affitto;
  • il valore della rendita catastale solo in caso di proprietà dell’immobile;
  • le bollette riguardanti le forniture, come quelle luce e gas.

È inoltre opportuno sapere che l'aliquota IVA applicata per uso non domestico è del 22%. Con quest'ultimo si intende la fornitura presso un immobile destinato ad un'attività professionale o imprenditoriale. Mentre solamente per l'uso domestico, si può avere l'IVA agevolata che è del 10%.

Scopri le agevolazioni fiscali per le imprese per la luce e le agevolazioni fiscali gas per le aziende. Potrebbe interessarti anche questo articolo sul retail sostenibile e gli effetti del turismo post covid.

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Allaccio Luce Temporaneo per cantiere: la procedura per richiederlo

Allaccio Temporaneo Cantiere

Allaccio temporaneo per cantiere: info essenziali

Allaccio Temporaneo per Cantiere
Durata Lavori inferiori a 3 anni
Quando richiederlo per lavori di ristrutturazione, per costruzione ex novo di un'abitazione e per lavori in corso
Procedura contattare il fornitore, il fornitore contatta il distributore, il distributore invia il preventivo al cliente, dopo che il cliente accetta, il contatore verrà allacciato
Costo costi amministrativi e oneri di gestione: circa 50€ con piccole differenze tra I fornitoriquota distanza: circa 185€ fino a 200mt quota potenza: 70€ ogni KW di potenza del contatore richiesta connessioni successive: 27,03€
Tempistiche 5 giorni lavorativi per potenza < 40KW< 10 giorni lavorativi per potenza > 40KW

L’allaccio temporaneo per cantiere è una procedura che riguarda da vicino tutti quelli che stanno costruendo una nuova casa ma hanno la necessità di avere energia elettrica nel cantiere. In questi casi spesso non si sa bene a chi rivolgersi e quali siano le tempistiche e i costi, ma si tratta di una procedura piuttosto semplice da attivare.

  • Innanzitutto si sta parlando di una operazione di allacciamento temporaneo che deve quindi avere un periodo limitato di tempo e una durata inferiore a tre anni. Di solito i tempi di questo allaccio corrispondono alla durata dei lavori di costruzione.

Come prorogare la durata dell'allaccio temporaneo per cantieri?

Proroga allaccio temporaneo Cantiere

L’allaccio temporaneo per cantieri dopo tre anni può essere prorogato per altri tre anni previa la richiesta motivata da parte del cliente.

  • Ad esempio nel caso in cui la costruzione di un nuovo edificio non dovesse essere completata entro i termini prestabiliti, si potrà richiedere una proroga del contratto almeno 30 giorni prima della data di scadenza.

Insomma, si tratta di una procedura relativamente semplice da richiedere a patto però di avere tutti i dati necessari a disposizione, al fine di operare la scelta giusta ed evitare problemi futuri che possono causare danni anche dal punto di vista economico.

Infatti avere l’allaccio luce è determinante per l’esecuzione di lavori, sia che si tratti di semplici lavori di restauro, sia che si tratti di costruire ex novo capannoni industriali o edifici.

Diversamente invece, quando si tratta di allacciare la luce per bar o ristoranti, la procedura da seguire e' più articolata. Rimandiamo all'articolo attraverso il link.

Stabilire la potenza necessaria per il cantiere

Potenza Necessaria per allaccio cantiere
Uno dei primi step quando si decide di richiedere l’allaccio temporaneo per cantiere è quello di stabilire quale sia la potenza necessaria.

Chiaramente la scelta della potenza necessaria dipenderà dalla tipologia di lavori utili alla costruzione dell’edificio.
Facendo un esempio concreto:

  • in caso di lavori di ristrutturazione potrebbe bastare fare richiesta per un contatore di 3KW di potenza.
  • Al contrario se invece si parla di un cantiere di costruzione ex novo di una casa, o di lavori complessi, bisognerà richiedere un contatore da 4,5 a 6 KW fino a 10KW.

Ovviamente i costi cambieranno all’aumentare della potenza richiesta.

  • Come è facile intuire, la potenza dell'allaccio temporaneo é  un fattore determinante anche per quanto riguarda i costi finali della richiesta quindi il consiglio è quello di ponderare attentamente per evitare brutte sorprese o di dover poi richiedere l’aumento di potenza in un secondo momento.

In questa guida potrai trovare tutto sull'allaccio energia elettrica.

I costi dell’allaccio temporaneo per cantiere

Costi allaccio temporaneo cantiere
Quali sono i costi dell'allaccio luce temporaneo per cantiere? Per qualsiasi allaccio temporaneo di luce elettrica bisognerà sostenere dei costi che saranno suddivisi tra:

  1. Quota distanza (circa 185 euro fino a 200 metri).
  2. Quota potenza (70 euro ogni KW di potenza contatore).
  3. e una Quota fissa di costi amministrativi e oneri di gestione.


I costi dell’allacciamento temporaneo luce per cantiere sono quindi molto variabili in quanto dipendono dalle situazioni e dalla potenza richiesta.

  • Dopo aver inviato la richiesta, il distributore locale effettua un sopralluogo così da valutare i lavori di connessione e presentare un preventivo complessivo della spesa da affrontare da parte del cliente.
  • Di solito comunque per un allacciamento in bassa tensione,fino a 40 KW, bisognerà corrispondere un contributo a forfait variabile sulla base del numero di richieste e della presenza di un attraversamento stradale.
  • Inoltre il preventivo del distributore dovrà avere una validità minima di 3 mesi al decorrere dei quali bisognerà presentare una nuova richiesta di allacciamento.

La procedura per richiedere l’allaccio per cantiere

A seconda delle esigenze del richiedente (attivazione o meno della fornitura), si puó inoltrare la richiesta di allaccio temporaneo luce per cantiere a due diversi soggetti, rispettivamente societá di venidta o distributore.

Come e a chi posso richiedere l'allaccio luce temporaneo?

  • Societá di vendita per allacciamento con attivazione della fornitura: Bisogna rivolgersi a un fornitore per stipulare un contratto di fornitura, a quel punto il fornitore trasmetterà la richiesta di allaccio temporaneo al distributore entro 2 giorni lavorativi per l’allacciamento e per l’attivazione contatore.
  • Distributore per allacciamento senza attivazione della fornitura: se si vuole effettuare solo l’allacciamento ma senza l’attivazione dell’utenza con sottoscrizione di contratto di fornitura, allora il cliente dovrà rivolgersi al distributore competente di zona e contattarlo al numero verde.


  1. Una volta contattato il fornitore si aprirà quindi la pratica per l’installazione e attivazione del contatore del cantiere. La richiesta si potrà effettuare sia fisicamente presso gli sportelli, sia contattando il servizio clienti o inviando una domanda scritta per email o posta che includa anche la potenza del contatore richiesta e l’indirizzo dell’utenza.
  2. Lo step successivo sarà il preventivo del distributore con tanto di costi e tempistiche per l’allacciamento di cantiere. Quindi il cliente dovrà solo decidere se accettare il preventivo senza per questo dover sostenere alcun costo inatteso.
  3. Dopo che il contatore verrà allacciato, i costi dipenderanno chiaramente dall’offerta di fornitura.

Fino al gennaio 2022 si potrà scegliere anche il Mercato tutelato, a partire da tale data verrà meno e si avrà solo più la possibilità di scegliere tra i gestori attivi del mercato libero dell’energia.

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I tempi dell’allaccio temporaneo luce di cantiere

Per quanto riguarda le tempistiche dell’allaccio temporaneo luce di cantiere tutto dipende dalla potenza richiesta.

Quali sono le tempistiche per attivare l'allaccio luce in cantiere?

  • Infatti il tempo di attivazione sarà di 5 giorni lavorativi se si parla di allacciamenti di cantiere con potenza entro i 40 KW,
  • Invece si tratterá di 10 giorni lavorativi per allacciamenti con potenza superiore ai 40 KW.

La scelta della potenza è quindi determinante anche per stabilire i tempi e bisognerà quindi tenerne conto per pianificare per tempo la richiesta.

La richiesta di allaccio temporaneo per cantiere con Enel

Chi volesse richiedere l’allaccio temporaneo Enel per cantiere dovrà avere a disposizione alcuni documenti come:

  • Indirizzo di fornitura.
  • Dati castali riguardo alla concessione edilizia.
  • Informazioni e dati personali.
  • Dati dell’unità immobiliare.

Bisognerà contattare Enel Energia mediante il Numero Verde 800 900 860 (attivo dal lunedì alla domenica dalle 7 alle 22 escluse le festività nazionali) oppure contattando il servizio clienti al Live Chat Enel sul sito web del fornitore.

Allaccio temporaneo luce elettrica non per cantiere

Un cantiere comunque non è l’unico motivo che può spingere un cliente a richiedere l’allaccio luce temporaneo.

Posso richiedere un allaccio temporaneo non per cantiere?

Esiste infatti anche la possibilità di fare richiesta di allacciamento temporaneo per usi diversi con una durata inferiore a un anno e rinnovabile al massimo solo per un altro anno.

  • A effettuare questa tipologia di allaccio possono essere sia società che persone fisiche
  • per quanto riguarda i costi si applicheranno le tariffe a bassa tensione per altri usi (BTA).
  • Anche in questo caso, proprio come per l’allaccio temporaneo per cantiere, si affronteranno costi diversi a seconda della potenza richiesta.

Tra gli usi diversi da cantiere per cui richiedere l’allaccio temporaneo ci sono: feste patronali e religiose, eventi politici, feste sportive, sagre, circo, riprese cinematografiche, spettacoli teatrali e riprese televisive.

Ma quali sono i costi dell’allaccio temporaneo?

  • Allaccio richiesto per uso prolungato con più utilizzatori: se si richiede un allaccio per uso prolungato nel tempo ma con diversi utilizzatori in momenti differenti, si applicherà il costo forfetario previsto per un allacciamento permanente per la prima realizzazione dell’impianto.
  • Richieste di connessione successive: si applica una quota fissa di 26,83 euro e un corrispettivo in quota fissa di 27,03 euro.
  • Assenza di realizzazione di una cabina di trasformazione MT/BT: se i lavori non richiedono l’installazione di una cabina e la distanza è inferiore a 20 metri dall’impianto esistente si applicherà un contributo a forfait.

La differenza con la richiesta di allaccio normale

  • La richiesta di allaccio temporaneo luce per cantiere è una procedura diversa dal primo allaccio luce. Si tratta infatti di un allaccio temporaneo che durerà solo il tempo necessario a ultimare il cantiere e potrà essere rinnovato per altri 3 anni sempre nell’ottica di arrivare alla fine dei lavori in caso di rinvii.
  • Per il primo allaccio luce normale comunque si procederà allo stesso modo contattando il distributore locale o un fornitore del mercato libero o mercato tutelato.

Come posso contattare il mio distributore?

Per capire quale sia il distributore di energia elettrica disponibile si potrà fare riferimento al sito dell’ARERA dove si potrà selezionare la regione, la provincia e il comune così da ottenere in tempo reale i recapiti dell’azienda di distribuzione dell’energia.

La richiesta andrà comunque trasmessa al distributore, e non al fornitore, qualora si dovesse richiedere solo l’allacciamento. In questo caso l’operazione si riterrà conclusa con l’installazione del contatore, e non con l’attivazione.

  • Quindi il consiglio prima di richiedere un allaccio normale o l’allaccio luce temporaneo per cantiere o l’allaccio luce temporaneo per altri usi è quello di capire esattamente quali siano le reali necessità.

Ad esempio qualora si dovesse procedere con la costruzione di un nuovo edificio bisognerà per forza di cose richiedere l’allaccio temporaneo cantiere con una potenza elevata superiore ai 4,5KW e così via. I servizi clienti dei distributori saranno comunque a completa disposizione per fornire tutte le informazioni del caso in qualsiasi momento.

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Allaccio luce per bar e ristoranti: costi, tempistiche e le altre informazioni utili sulla procedura

allaccio luce per bar e ristoranti

Come richiedere l'allaccio per bar e ristoranti

Se stai aprendo un nuovo locale o trasferendo la tua attività, è fondamentale seguire correttamente l’iter per ottenere l’allaccio alla rete elettrica. Il processo è gestito in collaborazione con il fornitore luce scelto, che farà da intermediario con il distributore.

Per eseguire la procedura di allaccio senza intoppi, segui questi passaggi:

  1. Contatta un fornitore luce per aziende: scegli un operatore del mercato libero che offra tariffe business e invia una richiesta di nuovo allaccio;
  2. Fornisci i dati dell’attività: ragione sociale, indirizzo del locale, partita IVA, recapiti e codice POD (se già assegnato);
  3. Allega la documentazione tecnica richiesta: tra cui istanza 326, planimetria, visura camerale e copia di un documento d’identità valido;
  4. Richiedi la potenza necessaria: il tecnico del distributore valuterà la richiesta e programmerà l’intervento di allaccio;
  5. Attendi l’attivazione del contatore: in base alla complessità del lavoro, l’attivazione avviene entro 10–60 giorni dalla richiesta.
Per un locale con cucina professionale servono almeno 15 kW. La fornitura trifase è consigliata per apparecchiature industriali come forni, piastre e lavastoviglie. Una consulenza tecnica aiuta a determinare la potenza ideale in base alle esigenze specifiche del locale.

Documentazione per attivazione luce bar e ristoranti

Per ottenere l’allaccio e l’attivazione della fornitura elettrica in un bar o ristorante, è necessario presentare una serie di documenti obbligatori al proprio fornitore, che li trasmetterà al distributore locale. La documentazione è la seguente:

  • Istanza 326: documento fondamentale che attesta la regolarità urbanistica e catastale del locale;
  • Documento d’identità: una copia valida del titolare o rappresentante legale dell’attività;
  • Codice fiscale o partita IVA: dati necessari per l’identificazione fiscale dell’intestatario del contratto;
  • Dati anagrafici e recapiti: includono nome, cognome, indirizzo, numero di telefono e indirizzo email.

È consigliabile verificare con il fornitore eventuali requisiti aggiuntivi specifici per la zona o per la destinazione d’uso del locale.

Costi e tempistiche per l'allaccio della luce in un locale

Prima di aprire un bar o un ristorante, è importante conoscere nel dettaglio i costi da sostenere per l’allaccio della luce e le tempistiche necessarie per l’attivazione. Queste informazioni ti permettono di organizzare con precisione i lavori e rispettare le scadenze previste per l’apertura del locale.

Costi della procedura

Quando si richiede un nuovo allaccio per bar o ristoranti, i costi variano a seconda della potenza richiesta e della posizione del punto di prelievo rispetto alla rete elettrica. Di seguito una panoramica delle principali voci di spesa:

Voce di costo Descrizione Importo indicativo
Quota distanza Distanza tra cabina e punto di fornitura (entro 200 m) 187,00 €
Quota potenza 71,04 € per ogni kW richiesto Variabile
Oneri amministrativi Costo fisso per la gestione della pratica 25,81 €
Spese di sopralluogo tecnico Verifica tecnica preliminare del distributore 50,00 € (variabile)
Eventuale contributo per lavori complessi Per scavi, posa cavi o cabine Da 200,00 € in su
Imposta di bollo Tassa applicata al contratto 16,00 €
Totale indicativo Allaccio standard (senza lavori complessi) 1.200 – 1.500 €
Per un ristorante con cucina professionale che richiede una potenza di 15 kW, il costo dell’allaccio luce può aggirarsi intorno a 1.344 €, considerando un allaccio standard senza lavori complessi. La cifra può aumentare se sono necessari interventi tecnici o opere di scavo.

Tempistiche previste

Le tempistiche per l’allaccio della luce possono variare in base alla complessità dell’intervento e alla zona geografica. Ecco le principali fasi del processo e la loro durata:

  1. Invio richiesta al fornitore: raccolta documentazione e invio della richiesta al distributore entro 2 giorni lavorativi;
  2. Sopralluogo e preventivo tecnico: valutazione da parte del tecnico e formulazione dell'offerta entro 15 giorni lavorativi;
  3. Accettazione del preventivo da parte del cliente: firma e pagamento, se previsto, entro pochi giorni;
  4. Esecuzione dei lavori e attivazione contatore: installazione e messa in servizio della fornitura entro 10 giorni lavorativi dalla conferma.

In media, per un allaccio standard senza lavori complessi, la procedura si conclude in 20-30 giorni lavorativi. In caso di lavori aggiuntivi o difficoltà tecniche, si può arrivare fino a 60 giorni lavorativi.

Quale potenza scegliere per il tuo locale?

Scegliere la giusta potenza del contatore è fondamentale per evitare blackout, interruzioni di servizio e sprechi in bolletta.

Tipo di locale Potenza consigliata
Bar di piccole dimensioni 6 – 10 kW
Bar con cucina o caffetteria 12 – 15 kW
Ristorante medio-grande oltre 15 kW

Una cucina professionale moderna può arrivare a consumare da 7 a 10 kW solo per l’area cottura, senza contare celle frigorifere, cappe aspiranti, illuminazione e climatizzazione. Se il tuo locale lavora in orari di punta o ha un’ampia sala da servire, è consigliabile optare direttamente per una fornitura trifase, più stabile ed efficiente nei carichi elevati.

Se la potenza inizialmente attivata non è sufficiente, puoi richiedere un aumento di potenza al tuo fornitore. Per determinare il fabbisogno corretto, considera tutti i macchinari in uso e valuta anche i picchi di consumo, come i servizi simultanei in cucina o l’uso combinato di elettrodomestici e illuminazione.

Quali sono le migliori offerte per il tuo locale?

Scegliere la tariffa luce giusta per il tuo bar o ristorante è fondamentale per contenere i costi in bolletta e garantire un servizio efficiente. Alcuni fornitori propongono offerte dedicate alle partite IVA, con prezzi vantaggiosi, opzioni su misura per i consumi professionali e servizi aggiuntivi pensati per le attività del settore food e hospitality.

Di seguito trovi una selezione delle migliori offerte luce attualmente disponibili per locali commerciali.

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