Sigilli al contatore quando vengono messi e come toglierli

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Sommario: Cosa sono i sigilli del contatore? Sappi che possono bloccare la tua fornitura di energia elettrica o gas. In questo articolo, ti spiegheremo di cosa si tratta, come avviene l’apposizione dei sigilli, quali possono essere le conseguenze e come comportarsi in caso di rimozione senza permesso o di riattivazione dovuta a morosità.

Sigilli contatore: cosa sono e quando vengono messi?

I sigilli contatore sono dispositivi che si applicano al contatore quando è necessario interrompere la fornitura di gas, luce o acqua. In poche parole con il sigillo viene chiuso il contatore.

Quali sono le situazioni in cui si presenta il sigillo al contatore?

Cercando di semplificare la spiegazione, vediamo tutti i casi in cui viene messo il sigillo al contatore del gas:

  1. in situazioni di pericolo pubblico: nel caso di un problema tecnico, per esempio dispersioni di gas o problemi alle tubazioni, il sigillo si applica per interrompere la fornitura ed evitare ulteriori fuoriuscite di gas. In questo caso avrai il contatore gas bloccato e dovrai aspettare che i tecnici risolvano il problema per garantire di nuovo un servizio sicuro.
  2. Mentre in caso di disattivazione fornitura: quando è stato disdetto il contratto e di conseguenza interrotta la fornitura. Il sigillo viene apposto per evitare che il contatore venga utilizzato abusivamente senza un contratto con un gestore.
  3. In caso di morosità: con il mancato pagamento di una o più bollette, il venditore può tutelarsi interrompendo la fornitura e chiedendo di applicare il sigillo. La fornitura viene bloccata solo dopo l’invio di una comunicazione scritta (tramite raccomandata) in cui si sollecita il pagamento.
  4. Nel caso di furto di gas: si deve interrompere la fornitura tramite i sigilli gas.
  5. Manomissione sigilli contatore gas: in caso di manomissione contatore gas e rottura dei sigilli, vengono applicati nuovi sigilli.

Vedremo che i casi per apporre un sigillo e quindi bloccare la fornitura sono diversi, per esempio in situazioni di emergenza o in casi di morosità. In questi paragrafi ci concentreremo in particolar modo sui sigilli contatore gas. Prima che vengano messi i sigilli al contatore è possibile richiedere una lettura del contatore del gas per poter contestare i mancati pagamenti.

Infatti, i sigilli contatore luce non vengono più utilizzati, perché il distacco di energia elettrica avviene telematicamente e a distanza. Questo è possibile grazie ai nuovi contatori elettronici che sono stati completamente applicati in tutta Italia.

Diverso è il caso del gas, i nuovi contatori gas non sono stati ancora installati ovunque, perciò se possiedi il vecchio contatore analogico per un’interruzione della fornitura verranno usati i sigilli.

Chi mette i sigilli contatore?

I sigilli vengono inseriti dal tuo distributore locale.

È lui che si occupa della gestione dei contatori, in quanto sono di sua proprietà.

  • In caso di fuoriuscite di gas e problemi al contatore, il distributore interviene per apporre i sigilli, ed è compito suo risolvere il problema e trovare la soluzione giusta per il tuo contatore guasto.
  • Anche nel caso di morosità, il fornitore che non riceve il pagamento avvisa il distributore che giunge sul posto per applicare il sigillo gas. Solitamente i tecnici che intervengono mostrano un documento identificativo con il nome della società di distribuzione per cui lavorano.

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Info

Contatore gas chiuso per morosità

Contatore chiuso per morosità

Il contatore gas può essere chiuso tramite sigilli quando il cliente non effettua il pagamento delle bollette. Il venditore può sospendere la fornitura solo dopo aver inviato una raccomandata o una PEC in cui si specifica la scadenza ultima per cui è previsto il pagamento della bolletta non pagata. Il cliente moroso da quando ha ricevuto la comunicazione di sollecito ha di solito minimo 10 giorni di tempo per saldare il debito.

Inoltre, con la raccomandata o la PEC, il cliente deve essere informato su:

  • come deve comunicare l’avvenuto pagamento al fornitore
  • sul costo delle eventuali operazioni di sospensione e riattivazione della fornitura
  • sulla data in cui il venditore chiederà al distributore di interrompere la fornitura qualora continuasse a non pagare

Se il fornitore non rispetta i termini che ha indicato e fa sospendere la fornitura prima, il cliente ha diritto a un indennizzo.

Rimozione del sigillo

Si può rimuovere il sigillo contatore gas?

La risposta è no. Nessuno può togliere un sigillo, solo il distributore che lo ha applicato può farlo. La rottura dei sigilli e l’utilizzo immotivato del gas, nonostante la sospensione della fornitura per morosità è considerato furto e perciò reato penale.

Il distributore in questi casi può sporgere denuncia e secondo l’articolo 349 del codice penale  manomettere contatore gas e violare i sigilli è un reato punibile con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 103 a euro 1.032.

Come si esegue l’attivazione del contatore gas chiuso per morosità?

È possibile riattivare il contatore gas chiuso per morosità?

Si, ma il cliente insieme alla richiesta di attivazione deve inviare al fornitore il documento dell’avvenuto pagamento tramite la modalità descritta nella comunicazione di messa in mora.

A questo punto, il venditore appena riceve la documentazione relativa al pagamento, informerà in poco tempo il distributore che provvederà a togliere i sigilli contatore entro 2 giorni lavorativi da quando ha ricevuto la richiesta.

In caso di ritardo nella riattivazione gas, se la responsabilità è del distributore, l’Arera stabilisce che il cliente ha diritto a un indennizzo dai 35 ai 105 euro in base a quanti giorni di ritardo è stato riattivato il contatore.

Come riattivare contatore gas dopo la disattivazione?

Come detto prima, il contatore viene sigillato in seguito alla disdetta di un contratto di fornitura e quindi alla disattivazione del contatore. Questo è solito accadere quando si decide di traslocare e si è certi che la vecchia casa rimarrà disabitata per molto tempo.

È comunque sempre possibile riattivare la fornitura in un secondo tempo.

Il procedimento necessario è il subentro e si può scegliere un fornitore diverso da quello dell’ultima fornitura.

Le offerte nel mercato libero sono molte e per scegliere dovresti valutare anche i servizi aggiuntivi inclusi. Per esempio un servizio online per la gestione delle pratiche, le modalità messe a disposizione per l’assistenza oppure la possibilità di effettuare la lettura contatore luce e gas autonomamente e comunicare in modo veloce e pratico i tuoi consumi.

Una volta scelto il fornitore devi inviare la richiesta di riattivazione e quest’ultimo la inoltrerà entro 2 giorni feriali al distributore. Il distributore riattiva la fornitura entro 10 giorni lavorativi da quando ha ricevuto la richiesta di subentro da parte del fornitore.

Se desideri avere ulteriori informazioni su come effettuare la diminuzione o aumento della potenza del contatore o sulla sostituzione del contatore del gas, visita le pagine dedicate all’argomento!

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Info

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Aggiornato su 3 Ott, 2023

redaction La redazione di Prontobolletta
Redactor

Arianna Lampitiello