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La fine del mercato tutelato slitta al 2025: a chi conviene e come fare il passaggio?

La fine del mercato tutelato slitta al 2025: a chi conviene e come fare il passaggio?

Ultima modifica il 8 ottobre 2025 alle ore 10:00

Andrea H.Linkedin

Andrea H.

Redattore in argomenti sociali e studi di mercato

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Table of Contents

  • Cosa cambia dopo la fine del mercato tutelato
  • Il dibattito e le tutele per i clienti vulnerabili
  • La transizione al Servizio a Tutele Graduali (STG)

Table of Contents

  • Cosa cambia dopo la fine del mercato tutelato
  • Il dibattito e le tutele per i clienti vulnerabili
  • La transizione al Servizio a Tutele Graduali (STG)
In Italia coesistono due tipi di mercato per la fornitura di energia: ilmercato tutelato e il mercato libero. Negli ultimi anni il percorso di liberalizzazione del settore energetico è proseguito con la chiusura graduale del mercato tutelato: il servizio di tutela gas è terminato il 31 dicembre 2023, mentre il servizio di maggior tutela elettrico è cessato per i clienti non vulnerabili il 30 giugno 2024. Dal 1° luglio 2024, i clienti domestici non vulnerabili che non hanno ancora scelto un’offerta nel mercato libero vengono serviti tramite il Servizio a Tutele Graduali (STG), gestito da fornitori selezionati da ARERA.

Cosa cambia dopo la fine del mercato tutelato

Il mercato tutelato era il regime in cui le tariffe di luce e gas venivano definite dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA). Questo sistema garantiva prezzi stabiliti dallo Stato per tutelare i consumatori dalle oscillazioni di mercato. Nel mercato libero invece, il prezzo dell’energia è deciso dai fornitori, in base alla concorrenza e alle offerte commerciali disponibili. ARERA continua a svolgere un ruolo di controllo e vigilanza sul settore, mentre l’Autorità Antitrust garantisce la concorrenza e la trasparenza tra le aziende. I costi di rete, trasporto e oneri di sistema restano fissati da ARERA e uguali per tutti, ma nel mercato libero ogni fornitore può proporre diverse condizioni economiche, servizi aggiuntivi e sconti personalizzati. È possibile trovare la stessa società presente in entrambi i mercati con denominazioni diverse: ad esempio, Enel Energia opera nel mercato libero, mentre Servizio Elettrico Nazionale gestiva il mercato tutelato.

Il dibattito e le tutele per i clienti vulnerabili

La chiusura del mercato tutelato ha suscitato un ampio dibattito. Chi sosteneva la tutela pubblica sottolineava il ruolo protettivo verso i consumatori più fragili, mentre i fautori del mercato libero hanno evidenziato i benefici della concorrenza e dell’innovazione tecnologica nel settore energetico. Per evitare impatti negativi sulle famiglie più deboli, il Governo e ARERA hanno previsto un regime speciale per i cosiddetti clienti vulnerabili (anziani over 75, persone con disabilità, chi utilizza apparecchiature salvavita, residenti in isole minori non interconnesse, o in condizioni economiche disagiate). Questi utenti possono continuare a essere serviti dal servizio di tutela fino al 30 giugno 2025.

La transizione al Servizio a Tutele Graduali (STG)

Dal 1° luglio 2024, i clienti domestici non vulnerabili che non hanno scelto un fornitore nel mercato libero vengono automaticamente trasferiti nel Servizio a Tutele Graduali (STG). Questo regime transitorio garantisce la continuità della fornitura senza interruzioni, con prezzi determinati attraverso aste pubbliche gestite da ARERA e validi fino al 30 giugno 2027. Durante questo periodo, i clienti possono in qualsiasi momento scegliere un’offerta nel mercato libero, senza costi o penali di recesso.

Come passare al mercato libero

Il passaggio al mercato libero è gratuito e non comporta interruzioni del servizio. Basta scegliere un’offerta tra quelle proposte dai fornitori e comunicare i seguenti dati:
  • Nome, cognome e codice fiscale dell’intestatario del contratto
  • Codice POD per la luce e PDR per il gas
  • Indirizzo di fornitura e, se diverso, indirizzo di fatturazione
  • Indirizzo email o modalità di ricezione delle bollette
  • IBAN per l’addebito automatico, se previsto
Il passaggio avviene generalmente entro uno o due mesi, senza alcun costo aggiuntivo. L’unico onere può essere la marca da bollo da 16 € o l’eventuale deposito cauzionale (di solito non richiesto se si attiva la domiciliazione bancaria).

Il passaggio per le imprese

Le imprese con più di 10 dipendenti o con un fatturato superiore ai 2 milioni di euro erano già passate al mercato libero dal 1° luglio 2021. Durante il periodo di transizione, le forniture sono state assegnate tramite aste pubbliche con tariffe basate sul Prezzo Unico Nazionale (PUN) e condizioni PLACET. Oggi tutte le aziende italiane sono servite dal mercato libero, potendo scegliere tra diverse offerte di energia elettrica e gas, con prezzi legati all’andamento del mercato e possibilità di personalizzare i contratti secondo le proprie esigenze.

Se ti interessa approfondire, leggi anche:

  • Mercato Libero
  • Autolettura Servizio Elettrico Nazionale
  • Energia Idroelettrica
  • Prezzi ARERA Ultimo Trimestre
  • Servizio Elettrico Nazionale: la chiusura