Scambio sul Posto: come funziona e come richiederlo al GSE
Scambio sul Posto: come funziona e come richiederlo al GSE
Lo Scambio sul Posto è un meccanismo che consente di compensare l’energia prodotta e immessa in rete dagli impianti fotovoltaici, riducendo i costi in bolletta. In questa guida troverai informazioni su come funziona, chi può richiederlo, il calcolo del contributo GSE e le principali differenze con il Ritiro Dedicato.
FAQ
Quando finirà lo Scambio sul Posto?
Lo Scambio sul Posto è terminato il 31 dicembre 2024, come previsto dalle normative in vigore. È stato progressivamente sostituito da nuovi meccanismi come il Ritiro Dedicato e soluzioni per l’autoconsumo e le comunità energetiche.
Quanti anni dura il contributo GSE?
Il contributo del GSE dura per tutta la vita utile dell’impianto, purché l’impianto soddisfi i requisiti tecnici e amministrativi richiesti, anche dopo la fine dello Scambio sul Posto.
Quanto si guadagna con un impianto fotovoltaico da 6 kW?
Un impianto fotovoltaico da 6 kW può garantire un guadagno medio annuale di 800-1.200 €, grazie al risparmio in bolletta e al contributo economico ottenuto attraverso il GSE o il nuovo sistema incentivante.
Ultima modifica il 9 settembre 2025 alle ore 14:56
Laureata con lode in Comunicazione, Innovazione e Multimedialità presso l'Università di Pavia, sta attualmente conseguendo un Master in Marketing & Sales presso la Rome Business School, interamente in inglese. Le sue passioni per il marketing, i viaggi e la sostenibilità, unita alla sua formazione accademica e alle numerose esperienze internazionali in Norvegia, Spagna, Francia, Stati Uniti e Germania, l'hanno portata a entrare nel team SEO di Papernest a Barcellona, dove si occupa del mercato italiano.
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Cos'è lo Scambio sul Posto e come funziona?
Lo Scambio sul Posto è un meccanismo di compensazione energetica gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Consente ai proprietari di impianti fotovoltaici di immettere in rete l'energia prodotta e non consumata, ricevendo un contributo economico calcolato sulla base dell’energia immessa e prelevata.
In pratica:
L'energia prodotta in eccesso viene immessa nella rete elettrica;
Successivamente, il GSE calcola un contributo per compensare i costi energetici, includendo le spese sostenute per l'acquisto di energia nei momenti di basso autoconsumo.
Chi può accedere all'incentivo?
Non tutti possono accedere al meccanismo dello Scambio sul Posto. Esistono requisiti specifici che determinano l'ammissibilità, quali:
Proprietari di impianti fotovoltaici di potenza non superiore a 200 kW;
Connessione dell’impianto alla rete di distribuzione elettrica;
Soggetti che consumano energia prodotta principalmente per uso domestico o aziendale.
Concretamente, ecco alcuni esempi di beneficiari:
Famiglie con impianti fotovoltaici installati sul tetto della propria abitazione;
Piccole e medie imprese che producono energia per attività lavorative;
Comunità energetiche con impianti condivisi.
I vantaggi dello Scambio sul Posto
Lo Scambio sul Posto offre diversi vantaggi per chi produce energia da fonti rinnovabili, incentivando la sostenibilità e il risparmio energetico.Principali benefici:
Nella tabella qui sotto ti mostriamo il confronto tra Scambio sul Posto e consumi tradizionali:
Aspetto
Scambio sul Posto
Fornitura tradizionale
Costi energetici
Ridotti grazie al contributo del GSE
Basati interamente sul consumo
Utilizzo energia prodotta
Autoconsumo + compensazione
Nessuna possibilità
Sostenibilità ambientale
Alta
Dipendente dalla fonte
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Info
Come richiedere lo Scambio sul Posto al GSE
Richiedere lo Scambio sul Posto al GSE è un processo che richiede alcuni passaggi fondamentali. È necessario registrarsi sul portale del GSE e fornire le informazioni richieste, come i dati dell’impianto fotovoltaico e i documenti tecnici. Ecco i passaggi da seguire:
Inserimento dati dell’impianto: inserisci le informazioni relative all’impianto fotovoltaico, come la potenza installata, il codice POD del contatore, e la tipologia di connessione alla rete elettrica;
Caricamento dei documenti richiesti: il certificato di conformità dell’impianto, il contratto di connessione con il distributore locale, e un documento d’identità del richiedente;
Invio della richiesta: completa il modulo online disponibile nella sezione Scambio sul Posto, invia la richiesta e attendi la conferma di attivazione.
I tempi necessari per completare l’attivazione dello Scambio sul Posto variano a seconda delle fasi del processo, dalla registrazione iniziale alla verifica dei documenti da parte del GSE:
Fase
Durata stimata
Registrazione sul portale GSE
1 giorno lavorativo
Verifica dei documenti
15-30 giorni lavorativi
Attivazione dello Scambio sul Posto
Entro 60 giorni dalla richiesta
Scambio sul posto: calcolo del contributo
Il calcolo del contributo dello Scambio sul Posto (SSP) è determinato dal GSE e si basa su due parametri principali: il valore dell’energia immessa in rete e il valore dell’energia prelevata dalla rete. L’obiettivo è compensare parzialmente o totalmente i costi dell’energia prelevata, garantendo un vantaggio economico per il produttore.
Gli elementi principali del calcolo sono dunque:
Energia immessa in rete (E immessa): quantità di energia prodotta dall’impianto fotovoltaico e non autoconsumata. Questa energia viene valorizzata in base ai prezzi di mercato;
Energia prelevata dalla rete (E prelevata): quantità di energia acquistata dalla rete nei momenti in cui l’impianto non produce energia sufficiente;
Contributo in conto scambio (Cs): importo calcolato dal GSE che compensa i costi dell’energia prelevata, considerando il valore dell’energia immessa.
Il contributo in conto scambio si calcola con la seguente formula:
Cs = (min(E prelevata × Pc, E immessa × Pi)) - Oneri di sistema
Dove:
Pc: prezzo di riferimento dell’energia prelevata;
Pi: prezzo dell’energia immessa;
Oneri di sistema: costi fissi per il mantenimento della rete elettrica.
Ecco un esempio pratico per fare chiarezza:
Calcolo:
Valore energia immessa: 1.200 × 0,08 = 96 €
Valore energia prelevata: 1.000 × 0,20 = 200 €
Contributo in conto scambio: min(200 €, 96 €) - 50 € = 46 €
Differenze tra Scambio sul Posto e Ritiro Dedicato
Lo Scambio sul Posto e il Ritiro Dedicato sono due meccanismi distinti di valorizzazione dell'energia prodotta da impianti rinnovabili, gestiti dal GSE. Ognuno offre vantaggi e modalità differenti, a seconda delle esigenze del produttore di energia.
Innanzitutto, capiamo cosa si intende con Ritiro Dedicato.
Il Ritiro Dedicato è un meccanismo gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) che consente ai produttori di energia da fonti rinnovabili o impianti di cogenerazione di vendere tutta l’energia prodotta direttamente alla rete elettrica. In questo sistema, il GSE si occupa di acquistare l'energia immessa in rete, garantendo un corrispettivo economico calcolato in base ai prezzi di mercato.
Vediamo ora le differenze tra lo Scambio Sul Posto e il Ritiro Dedicato, analizzando le loro peculiarità:
Caratteristica
Scambio sul Posto
Ritiro Dedicato
Destinazione dell'energia
Parte autoconsumata, parte immessa in rete
Tutta l'energia venduta alla rete
Benefici economici
Contributo in conto scambio (compensazione parziale dei costi)
Prezzo di mercato per l'energia venduta
Tipo di produttore
Impianti fino a 200 kW con autoconsumo
Impianti di qualsiasi dimensione senza autoconsumo
Contabilità energetica
Calcolo basato su energia immessa e prelevata
Il GSE paga l’intera energia prodotta
Flessibilità amministrativa
Richiede monitoraggio di energia immessa/prelevata
Gestione semplice, il GSE si occupa della vendita
Quindi:
Consumi direttamente una parte dell’energia prodotta;
Vuoi ridurre i costi in bolletta con la compensazione del contributo in conto scambio;
Hai un impianto fotovoltaico di dimensioni medio-piccole.
Vuoi vendere tutta l’energia prodotta;
Hai un impianto di grandi dimensioni e preferisci gestire meno aspetti amministrativi;
Cerchi una soluzione semplice per monetizzare l’energia prodotta.
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