Ogni sera spegni il WiFi prima di andare a dormire sperando di risparmiare qualcosa in bolletta? È una di quelle abitudini che sembrano sensate... ma funzionano davvero? In questo articolo vedremo quanto consuma davvero un router WiFi, quanto si può risparmiare spegnendolo, in quali casi ha senso farlo e quali alternative esistono per chi vuole risparmiare davvero.
Quanto consuma davvero un router WiFi?
Il router è uno di quegli apparecchi che restano accesi 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Anche se non sembra, ha un consumo costante, soprattutto se gestisce più dispositivi (smart TV, domotica, telefoni, assistenti vocali...).
In media, un router domestico consuma tra 5 e 12 watt/ora. Facciamo un esempio pratico con un modello da 10W:
Stato del router | Ore attive | Consumo giornaliero | Consumo annuo | Costo stimato (€/anno) |
---|---|---|---|---|
Sempre acceso | 24 h | 240 Wh | 87,6 kWh | 17,50 € |
Spento 8 ore/notte | 16 h | 160 Wh | 58,4 kWh | 11,70 € |
💡 Spegnendo il WiFi ogni notte si possono risparmiare circa 6 € all’anno.
Un risparmio simbolico, che da solo non incide in modo rilevante sulla bolletta.
Cosa succede davvero se spegni il WiFi ogni notte?
Spegnere il WiFi può sembrare un gesto intelligente. Ma ha davvero senso? Ecco cosa comporta davvero:
I vantaggi
- Piccolo risparmio annuo: 5-6 € se lo spegni ogni notte
- Meno elettrosmog: utile se sei sensibile a onde radio e segnali wireless
- Più consapevolezza nei consumi: se segui una filosofia “zero sprechi”, può far parte della tua routine
Gli svantaggi reali
- Disconnessione dispositivi smart (termostati, luci, videocamere)
- Aggiornamenti di sistema bloccati (molti router si aggiornano di notte)
- Possibili errori al riavvio o lentezza nel riconnettersi
- Scomodità quotidiana se non hai una programmazione automatica
Spegnere il router lo rovina?
No, non si danneggia. Le impostazioni restano memorizzate. L’unico rischio è che certi dispositivi collegati non funzionino correttamente appena lo riaccendi. Alcuni router economici potrebbero anche bloccarsi o richiedere un reset.
Quando ha davvero senso farlo?
Spegnere il router ogni sera può essere utile solo in certi contesti, ad esempio:
- Vivi da solo o con pochi dispositivi connessi
- Non usi la rete WiFi di notte per nessuna funzione
- Non hai bisogno di controllare da remoto videocamere, luci o assistenti vocali
- Hai una routine semplice e ti è comodo staccare fisicamente la presa
✅ In questi casi, può essere un’abitudine coerente con uno stile di vita sostenibile. Ma attenzione a non sopravvalutarne l’impatto reale.
Quando NON conviene spegnere il WiFi?
Ci sono casi in cui è meglio lasciarlo acceso:
- Hai dispositivi smart attivi anche di notte (come sveglie, sensori o antifurti)
- Usi il cloud o il backup automatico durante la notte
- Vuoi evitare problemi di connessione al mattino
- Il tuo router è instabile o vecchio e fa fatica a riavviarsi
❌ In queste situazioni, spegnere il WiFi può causare più danni che benefici.
Esistono alternative più intelligenti?
Vuoi ridurre i consumi ma senza spegnere tutto ogni sera? Ecco alcune opzioni:
- Programmazione oraria: alcuni router permettono di spegnere e riaccendere il WiFi in automatico
- Modalità Eco o Stand-by intelligente: riduce la potenza del segnale quando non serve
- Spegnere solo la rete WiFi lasciando attiva quella cablata (per PC o smart TV)
Queste soluzioni sono meno invasive e più adatte a chi ha una casa connessa o dispositivi sensibili.
Vale davvero la pena di disattivare il WiFi?
Spegnere il router ogni notte non è sbagliato, ma spesso è sopravvalutato. Se rientra nelle tue abitudini e non ti crea problemi, continua pure.
Ma se cerchi un vero risparmio, meglio:
- Ottimizzare l’uso degli elettrodomestici
- Ridurre i consumi invisibili (es. stand-by)
- Verificare se stai pagando troppo in bolletta
💡 Consiglio utile
Più che spegnere il WiFi, è utile controllare il contratto luce, i consumi maggiori e verificare se stai pagando il giusto.
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