Cos’è la cessazione amministrativa del contatore? Tutte le info utili

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Cessazione amministrativa: La chiusura del contatore può avvenire per due ragioni: per morosità o per cambio fornitore. Ciò implica che il fornitore contatta il distributore affinchè quest’ultimo stacchi il contatore e interrompa la fornitura di luce e gas. Cosa devi fare per far ripartire la corrente?

Ti stai trasferendo in una nuova casa, ma le utenze non erogano luce o gas perché il precedente inquilino è moroso. Cosa succede in questo caso? In questo articolo scoprirai di più sulla cessazione amministrativa del contatore, approfondendo tutti i dettagli utili, quando e perché avviene e come agire nel caso in cui subentra un nuovo inquilino.

Cessazione amministrativa del contatore: che cos’è e cosa comporta

La procedura di cessazione amministrativa comporta la disdetta del contratto di fornitura luce e gas a causa di inadempienza al pagamento delle bollette. In questo caso è il fornitore che trasmette una richiesta di chiusura del contatore al distributore, e il cliente viene sospeso dal servizio di erogazione di energia elettrica e gas.

L’intestatario che non paga le bollette viene costituito in mora, dopo uno o più  solleciti di pagamento. La costituzione in mora prevede che la fornitura venga sospesa qualora il cliente continua a non pagare l’importo richiesto, e chi vive all’interno di quell’abitazione non potrà più usufruire di corrente elettrica o di gas.

Di conseguenza, per il cliente moroso le possibilità sono 2: estinguere il debito o lasciare la casa che non ha più luce o gas. Il cliente potrebbe anche vendere la sua casa, e il nuovo inquilino si troverebbe un contatore moroso. Che fare in queste situazioni?

E’ necessaria la cessazione amministrativa del contatore per riuscire a far ripartire l’utenza.

Quando la fornitura può essere interrotta?

Iniziamo col precisare che una fornitura può essere interrotta per 2 motivi:

  1. il cliente ha richiesto la disattivazione dell’utenza;
  2. il cliente è moroso.


Nel primo caso, il vecchio inquilino ha volutamente chiesto la disdetta del contratto al suo fornitore, per ottenere la cessazione della fornitura. Ne consegue che il distributore locale chiude il contatore per evitare che l’energia venga utilizzata impropriamente e abusivamente. In questo caso, se si vuole riattivare la fornitura deve essere richiesto un subentro.

I nuovi contatori smart meter vengono chiusi per via telematica dal distributore, mentre per i vecchi contatori meccanici la chiusura avviene con l’apposizione di sigilli da parte di un tecnico dell’azienda distributrice che interviene fisicamente. A tal proposito, vogliamo ricordare che attualmente è in atto la campagna su come effettuare la sostituzione dei contatori gas analogici con quelli di nuova generazione che permetteranno la gestione a distanza di molte funzioni.

Cessazione Amministrativa del Contatore in caso di morosità

Nel secondo caso preso in analisi, la chiusura del contatore non avviene regolarmente, ma per morosità del cliente. In altre parole, l’intestatario di un’utenza, quando non è in regola con il pagamento delle fatture, viene costituito in mora e la sua fornitura verrà staccata. In questo caso però, non si parla di una vera e propria chiusura del contatore, ma solo di una sospensione. Infatti, la fornitura viene interrotta in attesa che il debito venga saldato. Perciò questo significa che, anche il contratto non è cessato, ma è ancora attivo.

Questa procedura è fondamentale per consentire al nuovo inquilino di utilizzare le utenze, perché consente di chiudere il vecchio contratto di fornitura del cliente moroso che è ancora attivo.

L’inquilino che si trasferisce nell’abitazione precedentemente abitata dall’inquilino moroso, e che ha quindi bisogno di intestae a proprio nome il contatore di quest’ultimo, non è responsabile del pagamento del debito.

Dopo questa operazione, sarà possibile riattivare il contatore effettuando un subentro da parte del nuovo inquilino.

È fondamentale informarsi e raccogliere tutte le informazioni utili relative ai contatori, per rimanere sempre aggiornati e fare la scelta giusta. È dunque importante effettuare la lettura del contatore luce e la lettura del contatore gas nei modi e tempi prestabiliti, e ancora rimanere informati sulle spese di gestione e trasporto del contatore e sulle modalità per l’alloggiamento del contatore.

Chi richiede la cessazione amministrativa del contatore?

Di norma, questa procedura deve essere richiesta dal vecchio intestatario delle utenze morose.

Come precisato prima, la cessazione amministrativa comporta il pagamento delle bollette fino a quel momento non pagate. Se però il cliente debitore non paga le bollette, la cessazione amministrativa può essere eseguita anche dall’azienda fornitrice, attraverso la chiusura vera e propria del contratto.

Il cliente che deve trasferirsi in una casa con utenze morose non può richiedere la cessazione amministrativa, ma può sollecitare il fornitore affinchè questi acceleri i tempi di chiusura del contratto. Il nuovo inquilino deve dimostrare di non avere vincoli parentali con l’inquilino precedente. Inoltre, dovrà inviare al fornitore, la copia dell’atto di proprietà della casa o del contratto di affitto. Il fornitore, in questo modo, elimina il contratto in essere e il contatore di nuovo libero potrà essere utilizzato dal nuovo cliente.

Scopri nella nostra pagina come fare la cessazione amministrativa con i maggiori fornitori italiani.

Il nuovo inquilino cosa deve fare

Se stai per entrare nella nuova casa dovrai intestare a tuo nome tutte le utenze presenti e stipulare un nuovo contratto di fornitura. Nel caso in cui, il precedente cliente fosse moroso, hai 2 possibilità: richiedere un subentro o una voltura. Vediamo quando è necessario eseguire le due operazioni.

  • Se è già stata eseguita la cessazione amministrativa, quindi il contatore è chiuso e il contratto precedente disattivato, ciò che deve fare il nuovo inquilino è un subentro. Con questa operazione sarà possibile stipulare un nuovo contratto e il contatore verrà riaperto dal distributore locale.
  • Se la cessazione amministrativa non è avvenuta, vuol dire che il contratto del vecchio inquilino è ancora attivo. In questo caso, puoi fare una voltura, che ti permette di subentrare al contratto in essere, intestando a tuo nome le utenze.

In ogni caso, dovrai attivare una nuova offerta luce e gas. Papernest può aiutarti

Il nuovo inquilino deve pagare i debiti del vecchio intestatario moroso?

L’ARERA afferma che i debiti del precedente cliente, essendo riferiti a un contratto diverso, non possono essere imputati al nuovo intestatario se è totalmente estraneo. Il nuovo cliente, per non farsi carico dei debiti dovrà dimostrare di non avere un rapporto di parentela con il precedente cliente.

In questi casi, il venditore chiederà di presentare, al nuovo cliente, una dichiarazione di estraneità al debito.

Scarica la dichiarazione di estraneità dal debito standard

E’ sempre bene ricordare che ogni fornitore ti mette a disposizione una dichiarazione di estraneità dal debito personalizzata. Per scaricare la dichiarazione di estraneità corrispondente a quella del tuo fornitore dovrai recarti sul sito dello stesso e scaricarla.

Richiedere Subentro o Voltura dopo la Cessazione Amministrativa?

Se hai subito una cessazione amministrativa del contatore, è importante sapere come riattivarlo.

In questo caso, la procedura da seguire è quella del subentro:

il subentro prevede la richiesta di una nuova attivazione del contatore. Tuttavia, ci sono alcune cose importanti da tenere a mente: non è possibile richiedere il subentro con il fornitore con cui hai avuto la cessazione amministrativa e i tempi massimi per la riattivazione del contatore dipendono dal tipo di energia utilizzata.

  • Nel caso dell’energia elettrica, i tempi massimi per la riattivazione del contatore sono di 7 giorni lavorativi, mentre per il gas sono di 12 giorni lavorativi. Una volta deciso di dover fare il subentro, potrai scegliere il fornitore che preferisci. In questo modo, potrai optare per il fornitore che offre le migliori condizioni e le tariffe più convenienti.

È importante, tuttavia, non confondere il subentro con la voltura, che è una procedura completamente diversa. La voltura prevede il trasferimento della fornitura di energia elettrica o gas da una persona all’altra, senza interrompere il servizio di fornitura. Pertanto, se stai trasferendo la fornitura a un’altra persona, dovrai richiedere la voltura anziché il subentro.

Richiedere il Subentro ai principali Fornitori di Luce e Gas

FORNITURE LUCE E/O GAS NUMERO VERDE SUBENTRO
Subentro Enel 800 900 860
Subentro Eni Plenitude 800 900 700 da fisso
02 444141 da cellulare
Subentro Iren 800 969696
Subentro A2A
Mercato libero:
800 199 955 da fisso
02 82 841510 da cellulare

Mercato tutelato:
800 894 598 da fisso
02 828 41 535 da cellulare

Subentro Edison 800 14 14 14 da fisso
02 8251 8251 da cellulare
Subentro Servizio Elettrico Nazionale 800 900 800
Hera
800 999 500 per i privati
800 999 700 per il business
Acea 800 38 38 38 da fisso
06 45 698 205 da cellulare
Estra
800 128 128 da fisso
02 82 70 da cellulare
800 104 104 per le aziende
Sorgenia 800 294 333 da fisso
02 44388001 da cellulare
Engie 800 422 422

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06 94 50 59 04

Info

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Aggiornato su 6 Feb, 2024

redaction La redazione di Prontobolletta
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Gaia V.

Specialista SEO

Commenti

5 Valutazioni bright star bright star bright star bright star bright star 5/5

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Ivana Baldassano
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Sei anni fa è stato staccato il contatore della casa di mio nonno che era deceduto. Ora ho bisogno dell'ultima bolletta, ma non riesco ad averla. Come fare? Grazie Ivana Baldassano

Prontobolletta.it

Buongiorno Ivana, in questo caso è necessario contattare il fornitore dell'utenza di suo nonno. I fornitori di norma conservano digitalmente le bollette dei clienti.

Luca
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Salve ho fatto la cessazione del contatore Gpl con relativa sigillatura il 08/01/2015.ora mi sono arrivate da pagare le spese di gestione del contatore da luglio 2018 a novembre2021. C'era un serbatoio con 2 contatori dove noi abbiamo cessato il rapporto nel 2015 e li è rimasto attaccato mio suocero. A novembre mio suocero ha cambiato serbatoio con cambio fornitore. I vecchi fornitori hanno ritirato i 2 contatori e il serbatoio vecchio. Devo pagare? Anche perché sono arrivati 174 euro per un servizio già chiuso nel 2015.la ringrazio attendo sue notizie.

Prontobolletta.it

Salve Luca, le consigliamo di rivolgersi allo sportello per il consumatore dell'ARERA tramite numero verde 800 166 154.

Martina
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Buongiorno, ho da poco acquistato una casa e ho chiesto alla precedente proprietaria di cessare il contratto di fornitura gas, in quanto non l'avrei utilizzato (ho teleriscaldamento e piano a induzione). L'importo dell'ultima bolletta indica due voci: gas (il residuo da pagare a mio carico) e costi di cessazione. Questi costi di cessazione chi deve pagarli? Io o la precedente proprietaria?

Prontobolletta.it

Salve Martina, i costi di cessazione sono a carico dell'intestatario della fornitura. Nel suo caso, suppongo siano a carico del precedente proprietario.

DottorMax
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E' assurdo che un nuovo proprietario o inquilino debba affrontare tutti questi problemi per un precedente utente moroso di cui non sa nulla. Il fornitore di energia, dovrebbe immediatamente effettuare la voltura ad un nuovo utente che è estraneo alla morosità pregressa!

andy
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La società hera non accetta neanche la mia dichiarazione di estraneità al debito dell'inquilino moroso, che è stato messo in DEFAULT, e mi obbliga a fare chiudere il contatore.

Prontobolletta.it

Buongiorno, I casi in cui la dichiarazione di estraneità al debito può essere rifiutata, sono nel caso in cui intercorra un legame di parentela tra il nuovo inquilino ed il precedente inquilino moroso. In ogni caso il fornitore non potrà obbligarla a pagare i debiti del precedente inquilino (sarebbe illegale), ma al massimo eseguirà la cessazione del contatore.