Bolletta luce quota potenza: tutto ciò che devi sapere


Ultima modifica il 9 settembre 2025 alle ore 14:10
Carolina D.
Redattrice
Laureata in Economia e Management presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi, si unisce al team di prontobolletta a Febbraio 2020. Da sempre appassionata al mondo dell'energia, Carolina si occupa della redazione dei contenuti editoriali, delle grafiche e dell' aggiornamento delle offerte luce e gas.
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Bolletta luce quota potenza: che cosa è la quota potenza? Come influisce sulle nostre bollette? A queste e altre domande rispondiamo con il nostro articolo. La quota potenza è l'importo da pagare che varia in base alla potenza impiegata. L'unità di misura è il kW/euro/mese. Ipotizzando che un cliente abbia 4kW di potenza impiegata e il prezzo impiegato sia di 0,55 euro/kW/mese, si dovrà pagare ogni mese 4 x 0,55 = 2,2€
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Con il passare degli anni le nostre bollette si fanno sempre più lunghe e complesse. Saper leggere, interpretare e comprendere le varie voci che le compongono è una conoscenza sempre più preziosa per chi vuole essere bene informato riguardo ai propri consumi. Soprattutto nel panorama del mercato elettrico contemporaneo, in cui molte compagnie fornitrici competono per conquistare un grande numero di clienti, sapere leggere la propria bolletta è senz’altro un primo passo per risparmiare sulla nostra fornitura..
Infatti, come vedremo, saper valutare bene il costo della propria quota potenza nella bolletta luce può rappresentare un’occasione per ridurre gli sprechi e ottenere bollette meno care, senza compromettere la qualità dei propri consumi di energia elettrica.
Anzitutto, vedremo in questo articolo che cosa è la quota potenza e come viene conteggiata nella nostra bolletta luce. Approfondiremo anche quali sono i consigli e le strategie per diminuire l’importo, se necessario, della nostra quota potenza in bolletta. Qui invece, potrete trovare informazioni utili sulla scheda di confrontabilità.
Per capire cosa rappresenta la quota potenza è importante specificare che la nostra bolletta luce si compone di diversi tipi di costi. Queste tre categorie sono:
Il valore della quota potenza è il corrispettivo che il cliente versa al fornitore in base alla potenza raggiunta dal proprio contatore.
In particolare, in base alle necessità del cliente, la compagnia fornitrice consentirà un valore massimo (espresso in kW) che può essere raggiunto dalla sua utenza. Tale valore viene denominato potenza impegnata e viene stabilito nel contratto di fornitura, secondo la volontà del cliente.
Buono a sapersi:La quota potenza è un costo fisso in quanto non varia in base ai consumi e si mantiene uguale in tutte le bollette.Però, tale costo è direttamente in proporzione al numero di kW massimi raggiungibili dal contatore.
Il costo della quota potenza è espresso in €/kW mensile.
Esempio:Se la potenza impegnata dal cliente è di 3 kW (come per la grandissima maggioranza delle utenze domestiche italiane) e il prezzo della quota potenza è di 0,55 €/kW/mese, il valore della quota potenza in bolletta sarà di 3 x 0,55 = 1,65 €.Normalmente per le utenze domestiche la potenza impegnata di 3 kW è sufficiente a coprire il fabbisogno energetico senza problemi. Per esigenze particolari (ad esempio, se non si ha il riscaldamento a gas, ma con pompe di calore) è sempre possibile contattare il fornitore e richiedere un aumento della potenza impegnata. Ovviamente, ciò comporterebbe anche un corrispondente aumento della quota potenza in bolletta.
| Costo in bolletta della quota potenza per anno | ||
|---|---|---|
| 2023 | Non dovuto | |
| 2022 | 20,28 €/kW | |
| 2021 | 21,24 €/kW | |
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Info
Proprio perché la potenza impegnata richiesta dall’utente comporta un costo nella nostra bolletta luce, è importante che i consumatori prestino molta attenzione alla potenza che concordano con il loro fornitore.
Invece, se la nostra potenza impegnata è molto superiore rispetto alle nostre necessità, non avremo alcun problema per le nostre utenze, ma di fatto staremo sostenendo un costo della quota potenza inutile e troppo elevato rispetto alle nostre necessità.
Dunque, in questi casi il consiglio è quello di ponderare bene i consumi e valutare se la potenza disponibile richiesta è effettivamente commisurata alla necessità energetica dell’utenza. In alternativa, richiedere una riduzione della potenza impegnata può aiutarci a tagliare gli sprechi e risparmiare sulla nostra bolletta luce.
Il valore della potenza impegnata è sempre indicato sulle nostre bollette. Se vuoi saperne di più consulta il nostro articolo sulla bolletta luce.
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Il calcolo corretto da effettuare è quello di dividere la spesa totale, così come riportata dalla bolletta, per il numero di kWh consumati. In tal modo, si avrà una panoramica più precisa dei costi comprensivi delle spese accessorie.
La “quota potenza“ invece è una tariffa (non negoziabile) espressa in €/KW o €c/Kw che si paga mensilmente in proporzione alla potenza impegnata (clienti domestici o non domestici fino a 30kw) o effettivamente consumata nel mese (clienti non domestici > 30 KW).