Laureata in Economia gestione aziendale (Marketing) presso l'Università Cattolica di Milano, sta conseguendo la laurea magistrale in Management per l'impresa (Marketing) presso la medesima università, dopo un semestre di exchange presso la ESSCA Business School di Parigi. Oltre che di marketing, si interessa di sostenibilità e innovazione ed è membro di un network globale di giovani imprenditori e imprese sostenibili. Attualmente lavora nel Team SEO di Papernest e redige articoli per Prontobolletta, studiando il mercato energetico italiano.
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Hai pagato una bolletta Enel due volte o ricevuto una nota di credito? In questi casi potresti avere diritto a un rimborso Enel Energia. I tempi di accredito variano: possono richiedere fino a 90 giorni, con indennizzi previsti per eventuali ritardi. Questa guida spiega come ottenere il rimborso, i tempi di accredito e cosa fare in caso di morosità.
Quando puoi richiedere il rimborso con Enel Energia
Puoi ottenere un rimborso con Enel Energia in due casi principali:
[list-steps]
se hai ricevuto una nota di credito per errori di fatturazione;
se hai pagato una bolletta due volte.
[/list-steps]
In caso di bollette Enel scadute, il fornitore utilizzerà il rimborso per compensare i pagamenti mancanti. Se, dopo la compensazione, hai ancora credito, riceverai il rimborso dell'importo residuo.
Modalità di rimborso
Le modalità di rimborso variano in base al tipo di fornitura e metodo di pagamento:
Accredito automatico su conto corrente o carta di pagamento per chi ha attivato la domiciliazione bancaria.
Accredito diretto sulla bolletta successiva per chi effettua pagamenti manuali.
Rimborso tramite punto Mooney (esercizi commerciali come tabaccherie e bar che offrono servizi finanziari), assegno non trasferibile o bonifico bancario, se la fornitura è disattivata.
[callout type="info" title="Rimborso in caso di decesso dell’intestatario"]Se il titolare della fornitura è deceduto, puoi richiedere il rimborso di Enel Energia compilando un modulo specifico. Prima di procedere, è necessario aggiornare l’intestazione della fornitura o richiederne la cessazione.[/callout]
Cosa succede se non si paga la bolletta
In caso di mancato pagamento, Enel può applicare interessi di mora giornalieri e spese per eventuali solleciti di pagamento. Se non saldi nei termini previsti, potresti ricevere una costituzione in mora, con il rischio di sospensione della fornitura:
per la luce, la potenza del contatore può essere ridotta del 15% e sospesa dopo 15 giorni;
per il gas, la sospensione avviene direttamente dopo la mora.
Nel caso di pagamento tramite bonifico, sarà necessario inviare la ricevuta tramite area clienti Enel o email, come illustrato nel dettaglio:
Una volta ricevuto il pagamento o la dimostrazione dello stesso, Enel richiederà al distributore di ripristinare la potenza o riattivare il servizio. Se il contatore è telegestito, il distributore effettuerà l'intervento entro 1 giorno lavorativo.
Fornitura Luce
La potenza del contatore della luce verrà ridotta del 15%, se tecnicamente possibile. Dopo 15 giorni, se il debito non è stato saldato, la fornitura sarà interrotta. Ulteriori 10 giorni senza pagamento porteranno alla cessazione amministrativa e alla risoluzione del contratto, senza ulteriori notifiche.
Fornitura Gas
Per la fornitura gas, la sospensione avverrà direttamente se il pagamento non viene eseguito. Trascorsi 10 giorni, se il debito non è stato saldato, verrà avviata la cessazione amministrativa e la risoluzione del contratto senza ulteriori avvisi.
Una volta confermato il pagamento, il distributore ripristinerà la fornitura entro 2 giorni lavorativi. Se il pagamento viene effettuato dal lunedì al mercoledì, entro le 18:00, la richiesta di riattivazione sarà gestita il giorno stesso. In tutti gli altri casi, la riattivazione avverrà entro il primo giorno feriale successivo.
Sospensione impossibile e costi di riattivazione
Nel caso in cui la sospensione non sia tecnicamente possibile, Enel potrà richiedere l'interruzione dell'alimentazione attraverso il taglio della colonna montante, il cui costo sarà a carico del cliente. Per riattivare il servizio sarà necessario:
Saldare tutto il debito
Richiedere il ripristino dell'impianto
Stipulare un nuovo contratto
Nel caso in cui anche il taglio della colonna montante non sia fattibile, verrà effettuata una cessazione amministrativa e sarà applicata la disciplina del servizio di "Default".
Come riattivare la fornitura sospesa per mancato pagamento
Per riattivare la fornitura sospesa è necessario saldare l'intero importo dovuto. Se il pagamento avviene tramite uno dei canali accettati, la registrazione sarà automatica e il distributore verrà incaricato di ripristinare la fornitura.
Per il pagamento tramite pagoPA, i canali disponibili sono:
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Costi di sospensione e riattivazione
Il processo di sospensione e riattivazione della fornitura prevede dei costi, stabiliti dall'Autorità ARERA:
Operazione
Luce
Gas
Sospensione
12,88 € (telegestito) o 25,76 € (non telegestito)
23,00 €
Riattivazione
23,00 €
23,00 €
Procedura di reclamo con Enel e indennizzo
In caso di problemi, puoi presentare un reclamo formale. Se Enel non risponde entro 30 giorni, hai diritto a un indennizzo automatico, come indicato di seguito:
Tempo di risposta
Indennizzo
Entro 80 giorni
25 €
Entro 120 giorni
50 €
Oltre 120 giorni
75 €
Tempi di accredito del rimborso con Enel Energia
Una volta approvata la richiesta, il rimborso Enel Energia sarà accreditato entro 90 giorni. Se Enel non rispetta questo termine, hai diritto a un ulteriore indennizzo automatico.
Ecco un prospetto delle tempistiche di accredito e dei relativi indennizzi in caso di ritardo:
Tempo di accredito
Indennizzo
Entro 180 giorni
20 €
Entro 270 giorni
40 €
Oltre 270 giorni
60 €
Seguendo queste indicazioni, puoi ottenere il tuo rimborso Enel Energia in modo semplice e veloce. Ricorda di monitorare le tempistiche e richiedere l’indennizzo se ci sono ritardi oltre i termini previsti.
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