Fabio Cristofoletti è un professionista con background in fintech e servizi finanziari, oggi attivo nell’innovazione dei servizi energetici. Attualmente Head of Banking Partnerships – Italy presso Papernest, ha ricoperto ruoli di leadership in aziende di primo piano come McKinsey e Nexi, applicando competenze strategiche alla digitalizzazione e integrazione tra finanza ed energia.
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In questo articolo andremo a scoprire come funzionano i contratti per l’energia in Italia e qual è la differenza tra mercato libero e mercato tutelato, novità di questi ultimi anni destinata a soppiantare completamente il servizio di maggior tutela entro il 1 gennaio 2025. Ma andiamo per ordine.
I prezzi sono scelti dal fornitore e l'ente di controllo è l'Antitrust
Mercato Tutelato
I prezzi sono stabiliti dallo Stato e l'ente di controllo è ARERA
In questo articolo andremo a scoprire come funzionano i contratti per l’energia in Italia e quali sono le differenze tra mercato libero e mercato tutelato, novità di questi ultimi anni destinata a soppiantare completamente il servizio di maggior tutela entro il 1 gennaio 2024. Ma andiamo per ordine.
Differenza tra mercato libero e tutelato
Ricapitolando, ad oggi in Italia coesistono due diversi sistemi di gestione del mercato dell’energia: il servizio di maggior tutela ed il mercato libero. Andiamo a vederne la differenza tra mercato libero e mercato tutelato in maniera chiara tramite una tabella riassuntiva:
Dipende dalle condizioni del contratto, può essere a prezzo fisso o variabile
Cambiamenti trimestrali per elettricità e mensili per il gas
Autorità di Supervisione
AGCM
ARERA
Costi Operativi (gestione contatore, tasse, ecc.)
Identici in entrambi i mercati
Simili nel mercato libero e tutelato
Costi dell’Energia
Variabili, dipendono dal fornitore
Stabiliti da ARERA
Opzioni di Tariffazione
Ampia gamma, inclusi piani monorari, biorari e triorari; opzioni per energia rinnovabile
Scelta tra piani monorari e biorari, con variazioni tariffarie minime
Benefici
Ampia varietà di tariffe in un ambiente competitivo
Stabilità dei prezzi garantita da ARERA, sebbene la crisi energetica recente abbia ridotto questo vantaggio
Servizi Supplementari
Variano in base al fornitore, includono sconti, servizi aggiuntivi, gestione online
Limitati, ad esempio, domiciliazione bancaria e fatturazione elettronica
Il concetto di mercato libero non implica l'assenza di regolamentazioni. Anzi, questo settore è rigorosamente monitorato dall'Antitrust in sinergia con l'ARERA, al fine di assicurare che le prassi adottate siano trasparenti e i prezzi proposti dai fornitori privati di energia rimangano equi e corretti.
Il mercato di maggior tutela dell’energia
Quando si parla di mercato dell’energia tutelato, o servizio di maggior tutela dell’energia, ci si riferisce ad un sistema di distribuzione di luce e gas alla popolazione controllato nei costi dallo stato, più precisamente dall’ARERA, acronimo di Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti.
Questo ente statale ha avuto (ed ha ancora) il compito di stabilire le condizioni economiche e contrattuali tramite le quali i consumatori hanno accesso a luce e gas. Inoltre, il costo dell'energia elettrica e del gas viene rivisto trimestralmente in base all'andamento mondiale dei prezzi delle materie prime stesse.
Si parla quindi di tutela nei confronti del consumatore in quanto è un sistema regolato dallo stato che impedisce il verificarsi di prezzi fuori mercato e di impennate nei costi.
Il servizio di maggior tutela dell’energia è stato l’unico sistema con cui i cittadini italiani si sono potuti interfacciare fino alla fine degli anni ‘90.
Il mercato libero dell'energia elettrica e del gas
A partire dagli anni 2000, a seguito di un processo di liberalizzazione del mercato di luce e gas iniziato negli anni ’90, è stato introdotto il mercato libero dell’energia, che tuttavia non è andato a sostituire, bensì ad affiancare, il servizio maggior tutela.
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Ma in cosa consiste questo nuovo sistema?
Il mercato libero, in poche parole, è una nuova realtà in cui non vige più il monopolio statale ma sono le singole aziende elettriche private a decidere prezzi e servizi da erogare al cliente, in una dimensione in cui è la concorrenza a fare da livella per gli utenti, liberi di scegliere il più conveniente per loro.
Queste aziende spesso sono presenti in entrambi i regimi di mercato, tuttavia sotto diverso nome, come regolamentato dallo stato. Ad esempio, con Enel mercato libero abbiamo un nome che è “Enel Energia”, mentre nel servizio di Enel maggior tutela diventa “Enel Servizio Elettrico Nazionale”. Stessa azienda, diverso nome e diverso prezzo (scopri in questo articolo le tariffe luce del mercato tutelato).
Ovviamente anche nel mercato libero dell’energia esiste un sistema di controllo, gestito dallo stato in collaborazione con Antitrust, che vigila sui fornitori di energia privati affinché vi siano procedure trasparenti e una corretta gestione dei prezzi.
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Quando avverrà la transizione totale al mercato libero?
Ad oggi, come già spiegato in precedenza, è possibile trovare cittadini con un contratto luce e gas appartenenti sia al regime di mercato tutelato che al regime di mercato libero. Entrambi i sistemi coesistono, ma ancora non per molto.
Come previsto infatti dal decreto legge milleproroghe, il 1 gennaio 2024 scadrà il termine ultimo per il passaggio al mercato libero. Di conseguenza il servizio di maggior tutela cesserà di esistere, lasciando il posto solamente al libero mercato.
Se hai in mente di cambiare il tuo contratto energia ma non sai bene come muoverti.
Scopri gli articoli dedicati:
Mercato libero e tutelato: quale conviene?
Ad oggi, se parliamo di differenze mercato libero e tutelato, appare evidente come il servizio di maggior tutela suona molto come anacronistico. In un’era che tende sempre più ad essere liberale ma anche capitalistica, l’idea di un prezzo fisso e unico controllato dallo stato per il contratto di luce e gas non funziona più e non ha molto senso.
Le aziende private fornitrici di contratti energia si sono decuplicate negli ultimi anni ed è la logica del mercato e della concorrenza a fare da garante della vantaggiosità dell’offerta per il consumatore, oggi anche lui protagonista nella scelta del contratto migliore. Un po’ come accade da molti anni con il settore degli operatori telefonici.
Proprio perché in regime di mercato libero la concorrenza è abbondante, le compagnie energetiche sono stimolate a proporre offerte di qualità superiore a prezzi sempre più vantaggiosi.
I 2 principali vantaggi che possiamo riscontrare affidandoci al mercato libero sono:
la possibilità di avere servizi extra
la maggior responsabilità del consumatore che sceglie l'operatore che più lo soddisfa
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I servizi extra nel mercato libero
I contratti energetici nel mercato libero hanno molti servizi extra e funzionalità in più rispetto a quelli nel mercato di maggior tutela, tra cui: assistenze dedicate e canoni unici che comprendono anche internet e telefono.
Maggiore responsabilità per il consumatore
Spesso i consumatori non hanno voglia di approfondire e ricercare la tariffa luce e gas migliore sul panorama nazionale. In questa logica di libero mercato, l’utente è coinvolto e attivo nella ricerca dell'operatore che meglio soddisfa le sue necessità. Sarà lui il responsabile della scelta dell'operatore e solo così potrà ottenere offerte vantaggiose.
Il passaggio al mercato libero: cosa cambia per l'utente?
Dal primo gennaio 2024 diremo addio in Italia ad un sistema di gestione dell’energia sicuramente obsoleto e superato (approfondisci qui la tematica scadenza).
Nonostante anche il mercato libero sia ormai in funzione da diversi anni, ancora molti milioni di cittadini non hanno effettuato lo switch ed il prossimo anno e mezzo sarà un periodo molto delicato, in cui bisognerà vigilare, grazie anche al lavoro di Antitrust, per fare in modo che tutti, anche i più anziani, possano accedere a questo nuovo regime nella maniera migliore e vantaggiosa possibile.
Se anche tu appartieni ancora al vecchio regime e sei alla ricerca della migliore offerta luce e gas disponibile sul mercato, vai all’articolo dedicato.
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