Contatore elettrico luce: tutto quello che devi sapere

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Sommario Se vuoi sapere tutto sul contatore elettrico luce, questo articolo fa apposta per te! Troverai tutte le informazioni tecniche sul contatore, consigli sull’autolettura, come agire in caso di guasti oppure come fare per cambiare il fornitore di energia elettrica. Fatti Richiamare!

contatore elettrico luce

 

Come si legge il contatore elettrico luce?

Il  display collocato nella parte frontale, presenta alla sua destra un pulsante per la sua accensione, che consente di leggerlo.

Attraverso il pulsante, si ha la possibilità di vedere:

  • Il numero cliente, di 9 cifre, che identifica l’utenza;
  • La potenza in kW;
  • La lettura dei consumi nelle tre fasce orarie (F1, F2 e F3) e della potenza massima registrata dal contatore;
  • La fascia oraria entro la quale ci sta rifornendo;
  • Data e ora.

Numero Cliente e Codice POD: a cosa servono?

Il codice POD:

  • un codice di numeri e di lettere di 14 o 15 caratteri;
  • utilizzato per indicare sul territorio, il punto in cui il consumatore preleva l’energia elettrica;
  • il POD viene assegnato, dopo l’allacciamento, dalla società di distribuzione
  • è necessario in quanto serve per portare a termine alcune operazioni relative alla fornitura, come il subentro o la voltura della luce.

Il Numero cliente:

  • un numero di 9 cifre, che indica l’utenza
  • compare sul contatore premendo più volte il pulsante
  • necessario per svolgere pratiche relative alla fornitura, come subentro o voltura.

Tutto sul contatore elettrico della luce

Il contatore elettrico della luce è un apparecchio che viene utilizzato per valutare la quantità di energia elettrica, misurata in kWh, utilizzata da un utente.

La compagnia che si occupa della distribuzione:

  1. si impegna a fornire al cliente l’energia elettrica attraverso un complesso di reti per la sua erogazione, proprio per mezzo dei contatori
  2.  si occupa anche di vendere l’energia elettrica alle società di fornitura con le quali l’utente si è impegnato a sottoscrivere il contratto ed è responsabile delle operazioni di installazione, di manutenzione e di interventi tecnici in generale sul contatore.

Come funziona il contatore elettrico luce?

Esistono i contatori elettromeccanici, sui quali la lettura dei consumi può essere effettuata attraverso un numeratore presente all’interno del quadrante. Oggi, questi tipi di contatori sono stati ampiamente rimpiazzati da altri tipi di contatori, quelli elettronici, grazie ai quali le operazioni di attivazione, di disattivazione o di aumento della potenza vengono effettuate in maniera semplice anche da remoto.

Il contatore elettronico:

Il contatore elettronico della luce, inoltre, ha il vantaggio di poter suddividere il consumo di energia in tre fasce orarie diverse, chiamate F1, F2 e F3.

Esistono tre diversi tipi di contatori elettronici, sui quali è possibile effettuare una lettura a distanza:

  • modelli EF, gestiti sulla base delle fasce orarie e misurano la quantità di elettricità consumata durante le tre fasce orarie citate in precedenza
  • modelli EM, caratterizzati da un ma gestione monoraria, non hanno la capacità di differenziare le diverse fasce orarie in cui l’energia viene consumata
  • modelli EO, che presentano una gestione oraria e che possono misurare dettagliatamente l’orario del consumo di energia elettrica

Il tipo di contatore, fra i tre sopracitati, viene sempre riportato sulla bolletta della luce.

Contatore della luce meccanico e contatore elettronico

Esistono due diversi tipi di contatore elettrico luce. Vediamo qui di seguito di cosa si tratta:

Il contatore meccanico: 

  • è provvisto di un disco di metallo, che viene mosso dalla corrente e che ha una velocità direttamente proporzionale alla potenza impiegata.
  • Ogni giro del disco corrisponde a una determinata quantità di elettricità consumata.
  • Questo contatore meccanico offre la possibilità di leggere la cifra relativa al consumo sul numeratore che è posto all’interno del quadrante.
  • I contatori meccanici, oggi, sono sempre meno diffusi perché sono stati via via sostituiti sempre di più da quelli elettronici.

Il contatore elettronico:

  •  risulta molto più vantaggioso sul piano del rapporto tra cliente e compagnia di fornitura, soprattutto grazie alla possibilità di gestire i dati della fornitura a distanza, per mezzo di un apposito sistema di telegestione.
  • È più intuitivo e semplice da utilizzare e consente di effettuare operazioni nuove, come il calcolo dei consumi sulla base delle tre fasce orarie.

Che ruolo ha il distributore?

Il distributore:

  1. ha il controllo del contatore elettrico della luce
  2. consegna all’utente finale l’energia elettrica a lui necessaria.
  3.  è colui che gestisce tutte le reti di distribuzione e i contatori
  4. è colui che deve essere contattato in caso di malfunzionamento o di eventuali guasti.

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La lettura del contatore elettrico della luce

La lettura del contatore elettrico della luce, differente dalla lettura del contatore gas, dipende dal tipo di contatore con cui si ha a che fare, che sia meccanico o elettronico.

Nel primo caso, la lettura del contatore meccanico:

  • è piuttosto semplice e veloce,
  • i valori che devono essere comunicati per la lettura sono quelli presenti sul display, che vengono mostrati in automatico.

Nel secondo caso, la lettura del contatore elettronico:

  • viene effettuata dopo aver premuto il pulsante in sequenza per cinque volte, in modo da leggere sul display prima di tutto il numero cliente, subito dopo la fascia oraria (F1, F2, F3) e, per finire, la potenza e i valori totali di energia e di potenza per ogni fascia oraria.
  • Sul display del contatore elettronico della luce compaiono due registrazioni, che sono relative l’una al periodo di fatturazione attuale e l’altra al periodo di fatturazione precedente.

Buono a sapersi:

In genere, le bollette dell’energia elettrica vengono emesse ogni due mesi: per questa ragione risulta possibile comunicare al fornitore la lettura del proprio contatore da dieci giorni prima della fine di ogni bimestre.

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Cosa fare nel caso di malfunzionamento o guasto al contatore elettrico luce?

Prima di tutto, come è possibile accorgersi di un guasto al contatore? Sono molte le cause che possono portare a un suo malfunzionamento, tra cui:

  • La mancata accensione del contatore, anche dopo diversi tentativi
  • Una anomalia del contatore, che viene segnata sul display
  • L’impossibilità di attaccare nuovamente l’interruttore, che indica evidentemente una manomissione del contatore

Cosa fare, allora?

Caso numero 1: Vi è effettivamente un guasto.

  • il consumatore deve necessariamente contattare il numero di pronto intervento del distributore locale,
  • quest’ultimo, varia sulla base del comune in cui si trova il consumatore ed è, ovviamente, una società diversa rispetto a quella con cui il cliente ha siglato il contratto di fornitura.

Caso numero 2: non si è sicuri della presenza di un guasto.

  • si consiglia in questo caso di  fare affidamento e chiedere consiglio a un elettricista esperto,
  • che sia in grado di fornire le informazioni dettagliate e necessarie,
  • oppure controllare con grande attenzione la bolletta della luce per assicurarsi di non avere dei pagamenti arretrati mancati da dover effettuare.

Caso numero 3: accertasi che il contatore non funzioni

  •  è possibile chiedere una verifica al proprio distributore circa il mancato funzionamento del contatore in questione.
  • Nel caso in cui il contatore, in realtà, funzionasse correttamente e il cliente si fosse sbagliato a tal proposito, verrebbero comunque addebitati tutti i costi riguardanti la verifica.

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E’ molto importante scoprire cosa significa e come fare il passaggio del contatore da monofase a trifase.

Come comunicare il guasto al contatore elettrico

Se il contatore elettrico della luce è effettivamente soggetto a un guasto o a un malfunzionamento, il cliente è tenuto a contattare la propria compagnia di fornitura di energia elettrica affinché questa possa verificare nel dettaglio il mal funzionamento dell’impianto elettrico. In seguito, il fornitore deve comunicare al consumatore tutte le tariffe da spendere per la verifica.
La compagnia fornitrice può essere contattata in diversi modi

  1. Tramite e-mail
  2. Al numero verde
  3. Andando di persona allo sportello della compagnia di fornitura più vicino

A sua volta, la compagnia si occupa di inviare la richiesta del cliente al distributore, che ha il possesso del contatore elettrico della luce, entro due giorni lavorativi.
Dopo aver ricevuto la richiesta di verifica da parte del fornitore, il distributore ha a disposizione 15 giorni di tempo per effettuare un controllo approfondito e per procedere a risolvere al meglio il problema. Se la verifica non dovesse essere svolta entro i tempi stabiliti, per una mancanza del distributore, allora il consumatore riceve in automatico un indennizzo pari a:

  • 35 euro per le verifiche compiute entro 30 giorni dalla richiesta
  • 70 euro per le verifiche compiute entro 45 giorni
  • 105 euro per le verifiche compiute oltre 45 giorni

Dopo la verifica e dopo aver accertato, effettivamente, la presenza di un guasto, il cliente deve richiedere direttamente al distributore il ripristino della fornitura interrotta e, di conseguenza, il distributore ha a disposizione tre ore di tempo per effettuarlo, se la richiesta è avvenuta di giorno, e quattro ore se, invece, è stata inviata di sera o di notte.
Anche in questo caso, è previsto un indennizzo se il ripristino dovesse essere effettuato in ritardo. Il rimborso previsto è di:

  • 35 euro entro il doppio del tempo previsto
  • 70 euro entro il triplo del tempo previsto

Se prendiamo il caso del contatore della compagnia Enel, è possibile comprendere al meglio il suo funzionamento grazie al modello di contatore dell’energia elettrica provvisto di una luce rossa. Se questa lampeggia, allora il contatore funziona regolarmente, ma se invece rimane fissa allora vuol dire che vi è un guasto.

Come effettuare uno spostamento del contatore elettrico luce

Spostamento contatore elettrico:

Per effettuare lo spostamento di un contatore elettrico della luce, è necessario contattare direttamente il distributore locale, in quanto è proprio quest’ultimo il proprietario del contatore.

Nel caso in cui il consumatore abbia un contratto di energia elettrica attivo:

  •  non ha bisogno di un allaccio dell’energia elettrica,
  • si può contattare direttamente il fornitore,
  • quest’ultimo, si impegnerà a riferire al distributore di zona la necessità, da parte dello stesso consumatore, di spostare il contatore elettrico della luce.
  • Altrimenti, il consumatore può rivolgersi al fornitore attraverso la compilazione di un apposito modulo di cui sono provvisti la maggior parte dei fornitori sul loro sito web.
  • Dopo aver ricevuto la richiesta, poi, la compagnia di fornitura deve contattare il distributore, che deve preparare un eventuale preventivo da presentare al cliente.

Quali sono le tempistiche?

Dopo aver ricevuto la richiesta:

  • il fornitore ha a disposizione due giorni di tempo per poter inviare la richiesta stessa al distributore,
  • il quale si occupa di inviare un tecnico specializzato per effettuare un sopralluogo.
  • Il distributore, a sua volta, ha a disposizione un tempo di venti giorni lavorativi per inviare il preventivo al cliente per lo spostamento del contatore elettrico della luce.
  • Per accettare il preventivo, è necessario che il cliente mandi al fornitore una copia del preventivo firmato oppure che paghi direttamente i costi del preventivo.
  • Dopo aver ricevuto e accettato il preventivo, infine, il distributore ha 15 giorni di tempo per realizzare i lavori più semplici e sessanta per quelli più complessi.

Lo spostamento di un contatore della luce può essere effettuato anche nel caso di un trasloco, durante il quale è particolarmente consigliato chiudere il contatore e contattare direttamente il fornitore per chiedere una interruzione del servizio. Il nuovo inquilino dell’immobile, poi, per poter ripristinare il servizio di erogazione può procedere con il subentro della luce,vale a dire con l’attivazione di un nuovo contratto con una compagnia fornitrice.

Come cambiare il fornitore della luce?

Con l’avvento del Mercato Libero, è possibile effettuare il cambio di fornitore della luce per scegliere tra le numerose compagnie di luce e gas esistenti sul territorio nazionale, e disdire il contratto luce liberamente se l’offerta non è conveniente.

Cosa succede al contatore elettrico, quando si sceglie di cambiare il fornitore?

Il contatore rimane sempre lo stesso, proprio come il codice POD, ma cambia un altro fattore: il codice del cliente.

Attenzione:

Quando si effettua un cambio di fornitore, il consumatore non è costretto a subire alcun cambiamento particolare, ad eccezione della compagnia di fornitura, sulla base della richiesta effettuata dal cliente: sia il contatore che l’energia erogata all’interno di una casa rimangono invariati.

Per firmare il nuovo contratto con il nuovo fornitore e, quindi, per rendere valido il cambiamento, è importante comunicare alla nuova società di fornitura il codice POD, che è presente sulla bolletta del fornitore precedente. In seguito, ogni azione e pratica relativa all’apparato burocratico viene svolta accuratamente dalla stessa nuova compagnia di fornitura.

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Aggiornato su 30 Ott, 2024

Andrea Carriero

Head of Infrastructure

Andrea Carriero è un esperto di infrastrutture IT e DevOps, attualmente Head of Infrastructure presso Papernest, con oltre 6 anni di esperienza. Ha guidato progetti chiave per migliorare la scalabilità e l’efficienza dei sistemi, supportando la crescita operativa dell’azienda.

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