Appartamento frazionato: come gestire il contatore della luce

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Sommario Avere un appartamento frazionato può avere numerosi vantaggi in termini di gestione degli spazi per affitto o vendita. Ma come gestire il contatore della luce in questo caso? Scopriamolo insieme!

Scopri come gestire il contatore della luce in caso di frazionamento di un appartamento

La gestione del contatore della luce in un appartamento frazionato è una questione importante per chi decide di dividere il proprio immobile in due o più unità abitative, che in precedenza costituivano un’unica casa.

Effettuare il frazionamento di un appartamento può rivelarsi un’operazione molto vantaggiosa, specialmente per chi non necessita di grandi spazi abitativi. Da un’unica grande abitazione, è possibile creare due o più appartamenti.

Questa nuova configurazione può aumentare il valore dell’immobile, specialmente nelle grandi città, dove gli appartamenti più piccoli sono maggiormente richiesti. Inoltre, le nuove unità abitative possono essere messe in affitto o in vendita, generando ulteriore reddito per il proprietario.

Prima di procedere con questa operazione, è fondamentale comprendere come gestire il contatore della luce quando l’appartamento viene frazionato:

  • Si può mantenere un unico contatore della luce?
  • È necessario installare un contatore per ogni unità immobiliare?
  • Se i contatori sono già più di uno, è possibile accorparli in uno unico?

Analizziamo insieme cosa prevede la legge in questi casi specifici.

Come funziona il contatore luce in un appartamento frazionato?

Quando si decide di frazionare un immobile, il primo passo è informare il Comune di competenza per ottenere l’autorizzazione, e successivamente notificare la variazione al catasto.

Durante i lavori di frazionamento, diventa necessario comprendere quali modifiche devono essere apportate al contatore della luce.

In generale, la legge stabilisce che ogni unità abitativa deve avere il proprio contatore della luce. Questo significa che ogni appartamento nato dalla divisione dell’immobile dovrà disporre di un contatore dedicato.

Questo diventa obbligatorio quando una delle unità abitative viene venduta. Per l’installazione di un nuovo contatore elettrico, sarà necessario richiedere l’allaccio.

Come richiedere l’allaccio di un nuovo contatore luce?

Dopo aver frazionato l’immobile, sarà necessario installare un contatore della luce per ogni unità abitativa. La procedura è semplice: basta inviare la richiesta di allaccio per un nuovo contatore elettrico al proprio fornitore di energia.

I fornitori di energia offrono diversi canali di contatto per inoltrare la richiesta di allaccio: tramite telefono, e-mail, il sito web o presso uno sportello fisico.

I documenti necessari per richiedere l’allaccio di un nuovo contatore sono:

  • Dati anagrafici dell’intestatario della fornitura
  • Indirizzo dell’immobile
  • Numero concessione edilizia
  • Potenza richiesta per il nuovo contatore

Una volta inoltrata la richiesta al fornitore, quest’ultimo informerà il distributore locale. Il distributore effettuerà un sopralluogo per individuare la posizione più adatta per l’installazione del contatore.

Tempistiche per l’allaccio del contatore in un appartamento frazionato

Come già accennato, se frazioni il tuo immobile, sarà necessario richiedere l’allaccio di un nuovo contatore per ciascuna unità abitativa.

Dopo il sopralluogo del distributore, riceverai un preventivo gratuito entro 20 giorni lavorativi dalla richiesta tramite il fornitore.

Accettato il preventivo, l’allaccio e l’installazione del contatore verranno eseguiti entro:

  1. 15 giorni lavorativi per “lavori semplici”
  2. 60 giorni lavorativi per “lavori complessi”


Le operazioni di allaccio vengono effettuate dal distributore locale, che gestirà anche il contatore (come ad esempio per la lettura del contatore o interventi in caso di guasti) finché l’utenza sarà attiva.

É possibile avere più unità di consumo collegate allo stesso contatore?

Si possono avere più unità di consumo collegate a un unico contatore?

In generale, no, ogni unità abitativa deve avere il suo contatore, ma l’Autorità per l’energia ha stabilito 3 eccezioni in cui è consentito avere più unità di consumo collegate a un solo contatore.

Le situazioni particolari stabilite dalla delibera 894/2017/R/eel sono:

  • Unità immobiliari collegate da un vincolo di pertinenza, ovvero appartenenti allo stesso proprietario e utilizzate dallo stesso soggetto, come un appartamento e il relativo garage.
  • Unità pertinenziali di un condominio messe a disposizione di altri, come quando un proprietario affitta il solaio, il garage o la cantina.
  • Unità contigue, anche utilizzate da soggetti diversi, ma destinate alla realizzazione di un unico prodotto o servizio. Questo si applica alle attività commerciali, non alle abitazioni private.

Al di fuori di questi casi, i contatori devono essere separati.

Scopri come richiedere la Cessazione amministrativa del contatore quando non è più in uso.

Un fattore di costo significativo quando si installa un nuovo contatore è il costo del montaggio. Scopri quali sono le spese per il trasporto e la gestione del contatore.

Chi sono i Clienti Finali Nascosti?

L’ARERA ha definito i clienti finali nascosti come coloro che utilizzano l’energia elettrica tramite il contatore di un altro soggetto. Ciò significa che non hanno un proprio collegamento con la rete di distribuzione elettrica e quindi non ricevono una bolletta.

Due clienti finali che condividono lo stesso contatore pagheranno solo una bolletta, dividendo i costi, inclusi i costi fissi.

Questo comportamento è vietato, salvo nelle eccezioni già menzionate.

Pertanto, i “clienti finali nascosti” devono regolarizzare la loro situazione tramite un’autodichiarazione per richiedere la regolarizzazione.

Per farlo, il cliente nascosto deve selezionare un fornitore e richiedere l’allaccio della luce, il che comporta l’installazione di un nuovo contatore.

Questa operazione è fondamentale per evitare sanzioni. Presentando l’autodichiarazione, non si incorrerà in alcuna penalità.

Accorpamento di appartamenti: cosa succede al contatore?

Potresti trovarti nella situazione opposta: voler unire due appartamenti in un’unica unità abitativa.

In questo caso, inizialmente saranno presenti due contatori distinti. Dopo l’accorpamento, uno dei due non sarà più necessario e dovrà essere disinstallato.

Per richiedere la disattivazione di uno dei due contatori dovrai sempre rivolgerti al fornitore che gestiva quell’utenza. Se il contatore disattivato fosse scomodo e di impaccio, potrai chiedere la rimozione dell’apparecchiatura al distributore locale.

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Info

Domande Frequenti

Quanti contatori devono esserci in un appartamento?

In che modo inserire un altro contatore?

Aggiornato su 27 Ago, 2024

Giulia P.

Redattrice

Laureata in Economia e Management presso l'Universita Commerciale Luigi Bocconi, si unisce al team di prontobolletta a Febbraio 2020. Scrivere è la sua passione fin da piccola, per questo Giulia si occupa della redazione dei contenuti informativi con un focus sulle news.

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