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Scopri come richiedere la riduzione della potenza del contatore, con tutte le informazioni sui costi e le tempistiche. Se abiti in una casa piccola o possiedi una seconda casa, ridurre la potenza del contatore può portare a risparmi significativi. Consulta la bolletta per conoscere la potenza impegnata e disponibile. Se desideri effettuare un subentro o una voltura, la modifica della potenza è possibile, ma i tempi possono variare. Inoltre, la riduzione della potenza riduce anche il deposito cauzionale richiesto da alcuni fornitori.
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Come fare la richiesta di riduzione della potenza del contatore
Quando si intende diminuire la potenza del contatore della luce la prima cosa da fare è inviare la domanda al proprio fornitore: dovrai compilare e inoltrare al fornitore il di richiesta per la riduzione potenzaimpegnata della luce. Puoi ottenere il modulo di richiesta diminuzione potenza contatore:
Chiamando il numero del Servizio Clienti del tuo fornitore.
Accedendo al portale web dell'area clienti.
Dati da inserire nel modulo di richiesta riduzione potenza contatore
Codice POD del contatore elettrico
Dati anagrafici del richiedente: nome, cognome, codice fiscale o ragione sociale e partita IVA
Codice POD per la luce o quello PDR per il gas naturale
Indirizzo di fornitura
Il codice IBAN per la domiciliazione bancaria
Quanto costa la riduzione della potenza del contatore?
I costi per aumentare la potenza contatore elettrico
Brevemente ti indichiamo anche i costi per aumentare la potenza del proprio contatore, per una spiegazione più dettagliata puoi visitare l'articolo su come fare ad aumentare potenza contatore.
Componente
Importo
Contributo fisso per il distributore
27€ (fino al 31 dicembre 2023)
Contributo al venditore
23€ (Mercato di Maggior Tutela); varia tra 20€ e 40€ (Mercato Libero)
Quota di potenza
Circa 60€ per ogni kW aggiunto
I tempi necessari per la riduzione potenza contatore
Il cliente che desidera modificare la potenza del contatore deve seguire questi passaggi:
Inviare la richiesta al proprio fornitore.
Il fornitore agirà come tramite tra il cliente e il distributore, inoltrando la richiesta entro 2 giorni lavorativi al distributore che si occupa dei contatori nella sua zona.
Da quando il distributore riceve la richiesta, i tempi per la modifica della potenza del contatore variano in base alla necessità di un sopralluogo.
Se non è necessario il sopralluogo: la variazione della potenza del contatore avviene in 2-5 giorni lavorativi.
Se è necessario il sopralluogo: il distributore locale ti comunicherà la data del sopralluogo, che avverrà per verificare le modifiche da effettuare.
Componente
Importo
Contributo fisso per il distributore
27€ (fino al 31 dicembre 2023)
Contributo al venditore
23€ (Mercato di Maggior Tutela); varia tra 20€ e 40€ (Mercato Libero)
Quota di potenza
Circa 60€ per ogni kW aggiunto
Le tempistiche nei casi di subentro o voltura
Puoi diminuire la potenza del contatore anche quando desideri effettuare un subentro o una voltura.
Subentro: invia la richiesta di riattivazione insieme alla richiesta di diminuzione della potenza del contatore.
Voltura: invia la richiesta di cambio intestatario insieme alla richiesta di diminuzione della potenza del contatore.
Operazione
Tempi di esecuzione
Subentro
Entro 7 giorni
Subentro con modifica della potenza
Tempi più lunghi
Voltura
Entro 7 giorni
Voltura con modifica della potenza
Tempi più lunghi
Consigli pratici
Se possibile, chiedi prima il subentro per una tempistica rapida di 7 giorni e poi procedi con la modifica della potenza.
Lo stesso approccio vale anche per la voltura.
I motivi per diminuire potenza contatore
Per le utenze domestiche, la potenza del contatore elettrico è generalmente di 3kW, mentre per le utenze industriali la potenza può essere molto superiore. Ma quando è vantaggioso diminuire la potenza del contatore?
Situazioni in cui è conveniente diminuire la potenza del contatore
Se abiti in una casa piccola con elettrodomestici limitati: i 3kW risultano sovrastimati.
Se possiedi una seconda casa di vacanza che non viene utilizzata frequentemente e ha elettrodomestici limitati.
Se gestisci un'azienda che impiega una potenza molto inferiore a quella attualmente impegnata.
In questi casi, 2 o 2,5 kW potrebbero essere sufficienti, permettendoti di ottenere un vantaggio economico.
La quota di potenza è uno dei costi fissi che paghi per il servizio elettrico. La quota di potenza dipende dai kW disponibili e non dal tuo fornitore, ma viene stabilita dall'Autorità. Per ogni kW ridotto dalla tua potenza impegnata, otterresti un risparmio di 23-24€ annui.
Un altro vantaggio legato alla riduzione della potenza del contatore è il deposito cauzionale richiesto da alcuni fornitori al momento dell'attivazione del contratto. Poiché il deposito è calcolato in base ai kW impegnati, una diminuzione dei kW comporterebbe anche una riduzione del deposito cauzionale.
Che potenza ha il mio contatore?
Se la potenza utilizzata è inferiore alla potenza impegnata, puoi richiedere la diminuzione della potenza del contatore, riducendo i costi fissi. Puoi riconoscere la potenza del contatore:
Per quanto riguarda i contatori del gas, non è ancora stato completato il processo di sostituzione con contatori elettronici. Se possiedi ancora il contatore analogico, la lettura viene effettuata dai tecnici dell'azienda di distribuzione.
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