Certificato Ape: cos’è, quanto costa e a cosa serve

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Nell’ambito del consumo energetico, il Certificato APE assume notevole significato in quanto costituisce un documento essenziale che rispecchia dei precisi gradi di valutazione.

Infatti, l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) rappresenta il rapporto che segnala le caratteristiche e la classe energetica di una struttura.

Inoltre, all’interno dello stesso documento sono riportate anche le eventuali operazioni necessarie a migliorare, nel modo più vantaggioso possibile, le performance di un immobile.

Pertanto, mediante il Certificato APE, ogni persona può conoscere nel dettaglio ogni specificità riguardante un immobile.

Ad esempio:

  • La quantità di emissioni di anidride carbonica di un immobile
  • Il consumo energetico di una struttura
  • Il fabbisogno energetico di un nucleo residenziale
  • L’utilizzo di fonti rinnovabili di energia
  • La qualità di energia elettrica di un immobile.

Per quanto riguarda l’acquisto di una abitazione, tutte queste informazioni si rivelano essere preziose in relazione all’impatto dei costi di gestione, nonché agli effetti sull’ambiente dell’immobile stesso.

Pertanto, ogni individuo prima di procedere alla locazione o direttamente all’acquisto di una struttura, può tranquillamente raccogliere tutte le informazioni possibili grazie all’apposito Certificato APE.

In questo articolo vedremo insieme cos’è questo documento, quanto costa e a cosa serve.

Cos’è il Certificato Ape

Come sopra accennato, il Certificato APE non è altro che un’attestazione concernente l’efficienza energetica di un immobile.

In tal senso, questo documento serve a trasmettere dettagliatamente tutte le informazioni relative alla quantità di energia richiesta da una struttura per quanto riguarda il suo normale funzionamento annuale.

Nello specifico, all’interno del Certificato APE sono riportate tutte le indicazioni concernenti:

  • L’energia necessaria al riscaldamento di una struttura
  • L’energia indispensabile al raffrescamento di un immobile
  • L’energia richiesta per la ventilazione
  • L’energia utile per la produzione di acqua calda sanitaria.

Inoltre, per quanto riguarda le strutture non residenziali, questo documento fa riferimento anche a tutto ciò che interessa:

  • Il funzionamento degli ascensori
  • La corretta operatività delle scale mobili
  • L’attività dell’illuminazione.

La normativa relativa al documento APE

Prendendo in considerazione la parte legislativa di questo documento, occorre dire che, da ottobre 2015, il Certificato APE presenta un formato standard in tutto il suolo italiano e che, le prime due pagine di questa certificazione, sono rivolte essenzialmente ai cittadini.

In particolare, nel nostro paese la normativa vigente in materia di attestazione di prestazione energetica è il Decreto Ministeriale del 26 giugno 2015: “Adeguamento del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, 26 giugno 2009 – Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”.

Effettivamente, questa ordinanza ministeriale, a partire dal mese di ottobre 2015, ha standardizzato a livello nazionale:

  • Un unico Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica (SIAPE) su tutto il suolo italiano
  • Il formato della certificazione di prestazione energetica, comprese tutte le indicazioni sull’efficienza energetica di una struttura e sull’uso delle fonti rinnovabili della medesima. Ciò per agevolare tutti gli individui ad avere una chiara visione e valutazione dei diversi immobili
  • I criteri di calcolo tra cui anche quelli ottimizzati per le strutture di piccole dimensioni e, dunque, di prestazioni energetiche di limitata qualità
  • L’impostazione delle inserzioni di vendita o locazione rivolte ai cittadini, al fine di armonizzare ogni indicazione relativa la qualità energetica degli immobili

A cosa serve e quanto è obbligatorio l’APE

Come detto, il Certificato APE è necessario a descrivere la prestazione energetica di un immobile nonché la sua classe energetica.

In più, questo documento segnala anche tutti gli interventi destinati ad accrescere il potenziale di una struttura in modo economico.

Tutto questo è orientato a favorire i cittadini ad acquisire una prospettiva trasparente e ben definita circa le caratteristiche di un’abitazione e l’eventuale costo dell’energia elettrica necessaria prima di procedere all’atto di acquisto o locazione.

Quando il Certificato APE è obbligatorio

Attualmente, esistono molteplici casi in cui è indispensabile munirsi di un apposito Certificato APE.

A ciò si aggiunge il fatto che tale attestazione deve essere necessariamente rivista qualora la struttura in oggetto subisca interventi di ammodernamento o ristrutturazione destinati a cambiarne l’assetto.

Pertanto, le circostanze in cui è obbligatorio il Certificato APE riguardano:

  • Gli immobili di recente costruzione: in quanto l’attestato serve a certificare il rispetto dei criteri minimi di prestazione energetica, al fine di ottenere il permesso di costruzione. In questo caso, l’APE dev’essere allegato all’intero dossier relativo alla struttura per consentire anche un adeguato allaccio luce e allaccio gas
  • Gli edifici abbattuti e ricostruiti quale nuova costruzione
  • La compravendita immobiliare pubblica e privata: in cui il Certificato APE va consegnato nel momento della stipula e sottoscrizione del contratto
  • Un nuovo contratto di affitto
  • La donazione di un immobile
  • L’elaborazione di un’inserzione di vendita di una struttura
  • La ristrutturazione di un edificio per quanto riguarda la superficie della struttura oltre il 25%
  • La richiesta di accesso agli incentivi statali per quanto riguarda gli interventi di ristrutturazione

Inoltre, nel caso in cui una struttura in vendita o in locazione, che non sia stata oggetto di ristrutturazione, sia già dotata di un Certificato APE in corso di validità, non è indispensabile richiedere una nuova attestazione di efficienza energetica.

Casi in cui l’APE non è obbligatorio

D’altra parte, questo documento non è obbligatorio per quanto concerne:

  • Le strutture di culto
  • Le costruzioni agricole
  • I fabbricati industriali e artigianali privi di sistemi di climatizzazione
  • Le strutture isolate aventi una superficie inferiore ai 50 Mq
  • Le cantine
  • Le autorimesse
  • I parcheggi a più livelli
  • I locali caldaia
  • I depositi
  • Le strutture in costruzione ma non ancora abitabili al momento della compravendita.

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Info

Le classi energetiche

Per calcolare esattamente l’effettivo consumo di energia di un immobile, solitamente viene utilizzato il cosiddetto Indice di Prestazione Energetica globale non rinnovabile la cui sigla è EPgl, nren.

Tale indice viene formulato in kWh/m2 per anno, per ogni immobile analizzato in relazione alla sua superficie, in cui l’EPgl, nren deriva dal totale delle misure EP di differenti caratteristiche energetiche.

Pertanto, sulla base dei risultati di EPgl, nren ottenuti, sarà possibile determinare la classe energetica di riferimento di una struttura in base alla seguente tabella:

+ Efficiente Classe A4 ≤ 0,40 EP
0,40 EP < Classe A3 ≤ 0,60 EP
0,60 EP < Classe A2 ≤ 0,80 EP
0,80 EP < Classe A1 ≤ 1,00 EP
1,00 EP < Classe B ≤ 1,20 EP
1,20 EP < Classe C ≤ 1,50 EP
1,50 EP < Classe D ≤ 2,00 EP
2,00 EP < Classe E ≤ 2,60 EP
2,60 EP < Classe F ≤ 3,50 EP
– Efficiente Classe G > 3,50 EP

Certificato APE e Superbonus 110%

Facendo riferimento agli incentivi statali, occorre dire che il Certificato APE è necessario qualora si desideri usufruire del cosiddetto Superbonus 110% in caso di efficientamento condominiale o per riqualifica energetica degli appartamenti.

In questi casi, viene prodotto un Attestato di Prestazione Energetica detto convenzionale, in quanto differisce dal normale documento utilizzato in caso di compravendita o affitto di un immobile.

Inoltre, l’APE convenzionale occorre per dimostrare un miglioramento di 2 classi energetiche necessarie a ricevere gli incentivi fiscali al 110%.

Chi produce un Certificato APE e quanto cosa il documento?

Il Certificato APE viene prodotto dal cosiddetto certificatore energetico, ossia, una persona competente su tutto ciò che riguarda l’efficienza energetica degli immobili e, dunque, autorizzata dalla legge a formulare tale documento.

Infatti, la preparazione, il controllo e l’accreditamento di questi professionisti viene amministrata direttamente dalle Regioni mediante l’applicazione di adeguate normative locali o nazionali come il Decreto Legislativo n.192 del 2005.

A tal proposito, il certificatore energetico, che può essere un tecnico come il geometra, l’architetto o l’ingegnere, è sottoposto a responsabilità civili e penali di notevole rilevanza.

Quanto cosa un APE

Per quanto riguarda l’aspetto economico, bisogna dire che un’attestazione di prestazione energetica ha un costo che si colloca nella fascia medio-alta.

Infatti, il prezzo di un APE a struttura varia dai 150,00 € ai 250,00 €.

Naturalmente, tale costo dipende dal luogo geografico in cui è collocato un immobile, nonché dalle sue specifiche peculiarità.

Effettivamente, le strutture quali:

  • Ville
  • Negozi
  • Ville a schiera
  • Uffici

necessitano di un Certificato APE più costoso.

Come viene formulato un APE

Prima di effettuare un Certificato APE, il professionista svolge un’attenta valutazione energetica della struttura in oggetto mediante un’apposita strumentazione tecnologica.

In particolare, un certificatore energetico qualificato analizza:

  • il genere delle installazioni adibite alla produzione di acqua calda sanitaria, al riscaldamento e al raffrescamento presenti nella struttura
  • la possibile presenza di impianti di produzione di energia rinnovabile
  • le caratteristiche geometriche dell’immobile
  • le peculiarità delle murature e degli infissi
  • l’eventuale presenza di meccanismi adibiti alla ventilazione dell’edificio.

Una volta eseguito un adeguato studio dell’immobile, la figura esperta procederà alla corretta elaborazione dei dati e, successivamente, alla formulazione del modello APE in cui vengono riassunte tutte le proprietà energetiche della struttura.

Inoltre, il certificatore energetico deve ragionevolmente consegnare agli Uffici Regionali un’apposita copia del Certificato.

D’altra parte, ogni acquirente o locatario di un immobile deve debitamente conservare il documento unitamente al libretto della caldaia.

Infine, per ulteriori informazioni sull’Attestazione di Prestazione Energetica nazionale, è possibile consultare le informazioni qui riportate.

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Info

Aggiornato su 9 Ago, 2023

redaction La redazione di Prontobolletta
Redactor

Federica

Copywriter specializzata in normative e innovazione.

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