Intestatario della bolletta in un contratto di affitto: cosa sapere
Sommario: Nel contesto di un contratto di affitto, la responsabilità delle utenze luce e gas spetta generalmente all'inquilino. In alcuni casi, le utenze sono incluse nel canone di locazione, mentre in altri è necessario intestarsi le bollette. Esistono casi in cui conviene intestare le utenze, è importante sapere come farlo senza residenza e comprendere le implicazioni in caso di morosità.

A chi conviene intestare le utenze in un contratto di affitto?
La scelta su chi intestare le utenze luce e gas dipende dalla durata del contratto di affitto. Se si prevede di non trasferirsi per lungo nell'immobile, è consigliabile intestarsi le utenze, e solitamente il proprietario richiede che siano a nome dell'inquilino. Per affitti brevi, invece, il proprietario tende a mantenere l'intestazione a suo nome.
Non esiste una regola fissa, ma è importante chiarire la situazione all'inizio del contratto. Se il contratto di fornitura è attivo, si può fare la voltura trasferendo l'intestazione al nuovo inquilino. Questo processo è possibile solo se il contatore è attivo e richiede i dati del precedente intestatario, quelli del nuovo, i codici POD e PDR, l'indirizzo e la lettura del contatore di luce e gas.
Intestare le utenze senza residenza: è possibile?
Intestare le utenze luce e gas senza essere residenti nell'abitazione è possibile, ma non sempre è la soluzione più semplice. In generale, i fornitori non richiedono che l'intestatario delle utenze sia residente, ma potrebbero esserci complicazioni amministrative, soprattutto se la persona che si intesta le utenze non è il proprietario dell'immobile. È quindi importante valutare attentamente la situazione, anche considerando le esigenze del locatore e le normative locali.
Intestare le utenze a una persona diversa dal proprietario è altrettanto possibile, ma richiede un accordo chiaro con il proprietario e la documentazione necessaria per effettuare la voltura o l'intestazione. Ecco alcune situazioni comuni che potrebbero interessarti:
Sì, è possibile intestare le utenze a un familiare come un figlio, anche se non risiede nell'immobile. In questo caso, il genitore dovrà fornire i documenti necessari per la voltura e dimostrare che l'inquilino o il figlio vive stabilmente nell'abitazione.
Similmente a quanto avviene per i figli, è possibile intestare le utenze a un coniuge anche se quest'ultimo non risiede ufficialmente nell'immobile. In questo caso, basterà la documentazione richiesta dal fornitore per effettuare la voltura.
Sì, la residenza non è un requisito fondamentale per intestarsi le utenze, anche se molti preferiscono essere residenti per semplificare il processo. È comunque necessario che l'intestatario dimostri di vivere stabilmente nell'immobile e che il contratto di fornitura sia attivo.
Sì, è possibile intestare le utenze a due persone. In questo caso, entrambe le persone dovranno essere indicate come intestatarie e forniranno i propri dati al fornitore per una corretta gestione delle bollette.
È possibile intestare le utenze anche senza un contratto di affitto formale, ma ciò dipende dalla situazione specifica e dalla disponibilità del proprietario a consentire l'intestazione. Tuttavia, il contratto di affitto è spesso richiesto dai fornitori per semplificare il processo.
È possibile intestare le utenze a una persona diversa dal proprietario dell'immobile, come un inquilino o un familiare. Tuttavia, la scelta deve essere concordata con il proprietario, che potrebbe richiedere una volta la voltura o mantenere l'intestazione a suo nome, a seconda della durata dell'affitto e delle circostanze.
Intestazione utenze senza residenza: voltura e subentro
Intestare le utenze senza avere la residenza è possibile, ma richiede attenzione alle procedure corrette. Quando si entra in una nuova casa o si desidera cambiare l'intestatario, le operazioni di voltura e subentro sono le due modalità principali per trasferire l'intestazione delle utenze luce e gas.
Voltura delle utenze
La voltura di luce e gas è l'operazione che consente di trasferire un contratto di fornitura già attivo dal precedente intestatario al nuovo inquilino, mantenendo le stesse condizioni economiche e il medesimo contratto. Questo procedimento è possibile solo se il contatore è già attivo e se il contratto di fornitura non è stato interrotto.
Per effettuare la voltura, è necessario fornire i seguenti documenti:
- Dati anagrafici dell'intestatario precedente e del nuovo intestatario;
- Codici POD (per la luce) e PDR (per il gas);
- Lettera del contatore;
- Prova di residenza o documentazione del contratto di affitto (in alcuni casi).
Subentro nelle utenze
Il subentro luce e gas è un'operazione differente dalla voltura, che avviene quando il contratto di fornitura non è più attivo, ad esempio se l'inquilino precedente ha interrotto il servizio o se la casa è stata disabitata. In questo caso, l'intestatario deve chiedere l'attivazione di un nuovo contratto, partendo da una situazione di zero forniture.
Il subentro richiede la stipula di un nuovo contratto, che potrebbe comportare costi aggiuntivi, come l'attivazione del contatore, e l'indicazione dei dati del nuovo intestatario. Inoltre, è fondamentale fornire la lettura del contatore e gli altri dettagli richiesti dal fornitore.
Cointestazione delle utenze luce e gas
La cointestazione delle utenze luce e gas è una pratica che consente di intestare le bollette a due o più persone. Questa opzione è utile, ad esempio, quando più persone convivono nell'immobile, ma non è necessaria la residenza per effettuare questa operazione. Ecco cosa bisogna sapere e come funziona:
La cointestazione delle utenze può essere vantaggiosa in diverse situazioni, come nel caso di coppie, famiglie o coinquilini che vogliono dividere equamente le spese delle bollette. Tuttavia, questa scelta implica una gestione congiunta delle utenze, che potrebbe risultare utile per evitare conflitti sulle spese e migliorare la gestione economica.
Per cointestare le utenze, entrambe le persone devono fornire i propri dati anagrafici al fornitore di energia e compilare una richiesta specifica. L’intestazione potrà essere effettuata al momento della stipula di un nuovo contratto, o successivamente tramite una modifica delle condizioni di fornitura già attiva. È importante sapere che entrambe le persone cointestatari saranno responsabili delle bollette, quindi ciascuna dovrà garantire il pagamento.
La cointestazione delle utenze può essere fatta da chiunque, anche da persone non residenti nell'immobile. Non è necessario che entrambe le persone siano residenti, ma è importante che entrambi i cointestatari vivano stabilmente nell’immobile per giustificare l’intestazione delle utenze. Inoltre, il proprietario dell'immobile può essere uno dei cointestatari, ma non è obbligatorio.
Tra i vantaggi, la cointestazione permette di suddividere i costi in modo equo e di semplificare la gestione delle utenze tra i coabitanti. Tuttavia, un possibile svantaggio è che entrambi i cointestatari sono responsabili del pagamento delle bollette di luce e gas, il che potrebbe creare problemi se uno dei due non paga o se ci sono disaccordi sulle spese.
Intestazione utenze in caso di morosità
In caso di morosità, se le bollette non vengono pagate, il fornitore può sospendere il servizio e avviare il recupero crediti. La morosità può rendere difficile trasferire l'intestazione delle utenze o attivare un nuovo contratto.
È consigliabile contattare il fornitore per concordare un piano di pagamento per evitare il distacco del servizio e risolvere la situazione di morosità.
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Domande Frequenti
Chi si deve intestare le utenze?
L'intestazione delle utenze passa dal vecchio inquilino a quello che subentra, senza interruzione del servizio. La voltura delle utenze è possibile quando la fornitura (ad esempio, quella del gas) è ancora attiva e il precedente inquilino non ha richiesto la disdetta.
Quanto cambia la bolletta da residente a non residente?
L'utente residente paga gli oneri di sistema ogni bimestre, applicati su due scaglioni di consumo (fino a 1800 kWh e oltre 1800 kWh annui). L'utente non residente, oltre agli oneri di sistema, paga anche una quota fissa di 135 euro, facendo sì che la sua bolletta risulti più alta.
Cosa conviene voltura o subentro?
La voltura è la scelta migliore quando il contatore è ancora attivo. Il subentro è necessario quando il contatore è stato disattivato dal precedente inquilino. Per effettuare una delle due operazioni rapidamente, puoi chiamare gratuitamente lo 02.94.75.67.37.
Qual è il gestore più economico per la luce?
Il fornitore di luce più economico attualmente è Octopus Energy, con l'offerta "Fissa 12M", che offre un prezzo fisso di 0,139 €/kWh e una bolletta mensile di 38,5 € al mese.
Aggiornato su 2 Apr, 2025
Carolina D.
Redattrice
Laureata in Economia e Management presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi, si unisce al team di prontobolletta a Febbraio 2020. Da sempre appassionata al mondo dell'energia, Carolina si occupa della redazione dei contenuti editoriali, delle grafiche e dell' aggiornamento delle offerte luce e gas.
Laureata in Economia e Management presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi, si unisce al team di prontobolletta a Febbraio 2020. Da sempre appassionata al mondo dell'energia, Carolina si occupa della redazione dei contenuti editoriali, delle grafiche e dell' aggiornamento delle offerte luce e gas.
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