Accisa agevolata per il prezzo del gas: chi ne ha diritto?
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In questa guida potrai trovare tutte le informazioni utili per quanto riguarda l'accisa agevolata sul prezzo del gas. In particolare, scopri chi può avere diritto al prezzo gas accisa agevolata, come richiederla, che documenti sono necessari a tal fine, i tipi di imprese che possono goderne.

Table of Contents
- Tutte le imposte della bolletta gas naturale
- Le aziende esenti dal pagamento Iva per gas metano
- L’agevolazione sull’accisa gas per cogenerazione
- La riduzione accise gas per imprese
- Come richiedere l’IVA o l’accisa agevolata
- Chi può godere dell’Iva agevolata al 10% per Gpl?
- Come richiedere l’Iva agevolata per il Gpl
- I documenti per richiedere l’Iva al 10% per il Gpl
Tutte le imposte della bolletta gas naturale
Le forniture gas sono sottoposte a una tassazione con aliquote differenti sia sulla base sia della tipologia di utilizzo (civile o industriale), sia sulla base della zona geografica e dell’utenza del cliente finale. In particolare le forniture gas per usi industriali e civili devono sostenere delle spese fisse:- Iva: imposta sul valore aggiunto che si applica al valore del bene e quindi al costo totale della bolletta gas comprensiva delle componenti e dell’accisa.
- Addizionale regionale: introdotte dalla legge 14/6/1990 n.158 e successivo Decreto Legislativo 21712/1990 n.398. Hanno delle aliquote diverse a seconda della Regione dove si trova la fornitura. Le addizionali vengono pagate sulla base del consumo del gas. Attenzione che le regioni a statuto speciali non applicano le addizionali.
- Accisa: imposta erariale sul consumo [/list-custom]
Le aziende che hanno diritto all’aliquota Iva agevolata al 10% per il gas
Mentre per usi civili viene applicata l’aliquota ridotta al 10% per i primi 480 metri cubi l’anno, esiste una aliquota Iva agevolata anche per certe tipologie di aziende. Vediamo quali:- Aziende agricole
- Imprese che usano il gas per la produzione di energia elettrica
- Imprese estrattive e manifatturiere (sezione C, codice Ateco)
- Imprese che usano gas in centrali di cogenerazione con produzione combinata di elettricità e calore
Le aziende esenti dal pagamento Iva per gas metano
Oltre alle imprese che hanno diritto all’Iva agevolata al 10% per il gas, ci sono anche determinate imprese che godono dell’esenzione totale dell’Iva. L’esenzione significa in sostanza che l’aliquota è pari a zero. Vediamo quali sono le imprese che sono esentate dal pagamento Iva:L’agevolazione sull’accisa gas per cogenerazione
La cogenerazione, che utilizza il gas come combustibile, è una tecnologia molto versatile e consente di ottenere una elevata efficienza energetica.La riduzione accise gas per imprese
Per quanto riguarda il gas, le tasse da pagare sono più alte rispetto all’energia elettrica e il costo finale è tra i più alti a livello europeo. Quindi esistono delle riduzioni dell’accisa e dell’addizionale regionale che permettono di pagare un’imposta minore rispetto a quella ordinaria. Ecco quali sono i casi in cui viene applicata l'accisa agevolata per imprese:- Impianti sportivi per attività dilettantistiche senza fine di lucro
- Attività ricettive svolte da istituzioni per assistenza a disabili, orfani, anziani e indigenti
- Attività industriali che producono beni e servizi: artigianali, agricole, produzione energia elettrica e cogenerazione
- Attività svolte in case di cura
- Forze Armate Nazionali
- Rappresentanze diplomatiche
- Organizzazioni internazionali
- Alcuni Stati e Organizzazioni Internazionali
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Info
Le aziende escluse dall’accisa e dalle addizionali regionali sul gas
Sono escluse dal pagamento dell’accisa e dalle addizionali regionali gas tutte le imprese che utilizzano il gas per la riduzione chimica, nei processi mineralogici e nei processi elettrolitici o metallurgici (classificazione DI 26 e DJ 27 codice ATECO).Come richiedere l’IVA o l’accisa agevolata
In che modo le aziende potranno richiedere l’accesso all’applicazione agevolata delle aliquote? Dopo l’attivazione della fornitura, l’impresa dovrà inviare una apposita dichiarazione scritta al proprio fornitore. Il cliente dovrà poi ammettere, nella dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, che dispone di tutti i requisiti essenziali per ottenere l’agevolazione. Al fine di inoltrare la domanda, sarà necessario compilare e firmare uno specifico modulo del fornitore previsto per la propria attività, che dovrà essere inoltrata al fornitore via posta con raccomandata, via fax o via email PEC. All’interno del modulo bisognerà inserire anche i dati relativi all’utenza gas come indirizzo, codice fiscale, partita IVA, codice PDR, dati del richiedente e tutti i documenti richiesti. In alcune circostanze potrebbe anche essere richiesta:- la copia del certificato della camera di commercio;
- la copia della licenza di esercizio per i locali pubblici e ristorazione o;
- la copia dello statuto per impianti sportivi e attività di assistenza.
Le differenze tra accisa per uso civile e accisa ridotta per uso industriale/commerciale
A questo punto potrebbe essere lecito domandarsi quali siano le differenze tra accisa per uso civile e accisa ridotta per uso industriale o commerciale. Ecco quali sono i valori dell’accisa per usi civili e per usi industriali o commerciali: Accisa per uso civile:Accisa per uso civile | |
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Per consumi fino a 120 metri cubi annui | 0,044 euro per metro cubo |
Per consumi superiori a 120 metri cubi annui e fino a 480 metri cubi annui | 0,0175 per metro cubo |
Per consumi superiori a 480 metri cubi annui e fino a 1560 metri cubi annui | 0,170 euro per metro cubo |
Per consumi fino a 1.200.000 metri cubi annui | 0,012498 euro a metro cubo |
Per consumi superiori a 1.200.000 metri cubi annui | 0,0074988 per metro cubo |
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Accisa ridotta per uso industriale/commerciale | |
---|---|
Per consumi superiori a 1.200.000 metri cubi annui | 0,0074988 per metro cubo |
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Chi può godere dell’Iva agevolata al 10% per Gpl?
Secondo quanto indicato dal DPR 633/72 tabella A, parte III, punto 127-bis, anche le utenze a uso domestico possono avere diritto all’IVA agevolata. In questo caso specifico però il GPL dovrà essere esclusivamente a uso domestico, per la cottura di cibi e di produzione di acqua calda sanitaria.- Aziende agricole che usano il Gpl per effettuare produzione agricole
- Aziende manifatturiere
- Industrie comprese quelle estrattive, poligrafiche, editoriali e simili
- Utenze domestiche (uso cucina e/o produzione acqua calda sanitaria)
- Bombole per uso agricolo
Come richiedere l’Iva agevolata per il Gpl
Chi volesse richiedere l’Iva agevolata al 10% sul Gpl dovrà, per prima cosa, verificare se l’utenza ne abbia o meno diritto. Dovrà poi trovare la documentazione necessaria sul sito o richiederla al fornitore sul cui sito potrà trovare l’opportuna modulistica da compilare nel dettaglio. La documentazione andrà inviata al fornitore Gpl, con tanto di allegati necessari al fornitore per applicare l’Iva sul Gpl consumato al 10%. Anche in questo caso la richiesta andrà inviata con una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà con cui il cliente dovrà dichiarare, sotto la propria responsabilità, di aver diritto all’agevolazione. La dichiarazione non ha scadenza ma verrà considerata valida fino a quando non sarà esplicitamente revocata dal cliente stesso. In caso di eventuali variazioni sul tipo di attività svolta dall’aziendaBisognerà comunicarle al fornitore e inviare la richiesta mediante raccomandata A/R così da essere certi dell’avvenuta ricezione. Ma quali sono i documenti che serviranno per richiedere l’iva agevolata al 10% per il gpl?I documenti per richiedere l’Iva al 10% per il Gpl
Oltre alla dichiarazione sostitutiva, bisognerà allegare anche altri documenti per inoltrare la richiesta di Iva al 10% per Gpl. In caso di persona fisica è necessario avere un documento d’identità valido, mentre per le società viene richiesta la copia di altri certificati quali:- effettuare la manutenzione del serbatoio gpl a casa;
- costo del gas al metro cubo e il consumo medio di gas per le famiglie;
- costi fissi e variabili relativi al gas;
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FAQ
Cosa si intende per accisa sul gas?
Per accisa si intende l'aliquota applicata agli usi domestici del gas che è pari al: 10% per i primi 480 Smc all'anno consumati (soglie mensili) 22% su tutti gli altri consumi e sulle quote fisse.
Chi deve pagare le accise?
Le accise possono essere pagate dalla persona o dall'impresa che è il depositario autorizzato del luogo in cui i prodotti sono fabbricati, lavorati, immagazzinati, utilizzati, spediti o ricevuti.
Dove finisce il saldo delle accise?
L'accisa, essendo un'imposta, confluisce nel bilancio pubblico complessivo da cui poi si effettuano i vari prelievi di spesa.