Come risparmiare abbassando il consumo del condizionatore!
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QUANTO CONSUMA UN CONDIZIONATORE? | ||
---|---|---|
Classe energetica | Consumo medio | Spesa in bolletta |
G | 430 kWh/anno | 49,88 €/anno |
C | 260 kWh/anno | 30,16 €/anno |
A | 160 kWh/anno | 18,56 €/anno |

Table of Contents
- Quanto consuma un condizionatore?
- Da cosa dipendono i consumi di un climatizzatore?
- L'offerta luce condiziona il costo del consumo condizionatori
- La potenza influenza il costo del climatizzatore in bolletta?
- Come risparmiare in bolletta sul consumo condizionatore?
- Come capire l'efficienza di un condizionatore?
- Quali sono le detrazioni fiscali 2023 per i condizionatori?
Qual è il consumo dei condizionatori e il relativo costo?
La risposta a questa domanda interessa a molti. Poiché sono sempre di più le famiglie che decidono di installare un impianto di condizionamento che consente di rinfrescare i luoghi nelle giornate più afose. Come tutti gli elettrodomestici, anche i condizionatori necessitano di energia elettrica per funzionare. Questo va a incidere sulla bolletta luce e in tempi di risparmio. Dunque è ovvio chiedersi quanto consuma questo tipo di apparecchio. Di seguito, una tabella con una stima del consumo annuo di un condizionatore, a secondo della classe di efficienza energetica.Consumo Condizionatore Annuo | ||
---|---|---|
SEER | Efficienza Energetica | Consumo stimato annuo |
3 | Classe G | 450 kWh |
5 | Classe C | 280 kWh |
8,5 | Classe A | 180 kWh |
- il costo dell'energia elettrica proposto dai fornitori
- la potenza del condizionatore
- la durata temporale di utilizzo
- l'uso più o meno corretto
Quanto consuma un condizionatore?
Come prima cosa, dipende dal modello che si decide di montare.Qual è la differenza tra condizionatore e climatizzatore?
Condizionatori e climatizzatori, al giorno d'oggi vengono utilizzati come sinonimi. In origine i due nomi indicavano apparecchi con funzioni leggermente diverse:- Il condizionatore: dispositivo con il quale è possibile regolare la velocità dell'aria ma non la sua temperatura, ottenendo ugualmente un raffrescamento dell'ambiente.
- Il climatizzatore: svolge la stessa funzione dei condizionatori ma in più si può regolare il livello della temperatura dell'aria e dell'umidità. Inoltre, questo apparecchio è in grado di interrompere la sua attività una volta raggiunte le condizioni desiderate.
Da cosa dipendono i consumi di un climatizzatore?
In seguito al montaggio del condizionatore si potrà notare un aumento in bolletta dovuto dal suo utilizzo che dipende dal reale consumo effettuato. A determinare il consumo dei condizionatori entrano in gioco diversi fattori, tra i quali:- La classe energetica dell'apparecchio.
- Il tempo effettivo di utilizzo.
- La modalità di utilizzo dell'apparecchio: è possibile regolare la potenza dei condizionatori (massima, media o bassa) ed è importante farlo nella maniera più corretta. Questo ci permette di diminuire i consumi e ottenere il risultato desiderato.
- La zona climatica.
- Le caratteristiche e la posizione dell'abitazione: per esempio l'isolamento termico delle pareti e del tetto, la posizione delle finestre e l'esposizione ai raggi solari.
- Il modello dei condizionatori (se condizionatori Inverter o condizionatori tradizionale on/off; se monosplit o dualsplit).
Consumo condizionatori dipende dalla classe energetica
La classe energetica rappresenta l'efficienza del dispositivo e viene indicata nell'etichetta energetica. Quest'ultima, è riferita ad ogni elettrodomestico e si tratta di una classifica dalla A alla G. Gli elettrodomestici che presentano la lettera A hanno un'efficienza energetica superiore rispetto a quelli con le altre lettere. Di conseguenza, le tipologie di condizionatori che hanno classe A+++ sono quelle più efficienti. Ma cosa vuol dire che un condizionatore è efficiente?Significa che il dispositivo consumerà meno corrente per raffrescare gli spazi, rispetto a un condizionatore di minor efficienza, quindi di inferiore classe energetica. Da sapere che, i condizionatori più nuovi hanno sicuramente una classe energetica superiore rispetto a quelli più obsoleti. Inoltre, l'etichetta riporta i consumo dei condizionatori/climatizzatori ma in condizioni di laboratorio. Poiché le condizioni climatiche cambiano tra un'abitazione e l'altra, i consumi potranno variare. Quindi, se si vuole ottenere un dato sicuro e preciso sull'energia consumata ci si può affidare ai misuratori di corrente. Si trovano facilmente in commercio e sono semplici da utilizzare. Basta collegarli direttamente alla presa dell'apparecchio. Sono utili per qualsiasi elettrodomestico e ti aiutano a capire se stai consumando quanto ritieni opportuno o se è il caso di diminuire i consumi.La zona climatica, la posizione e le caratteristiche dell'abitazione
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- Come scegliere il termostato? Meglio elettrico o tradizionale?
In che modo il modello influisce sui consumi?
Sicuramente una prima differenza in termini di consumo dobbiamo farla tra il condizionatore con tecnologia inverter e il modello tradizionale on/off.- Il primo è dotato di una tecnologia che consuma meno rispetto al secondo. Il motore non si arresta e si riavvia a intervalli. Opera continuamente e modula la potenza erogata in funzione delle necessità dell'ambiente.
- Con il vecchio modello on/off invece, la potenza utilizzata è sempre la stessa, cosa non giusta, perché essa deve essere sempre impiegata in proporzione alle caratteristiche dell'ambiente da rinfrescare. Infatti, in situazioni non eccessivamente umide e calde, la potenza erogata dal condizionatore modello on/off potrebbe risultare uno spreco, e al contrario potrebbe non essere sufficiente per rinfrescare spazi più afosi.
Condizionatore monosplit e dualsplit
Ora parliamo della differenza tra climatizzatori monosplit e dualsplit (o multisplit). MonosplitLa prima tipologia è costituita da un motore esterno collegato a una sola unità di climatizzazione interna. DualsplitInvece, il secondo tipo ha sempre un solo motore esterno collegato però a due o più unità interne. Il dual split inizialmente era stato pensato per negozi e ambienti di grandi dimensioni, con il tempo si è diffuso anche all'interno delle abitazioni private. I vantaggi del condizionatore monosplit sono:- facilità di installazione essendoci una sola unità esterna e una sola unità interna;
- l'investimento è contenuto;
- data una sola unità di climatizzazione interna i consumi saranno inferiori rispetto al dualsplit.
- maggior semplicità di collocamento in quanto si monta un solo motore per più unità interne, rispetto a montare più motori esterni monsplit;
- è presente un solo sistema, perciò la manutenzione è meno onerosa rispetto a più sistemi monosplit.
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L'offerta luce condiziona il costo del consumo condizionatori
In alcuni casi, si tengono sotto controllo i consumi, ma la bolletta risulta lo stesso troppo alta. Per diminuire il costo della bolletta potresti cambiare offerta della luce perché questa determina in parte il costo finale di un kWh che viene consumato dal condizionatore. Nel mercato libero hai tante possibilità di scelta, esistono molti fornitori (Enel Energia, Eni, Sorgenia, Edison, Illumia ecc.) che offrono più tariffe luce per venire in contro a qualsiasi esigenza. Se scegli un'offerta con una tariffa più conveniente, si abbasserà la voce della spesa materia energia ottenendo un risparmio sulla spesa dei consumi del condizionatore. Un'altra opzione è quelle di trovare modalità alternative per rinfrescare la casa senza l'utilizzo del condizionatore.La potenza influenza il costo del climatizzatore in bolletta?
Altri 2 fattori che incidono sulla bolletta luce sono:- la potenza del condizionatore
- la potenza impegnata del contatore
Consumo condizionatori: potenza in BTU
La potenza di un climatizzatore, oltre ad essere espressa in kW può essere definita in BTU, acronimo di British Thermal Unit, e indica la capacità di raffreddamento nel tempo dell'impianto. In altre parole, è la capacità di refrigerazione e di riscaldamento di un climatizzatore riferita all'unità di tempo pari a un'ora. Per sapere quanta potenza BTU ha bisogno il macchinario, bisogna tenere in considerazione:- il volume della stanza
- la sua esposizione al sole
- l'isolamento termico delle pareti
- se si trovano molti dispositivi che generano calore (esempio computer fissi).
Quanti BTU per metro quadro servono?
Non è possibile dare una risposta precisa a questa domanda, in quanto vanno considerate le variabili sopraelencate.METRI QUADRI | POTENZA BTU/H | KILOWATT/H |
Tariffa Luce 20 mq | Tariffa Luce 5.000 | Tariffa Luce 1,5 |
Tariffa Luce 30 mq | Tariffa Luce 8.000 | Tariffa Luce 2,3 |
Tariffa Luce 60 mq | Tariffa Luce 16.000 | Tariffa Luce 4,7 |
Come risparmiare in bolletta sul consumo condizionatore?
Quando si decide di installare un condizionatore, la bolletta luce potrà aumentare, specialmente se è stato necessario l'incremento della potenza del contatore.- Diminuire il consumo condizionatore;
- Optare per un'offerta luce diversa anche con un altro fornitore.
Come fare per diminuire i consumi del climatizzatore?
La cosa più logica per ridurre il consumo condizionatore è quella di diminuire le ore di utilizzo. Ma questa operazione non è affatto semplice da mettere in atto durante le giornate più torride. Esistono però, altre manovre che puoi compiere per riuscire in questo intento:- utilizzare un climatizzatore con classe energetica elevata;
- sceglierne uno con tecnologia inverter;
- acquistare un dispositivo con potenza proporzionata allo spazio da rinfrescare;
- utilizzare il condizionatore in modalità "deumidificatore";
- evitare di aprire finestre e porte;
- impostare l'accensione e lo spegnimento dell'apparecchio;
- programmare una temperatura non troppo bassa (massimo 5-6 gradi inferiori alla temperatura esterna);
- provvedere a una manutenzione e pulizia ordinaria dei filtri.
Cambiare offerta luce
Scegliere l'offerta più conveniente per le tue necessità è fondamentale perché la tariffa che propongono i vari fornitori verrà applicata ad ogni kWh che consumerai.Risparmia in bolletta! Attiviamo le migliori offerte per te!
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Come capire l'efficienza di un condizionatore?
I condizionatori prodotti dopo il 2013, con potenza nominale uguale o inferiore a 12 kW hanno l'obbligo di avere l'etichetta energetica. Questa consente di avere un'idea dei consumi energetici del dispositivo. Ed è importante saperlo, in quanto il consumo regolare del climatizzatore costituisce mediamente circa il 15% del consumo totale di elettricità. L'etichetta che esprime l'efficienza energetica è composta da 7 classi energetiche: A+++ è la più efficiente, D quella meno. Sempre sull'etichetta viene indicato a quale di queste classi appartiene il dispositivo. Inoltre, è composta da 2 indici stagionali: indice SEER e indice SCOP.- SEER Il primo si riferisce all'efficienza in modalità di raffrescamento;
- SCOP il secondo all'efficienza dell'apparecchio in modalità di riscaldamento. Più il valore degli indici sarà alto, tanto più il prodotto sarà efficiente.
CLASSE ENERGETICA | SEER |
---|---|
A+++ | > 8,5 |
A++ | tra 8,5 e 6,1 |
A+ | tra 6,1 e 5,6 |
A | tra 6,6 e 5,1 |
B | tra 5,1 e 4,6 |
C | tra 4,6 e 4,1 |
D | tra 4,1 e 3,6 |
L'uso del deumidificatore
Per diminuire i consumi del condizionatore una soluzione efficacie è utilizzare la modalità "deumidificatore" che tutti questi apparecchi possiedono.Quali sono i modelli di climatizzatori?
Oltre alla tecnologia inverter o on/off e alla differenza tra monosplit e dualsplit, possiamo classificare i condizionatori in base alle funzioni che possiedono. In questo caso ci sono:- condizionatori a pompa di calore;
- condizionatori solo freddo.
- Condizionatori senza unità esterna: quando non è possibile installare l'unità esterna si può optare per questa tipologia. Le funzioni sono le stesse e il collegamento dell'apparecchio con l'esterno avviene mediante dei tubi. Sono però più rumorosi e con un'efficienza energetica inferiore.
- Condizionatori con unità esterna: è il modello più diffuso, l'unità esterna viene posizionata vicino alle finestre, sui balconi o sul terrazzo. Questa tipologia, consente di applicare più split interni e rinfrescare così più stanze.
Quali sono le detrazioni fiscali 2023 per i condizionatori?
Dal momento che acquisti e installi un nuovo condizionatore, sono previste delle detrazioni fiscali che cambiano a seconda della tipologia di lavori effettuati:- Ecobonus con detrazione fiscale del 65%: quando si effettuano lavori che migliorano l'efficienza energetica dell'abitazione. Solo se si acquistano climatizzatori a pompa di calore ad alta efficienza energetica (classe non inferiore alla A+).
- Bonus ristrutturazioni con detrazione del 50%: per l'installazione di dispositivi a pompa di calore su immobili residenziali, durante lavori di ristrutturazione totale o parziale dell'abitazione.
- Bonus mobili del 50%: previsto per l'acquisto di mobili di grandi dimensioni e di elettrodomestici di classe non inferiore alla A+.
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QUANTO CONSUMA UN CONDIZIONATORE? | ||
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Classe energetica | Consumo medio | Spesa in bolletta |
G | 430 kWh/anno | 49,88 €/anno |
C | 260 kWh/anno | 30,16 €/anno |
A | 160 kWh/anno | 18,56 €/anno |
FAQ
Quanto costa un’ora di aria condizionata?
I condizionatori consumano in un solo anno 160 KWh: un'ora al giorno costa circa 0,20€, quindi 32€ mensili.Nelle giornate estive, quindi un consumo giornaliero che va dalle 5 alle 8 ore al giorno, circa 2-8 euro al giorno.
Quanto consuma un condizionatore al mese?
Se consideriamo un costo per l'energia elettrica di 0,25 € per kWh, il costo del consumo del condizionatore di classe sarà di circa 25 €/mese. Invece, il costo elettrico per un climatizzatore di Classe A è di circa 17-18 euro al mese e arrivafino a un massimo di 220 euro all’anno.
Quanto consuma un condizionatore di notte?
Tenere il condizionatore acceso per 10-12 ore di notte costa circa 3€.
Quanto costa tenere il condizionatore acceso per 24 ore?
Mediamente il costo giornaliero di un condizionatore varia è di circa 1,77€. In estate si spende intorno ai 160€ euro in bolletta e il costo giornaliero è di 1,77 euro per tre mesi.