Nonostante in commercio ci siano frigoriferi con comparto freezer, spesso quest'ultimi si rivelano insufficienti per le reali esigenze del nucleo familiare. Molto dipende dalle abitudini alimentari di ciascuno e dal numero dei componenti. Dunque, a seconda dello spazio a disposizione tra le mura domestiche, ci si orienta verso
modelli a pozzetto o
verticali di differente
capacità.
Ma è davvero un elettrodomestico
energivoro? Per rispondere a questo ed altri quesiti correlati al tema "consumo congelatore", nei successivi paragrafi prenderemo in esame i seguenti punti:
- quanto consuma un congelatore?
- come risparmiare energia
- qual è la temperatura ottimale?
- quali sono le etichette energetiche e cosa significano?
Quanto consuma un congelatore?
Prima di vedere nel dettaglio qual è il
consumo di un
congelatore a pozzetto o verticale, occorre elencare i
fattori che impattano sullo stesso. Ad esempio:
Le dimensioni e la capacità, molto variabile. Sul mercato quest'ultima oscilla dai 30/60 litri dei modelli mini fino a 500 litri e oltre
La tipologia d'apparecchio. Le principali categorie in commercio sono rappresentate dal congelatore verticale e da quello orizzontale, che proprio per la loro specifica struttura comportano leggere differenze nei consumi energetici
La classe climatica, assegnata anche al frigorifero, che indica il range di temperatura ambientale entro il quale l'elettrodomestico funziona regolarmente
La classe energetica fondamentale per valutare il consumo energetico degli elettrodomestici. Dunque, un parametro utile non solo per capire quale congelatore verticale scegliere, ma anche per orientarsi nell'acquisto della lavastoviglie piuttosto che dell'asciugatrice
Il tempo di accensione. Se è vero che nell'abitazione principale il congelatore è in funzione h24, in una seconda casa potrebbe essere sfruttato ad esempio solo per la stagione estiva
La potenza espressa in Watt
Di seguito riportiamo i
consumi che compaiono nelle
etichette energetiche di alcuni modelli:
299 kWh/anno consumo congelatore classe F verticale, 256 litri
272 kWh/anno consumo congelatore pozzetto statico classe F, 254 litri
242 kWh/anno consumo congelatore verticale classe E, 263 litri
217 kWh/anno consumo congelatore a pozzetto di classe E, 250 litri
201 kWh/anno consumo congelatore verticale classe D, 290 litri
168 kWh/anno congelatore basso consumo a pozzo, classe D, 230 litri
Scopri di più sul consumo di altri elementi spesso presenti nelle nostre case, come ad esempio il
piano a induzione, il
ventilatore oppure il
deumidificatore purificatore d'aria.
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Come risparmiare energia con il proprio congelatore?
Come
risparmiare energia con il proprio congelatore? Se non è possibile investire nell'acquisto di un modello ad alta efficienza, è quanto mai opportuno:
posizionare l'apparecchio ad almeno 10/20 centimetri di distanza dal muro, lontano da fonti di calore come il forno o la stufa a pellet
provvedere alla pulizia della serpentina con regolarità ogni 6 mesi
impostare la corretta temperatura per evitare sovraccarichi
aprire lo sportello solo quando strettamente necessario
assicurarsi che la capacità corrisponda alle reali esigenze familiari
sostituire le guarnizioni logore
sbrinare periodicamente il congelatore, qualora fosse sprovvisto della funzionalità automatica noFrost
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consumo degli elettrodomestici in standby. Leggi il nostro articolo per saperne di più a riguardo.
Qual è la temperatura ottimale per un congelatore?
La
temperatura ottimale per un congelatore spazia dai
-24° C ai
-18° C. Ecco
cinque consigli del Ministero della Salute per
congelare in maniera corretta gli alimenti a casa:
- dividere il cibo in piccole porzioni per aumentare la velocità del processo e consumare integralmente le pietanze preparate
- utilizzare la confezione originale o un involucro di protezione per preservare la qualità e scongiurare le cosiddette bruciature da freddo
- riportare sulla confezione, attraverso etichetta adesiva, la data di congelamento del prodotto, al fine di tenere sott'occhio il periodo di conservazione
- osservare con scrupolo le norme igieniche nella fase di manipolazione preliminare all'operazione
- attivare la funzione di congelamento rapido, laddove presente, prima di riporre gli alimenti nel vano dell'apparecchio
Quali sono le etichette energetiche sui congelatori e cosa significano?
A partire dal 1° marzo 2021 ai
congelatori è applicata una
nuova versione di
etichetta energetica UE, indubbiamente di più immediata lettura agli occhi dei consumatori, rispetto alla precedente.
Parliamo del vecchio sistema a
dicitura A affiancato da un numero variabile di
+ ad indicare la migliore efficienza energetica, ritenuto ormai datato in quanto:
- stando ai dati europei, a febbraio dello scorso anno oltre il 90% dei prodotti in commercio risultava etichettato A+, A++, A+++
- il balzo tra le fasce era differenziato a seconda dell'apparecchio preso in esame. Dunque, se per il congelatore il risparmio da un modello A ad un A+++ ammontava al 60%, per una lavatrice questo era pari al 32%. Tutto ciò non ha fatto altro che generare confusione
Pertanto si è deciso di adottare una
nuova scala A-G semplificata, composta da 7 classi, in cui:
- all'apice figura la lettera A di colore verde intenso, indicante la classe energetica più performante
- all'ultimo gradino troviamo la lettera G rossa, che segnala l'efficienza minima
Oltre a ciò, l'
etichetta obbligatoria per gli apparecchi da incasso e da libera installazione alimentati da rete elettrica, fornisce ulteriori
dati, quali:
il consumo congelatore espresso in kWh/anno
il marchio del produttore e il modello
la capacità utile
le emissioni sonore
QR-code da scansionare con smartphone per visualizzare informazioni supplementari presenti nella EPREL (European Product Database for Energy Labelling), ovvero la banca dati europea dei prodotti etichettati
Le nuove classi A e B rimarranno vuote in attesa che i produttori sviluppino le innovazioni tecnologiche che caratterizzeranno i modelli futuri, sempre più efficienti. Invece quelle vecchie, tuttora in circolazione, subiranno un progressivo riscalaggio.
Per saperne di più sull'etichettatura energetica ti consigliamo di visitare il sito della Commissione Europea a
questa pagina.
Infatti, grazie ad esso conserviamo non solo i prodotti surgelati che acquistiamo, ma anche gli alimenti freschi che prepariamo in casa. Il tutto mantenendo inalterati i valori nutrizionali del cibo.