Bollino Blu Caldaia: cos’è, quando farlo e quanto costa

Sommario: Il Bollino Blu della caldaia è una certificazione obbligatoria che garantisce la sicurezza, l’efficienza e il rispetto delle normative ambientali del tuo impianto di riscaldamento. In questa guida scoprirai cos’è, quando è necessario, quanto costa e cosa succede in caso di mancato rispetto degli obblighi. Evita sanzioni e mantieni il tuo impianto in perfetta efficienza!

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Che cos'è il Bollino Blu della Caldaia?

Il Bollino Blu della Caldaia è una certificazione obbligatoria che attesta il corretto funzionamento dell’impianto di riscaldamento, garantendo che sia conforme alle normative di sicurezza e tutela ambientale. Viene rilasciato dopo un controllo tecnico effettuato da professionisti abilitati.

Qual è lo scopo del Bollino Blu?

  • Sicurezza: verificare che la caldaia funzioni senza rischi per gli utenti;
  • Efficienza energetica: garantire che l'impianto consumi meno energia, riducendo i costi in bolletta;
  • Impatto ambientale: controllare che le emissioni inquinanti siano entro i limiti di legge.

Quando è obbligatorio il Bollino Blu?

Il Bollino Blu è obbligatorio in Italia per garantire che gli impianti di riscaldamento siano sicuri, efficienti e rispettino le normative ambientali. La legge prevede che venga effettuato un controllo periodico sia per impianti domestici che centralizzati.

  1. Prima accensione della caldaia: quando si installa una nuova caldaia, è necessario ottenere il Bollino Blu per certificare il corretto funzionamento dell’impianto;
  2. Controlli periodici: secondo il DPR 74/2013, per le caldaie a gas con potenza inferiore a 35 kW, il controllo va effettuato ogni due anni, mentre per quelle superiori a 35 kW e per gli impianti centralizzati è richiesto ogni anno. Le caldaie a combustibile solido, invece, devono essere verificate annualmente, secondo i regolamenti locali;
  3. Cambi di proprietà o locazione: quando l'immobile viene venduto o affittato, il Bollino Blu deve essere aggiornato per garantire che l’impianto sia conforme alle normative;
  4. Richieste specifiche del Comune o della Regione: in alcune zone, le autorità locali possono richiedere controlli straordinari o ulteriori certificazioni per impianti specifici;
  5. Verifiche ispettive: nel caso in cui un ispettore autorizzato richieda un controllo, è necessario eseguire l’intervento per ottenere il Bollino Blu.

In particolare, diamo un'occhiata alla normativa di riferimento.

Il Bollino Blu è regolato dal DPR 74/2013, che stabilisce le seguenti obbligatorietà:

  • Controlli periodici sulle emissioni e sull’efficienza energetica;
  • Rilascio di una certificazione da parte di tecnici abilitati;
  • Comunicazione dei risultati alle autorità locali.

Ogni quanto fare il Bollino Blu della caldaia?

La frequenza con cui è necessario effettuare il Bollino Blu della caldaia dipende da diversi fattori, come il tipo di impianto, la sua potenza e le normative regionali. Mantenere il controllo aggiornato è fondamentale per garantire l’efficienza energetica e rispettare le disposizioni di legge.

Tipo di impianto Frequenza Note aggiuntive
Caldaie a gas < 35 kW Ogni 2 anni Normativa DPR 74/2013, salvo disposizioni locali
Caldaie a gas > 35 kW Ogni 1 anno Controlli più frequenti per motivi di sicurezza
Caldaie a combustibile solido o liquido Ogni 1 anno Necessario per limitare le emissioni inquinanti
Impianti centralizzati Ogni 1 anno Obbligatorio per condomini
Prima accensione Una tantum Per certificare l’installazione corretta

Chi deve richiedere il Bollino Blu e come richiederlo

Il Bollino Blu è una certificazione obbligatoria che deve essere richiesta da determinate figure responsabili della manutenzione e del controllo della caldaia. Di seguito, vediamo chi ha l’obbligo di richiederlo e qual è la procedura da seguire.

La responsabilità di richiedere il Bollino Blu varia in base alla situazione:

Per ottenere il Bollino Blu, segui questi semplici passaggi:

  1. Contatta un tecnico abilitato: rivolgiti a un’azienda certificata o a un professionista specializzato nella manutenzione degli impianti di riscaldamento;
  2. Programma un appuntamento: concorda una data per la revisione e la manutenzione della caldaia;
  3. Esegui il controllo: durante l’intervento, il tecnico verificherà il corretto funzionamento dell’impianto e il rispetto delle normative ambientali;
  4. Ricevi la certificazione: al termine del controllo, il tecnico rilascerà il Bollino Blu e aggiornerà il libretto dell’impianto;
  5. Comunica il risultato: in alcune regioni, il tecnico invierà una copia della certificazione agli enti locali competenti.

Bollino Blu Caldaia: quanto costa?

Il costo del Bollino Blu della caldaia può variare in base a diversi fattori, come il tipo di impianto, la regione e il tecnico scelto per effettuare il controllo. Di seguito, trovi una panoramica dei costi medi e le variabili da considerare.

Tipo di Impianto Costo Medio Note
Caldaie a gas (< 35 kW) 50 - 80€ Costo standard per impianti domestici
Caldaie a gas (> 35 kW) 100 - 150€ Maggiori controlli per la potenza dell’impianto
Caldaie a combustibile solido 150 - 250€ Controlli più complessi per emissioni nocive
Impianti centralizzati (condomini) 150 - 250€ Include la manutenzione di più punti di calore

I principali fattori che determinano il prezzo sono:

  • Tipo di impianto: gli impianti più grandi o complessi richiedono interventi più lunghi e costosi;
  • Regione: le tariffe possono variare in base alla località e alle normative regionali;
  • Tecnico abilitato scelto: ogni professionista o azienda può applicare tariffe diverse;
  • Manutenzione inclusa: alcuni interventi comprendono anche la pulizia e piccoli aggiustamenti dell’impianto.

Differenze tra Bollino Blu e Bollino Verde

Il Bollino Blu e il Bollino Verde sono certificazioni legate agli impianti di riscaldamento, ma con scopi e ambiti di applicazione differenti. Entrambi sono strumenti indispensabili per garantire la sicurezza, l'efficienza e il rispetto delle normative ambientali, ma vengono utilizzati in contesti distinti.

Bollino Verde

È una certificazione focalizzata sull’impatto ambientale degli impianti, verificando che le emissioni di CO₂ rispettino i limiti stabiliti dalle normative locali per promuovere la sostenibilità. È richiesta principalmente per impianti di grandi dimensioni, come quelli industriali, o in aree con regolamenti ambientali più severi. La sua frequenza varia, ma generalmente è prevista annualmente o per controlli straordinari.

Bollino Blu

Si riferisce principalmente agli impianti di riscaldamento domestico, come le caldaie a gas o a combustibile solido. Questa certificazione attesta che l’impianto è sicuro, efficiente dal punto di vista energetico e conforme ai limiti di emissioni stabiliti dalla normativa. Il Bollino Blu garantisce che l'impianto sia in regola con gli standard di sicurezza e rappresenta un obbligo per tutti i proprietari o gestori di impianti termici.

La differenza fondamentale tra le due certificazioni risiede quindi nella loro finalità: il Bollino Blu è orientato alla sicurezza e all'efficienza energetica degli impianti domestici, mentre il Bollino Verde si concentra principalmente sull’impatto ambientale e sulla riduzione delle emissioni.

Multe e sanzioni: ecco cosa succede se non si rispetta l'obbligo del Bollino Blu

Non rispettare l’obbligo del Bollino Blu per la caldaia può comportare gravi conseguenze, sia economiche che legali. Le normative vigenti prevedono controlli regolari per garantire la sicurezza e l’efficienza degli impianti, e l’assenza della certificazione può portare a sanzioni amministrative. Nello specifico:

Infrazione Sanzione Descrizione
Mancata certificazione 50 - 500€ Sanzione amministrativa prevista per legge. Il costo varia in base alla gravità della situazione e al tipo di impianto
Omessa manutenzione ordinaria 100 - 300€ Costi aggiuntivi per eventuali controlli straordinari
Assenza di libretto aggiornato 100 - 200€ Multa per documentazione incompleta

Oltre alle sanzioni economiche, non rispettare l’obbligo del Bollino Blu può comportare altri problemi:

  • Rischi per la sicurezza: una caldaia non controllata può causare guasti, incendi o emissioni di gas pericolosi;
  • Aumento dei consumi: l’assenza di manutenzione regolare della caldaia porta a un funzionamento inefficiente, con costi energetici più elevati;
  • Verifiche straordinarie: i Comuni possono avviare controlli aggiuntivi per individuare gli impianti non conformi, aggravando la situazione.

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Aggiornato su 13 Mar, 2025

Gaia Della Ghelfa

Redattrice SEO specializzata nella sostenibilità

Laureata con lode in Comunicazione, Innovazione e Multimedialità presso l'Università di Pavia, sta attualmente conseguendo un Master in Marketing & Sales presso la Rome Business School, interamente in inglese. Le sue passioni per il marketing, i viaggi e la sostenibilità, unita alla sua formazione accademica e alle numerose esperienze internazionali in Norvegia, Spagna, Francia, Stati Uniti e Germania, l'hanno portata a entrare nel team SEO di Papernest a Barcellona, dove si occupa del mercato italiano.