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Hub Energetico Mediterraneo: accordo tra Eni, Egitto e Cipro per lo sviluppo del giacimento Cronos

Hub Energetico Mediterraneo: accordo tra Eni, Egitto e Cipro per lo sviluppo del giacimento CronosFederica D'Amico
28 février 2025
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Hub Energetico Mediterraneo: accordo tra Eni, Egitto e Cipro per lo sviluppo del giacimento Cronos
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Table of Contents

  • Cos'è il giacimento Cronos?
  • Dettagli dell'accordo: come funziona
  • Benefici per i consumatori europei
  • Vantaggi Economici e Geopolitici
  • Prospettive Future
  • Conclusioni
Il 17 febbraio 2025, Eni ha siglato un accordo strategico con i governi di Egitto e Cipro, insieme a TotalEnergies, per lo sviluppo e l'esportazione del gas naturale dal giacimento Cronos, situato nel Blocco 6 al largo delle coste cipriote. Questo accordo segna una pietra miliare nella creazione di un hub energetico nel Mediterraneo orientale, con l'obiettivo di diversificare le forniture di gas verso l'Europa e rafforzare la sicurezza energetica del continente.

Cos'è il giacimento Cronos?

Scoperto nel 2022, il giacimento Cronos si trova a circa 160 chilometri a sud di Cipro, a una profondità di oltre 2.200 metri. Le stime indicano che potrebbe contenere fino a 85 miliardi di metri cubi di gas naturale, una quantità superiore al consumo annuale di gas dell'Italia, che nel 2024 è stato di circa 60 miliardi di metri cubi. 

Dettagli dell'accordo: come funziona

Il gas estratto dal giacimento Cronos sarà trattato nell'infrastruttura di Zohr in Egitto e successivamente liquefatto nell'impianto GNL di Damietta. Il gas liquefatto verrà esportato verso i mercati europei, garantendo una fornitura stabile e competitiva. Le fasi del progetto: [list-steps]
  1. Estrazione del gas naturale da Cronos.
  2. Trattamento e compressione in Egitto (impianto Zohr).
  3. Liquefazione a Damietta per l'esportazione via GNL.
  4. Distribuzione del gas sui mercati europei.
[/list-steps]

Benefici per i consumatori europei

L'accordo tra Eni, Egitto e Cipro rappresenta un passo significativo verso la diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico per l'Europa. Ridurre la dipendenza da fornitori tradizionali, come la Russia, è cruciale per garantire la sicurezza energetica del continente. L'introduzione di gas naturale liquefatto (GNL) proveniente dal Mediterraneo orientale offre una fonte alternativa e potenzialmente più competitiva, con benefici diretti per i consumatori europei in termini di stabilità dei prezzi e affidabilità delle forniture. Inoltre, la gestione più efficiente delle risorse favorisce il risparmio energetico, permettendo ai consumatori di ridurre i costi a lungo termine.

Vantaggi Economici e Geopolitici

Oltre ai benefici diretti per i consumatori, l'accordo rafforza la posizione geopolitica dell'Europa, che diventa meno dipendente da fornitori non europei. L'uso delle infrastrutture esistenti in Egitto garantisce una realizzazione rapida del progetto, riducendo i tempi di immissione sul mercato e accelerando l'integrazione del gas naturale nell'infrastruttura energetica europea, con una crescente attenzione all'efficienza energetica.

Prospettive Future

Con il completamento del giacimento Cronos e l'avvio delle esportazioni, l'Europa si prepara ad affrontare le sfide future con un sistema energetico più resiliente e diversificato. Cosa ci aspetta:
  • Integrazione di più gas nei mercati europei a partire dal 2026.
  • Possibilità di espansione del progetto in altri giacimenti nel Mediterraneo.
  • Innovazioni nella distribuzione di gas grazie a tecnologie più efficienti.

Conclusioni

L'accordo tra Eni, Egitto e Cipro per lo sviluppo del giacimento Cronos rappresenta una svolta significativa nella strategia energetica europea. Contribuendo alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento e al rafforzamento della sicurezza energetica, questo progetto offre prospettive positive per i consumatori europei, garantendo forniture più stabili e potenzialmente più convenienti. L'iniziativa sottolinea l'importanza della cooperazione internazionale nel settore energetico e il ruolo cruciale del Mediterraneo orientale come hub strategico per il futuro energetico dell'Europa.
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