Come riconoscere il proprio contatore nel condominio

Quando si vive in un condominio è possibile ritrovarsi come pesci fuor d’acqua per quanto riguarda i contatori o le forniture in generale. A volte, negli antri più oscuri dei condomini si possono trovare schiere di contatori tutti identici facilitando così la confusione. La soluzione più pratica a tale problema, è quella di riconoscere il proprio contatore gas o luce tramite il numero matricola o il numero contatore stampato direttamente sopra ad esso, facendo attenzione però a non confondersi con altri dati scritti. Tale numero deve corrispondere a quello presente nell’intestazione della propria bolletta.
Tra le offerte luce e gas condominiali, scopri le offerte condominiali di Eni ed Enel.
Come sono fatti i contatori?
Essendo ormai obsoleti, l’ARERA ha predisposto la sostituzione di tutti i contatori tradizionali sostituendoli con nuove tipologie all’avanguardia come quelli elettronici. Tuttavia non esiste un’unica tipologia di contatore gas e luce. Infatti a seconda della fornitura possiamo trovare dei contatori elettronici, monorari, triorari e sempre più raramente quelli tradizionali.
Per i contatori del gas possiamo trovare quelli:
Mentre per i contatori della luce, possiamo trovare più tipologie diverse come:
La sostituzione verrà predisposta dall’ente fornitore in maniera totalmente gratuita, accordandosi su data e ora per la visita di un tecnico specializzato dotato di tesserino di riconoscimento per evitare truffe. Invece, se verrà richiesta la sostituzione del contatore da parte del cliente, tale prestazione non sarà gratuita ma verrà addebitata nella prima fattura utile.
Chi installa i contatori?
Ogni opera di installazione o manutenzione di un contatore gas o luce è effettuata dal distributore. Infatti quest’ultimo gestisce ogni aspetto del contatore essendone il proprietario. Mentre il fornitore si occupa solamente delle richieste di lavorazione su di essi come subentri, volture o cambi forniture. Quindi conoscere le differenze tra distributore e fornitore può tornare utile per decidere chi contattare in determinati casi, e possono essere riassunte qui:
Fornitore | Distributore |
---|---|
Si occupa della vendita al cliente finale | Trasporta l’energia o gas attraverso le reti di distribuzione |
Si occupa del subentro, voltura e cambio fornitura | È proprietario dei contatori e si occupa della loro lettura e manutenzione |
Gestione di tutte le relazioni con i clienti finali | Interviene in caso di guasti al contatore e per effettuare allacci |
Si occupa della fatturazione del cliente | Comunica i consumi rilevati della lettura al fornitore |
Il cliente può scegliere il fornitore | Il cliente non può scegliere il distributore siccome viene scelto dallo stato |
Può essere effettuato il cambio di contatore?
Quando un cliente vuole cambiare il proprio contatore, deve contattare il proprio fornitore effettuando una richiesta che verrà successivamente inoltrata al distributore. Quest’ultimo prenderà a carico la richiesta inviando dei tecnici ad effettuare il sopralluogo dell’abitazione per poi permettere l’inizio dei lavori di sostituzione. Nella richiesta da presentare al fornitore occorre inserire i seguenti dati:
- dati anagrafici;
- il proprio ruolo dell’abitazione (in qualità di proprietario, amministratore del condominio, rappresentante legale della ditta o altro);
- il proprio codice cliente;
- il codice POD o PDR;
- una fotocopia della documentazione d’identità;
- il pagamento per iniziare la prestazione di circa 100€ più IVA (22%).
Il pagamento per poter avviare la prestazione cambia in base allo spostamento che si effettua del contatore. Se si sposta entro 10m, il costo rientra nel pagamento iniziale, mentre se la distanza è superiore, esso verrà calcolato in base alla distanza.
Dove posso trovare il mio contatore?
Per riconoscere il proprio contatore, occorre prima di tutto sapere dove sono collocati solitamente. Infatti, i contatori possono trovarsi in luoghi diversi a seconda della tipologia di abitazione, se si è in un condominio o in una casa privata. Quindi il vano contatore può trovarsi:
all’interno dell’abitazione, solitamente in case private:
Mentre all’esterno dell’abitazione, solitamente nei condomini, è posto in zone comuni come:
Offerte luce-gas per i condomini
Le aree comuni del condominio hanno ovviamente bisogno di essere alimentate, a volte solo con energia elettrica, altre volte anche con il gas. Quindi l’amministratore, o la persona delegata in caso di sua assenza, dovrà cercare ed attivare delle offerte luce e gas per il condominio, in modo da avere anche bollette condominiali meno salate. Infatti quest’ultime sono normali bollette con la medesima struttura, soltanto che per legge l’intestatario deve essere il condominio stesso. Nel caso di bolletta luce, la tipologia di fornitura sarà di uso non domestico dove le spese relative alla quota fissa saranno di circa 3 volte maggiore rispetto a quelle ad uso domestico come stabilito dall’ARERA. Per attivare tali offerte luce e gas condominiali, l’amministratore dovrà fornire i seguenti dati nella richiesta:
Il riscaldamento centralizzato del condominio, come funziona?
A cosa serve l’amministratore?
L’amministratore, o il delegato, gioca un ruolo fondamentale all’interno del condominio. Infatti è compito suo svolgere funzioni fondamentali come ad esempio:
Come ripartire la spesa per l'acqua nel condominio?
IVA agevolata
Per gli stabili esistono delle tariffe di IVA agevolate che permettono un maggior risparmio sulla bolletta condominiale, soltanto se nel condominio non sono presenti immobili con obbiettivi diversi dall’uso abitativo come per esempio studi medici o uffici privati. Queste tariffe applicano alla bolletta della luce uno sconto sull’IVA, portandola al 10% e non più al 22% com’era di base. L’accisa diventa come qualsiasi utenza BTA (bassa tensione altri usi) diminuendo anche il prezzo dei consumi. Invece per la bolletta gas, si avrà un’IVA del 10% fino a 480mq di consumo annui per ogni appartamento ma per l’accisa non saranno presenti ulteriori agevolazioni.
Domande Frequenti
Come si paga la luce delle scale in un condominio?
La spesa dev'essere ripartita seguendo il criterio previsto dall'articolo 1124 del Codice civile: per metà in proporzione all'altezza di ciascun piano dal suolo e per l'altra metà secondo i millesimi di proprietà.
Quai dati servono per attivare un contatore in condominio?
Servono: il codice fiscale e denominazione sociale del condomino, dati anagrafici dell'amministratore condominiale, codice POD o codice cliente, indirizzo di prelievo, tipo di potenza kW e l'iindirizzo email per riceve il plico contrattuale.
Come funziona il pagamento delle bollette in un condomnio?
La bolletta delle utenze è intestata ad uno dei condomini, che se ne assume la completa responsabilità per conto di tutti gli altri. In caso di bollette non pagate il solo responsabile della morosità è l'inquilino intestatario che non può rifarsi sugli altri condomini.
Aggiornato su 20 Ago, 2025
Alessandro S.
Redattore esperto di Energia, contrattualistica internet e nuove tecnologie
Laureato in Msc Finance Bocconi è attivo come professionista SEO e Growth Hacking. Entra in Papernest dopo esperienze in banca d’investimento e di consulenza M&A nel settore Energetico.
Laureato in Msc Finance Bocconi è attivo come professionista SEO e Growth Hacking. Entra in Papernest dopo esperienze in banca d’investimento e di consulenza M&A nel settore Energetico.
Commenti
1 Valutazioni
5/5