Quali sono gli incentivi del fotovoltaico del 2024? Risparmia in bolletta!

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Difatti, l’istallazione di impianti fotovoltaici costituisce un enorme passo in avanti sia per l’ambiente che per l’economia, oltre che per i risparmi delle famiglie sempre più provate dagli aumenti energetici.

Tuttavia, occorre sottolineare che tale soluzione necessita di ingenti somme di denaro da predisporre per la costruzione e manutenzione degli impianti e la garanzia del loro corretto funzionamento. Per questa ragione, sono molteplici le tipologie di incentivi che aiutano tutti coloro i quali hanno deciso di abbracciare la scelta delle energie rinnovabili. Questo è spiegato dal momento che, tirando le somme, i vantaggi sono di gran lunga superiori rispetto alle difficoltà dovute agli investimenti iniziali.

Nello specifico, in questo articolo, trovi tutte le informazioni che riguardano:

  • Che cosa sono gli incentivi per il fotovoltaico?
  • Come funzionano?
  • Come si deve fare richiesta?
  • Che cosa includono gli incentivi fotovoltaico?

Che cosa sono gli incentivi per il fotovoltaico?

Tra le energie rinnovabili, il fotovoltaico rappresenta sicuramente una delle più gettonate da famiglie e imprese che desiderano impiegare una materia energetica green e tagliare i costi in bolletta.

Tuttavia, occorre sottolineare che coloro che si affidano al fotovoltaico come forma di sostentamento energetico, sono ancora pochi. Per diffondere sempre di più la tendenza e la volontà dei cittadini a realizzare gli impianti fotovoltaici, esistono molte tipologie di incentivi da poter richiedere per ottenere aiuti e sostentamenti durante le pratiche di installazione, manutenzione e cura del proprio impianto fotovoltaico.

Gli incentivi fotovoltaico sono tutti gli aiuti e i sostegni onerosi che vengono riconosciuti e distribuiti alle persone fisiche o giuridiche, agli enti privati o a quelli commerciali, che scelgono di installare un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. Questi, vengono elargiti a causa dell’elevato costo di un impianto, il quale può essere difficilmente sostenuto dalla maggior parte dei futuri investitori.

Di solito, gli incentivi sono concessi sotto forma di detrazioni per l’acquisto dei materiali utili all’implementazione o per i lavori necessari all’installazione dell’intero impianto. Oltretutto, sono regolamentati da norme che vengono sottoscritte a livello statale. Gli incentivi al fotovoltaico sono una delle misure necessarie e più convenienti, se si desidera attivare sempre di più la cittadinanza guidandola ad intraprendere scelte responsabili, vantaggiose e utili per un mondo migliore.

Come funzionano gli incentivi per fotovoltaico?

Nella cornice della transizione ecologica, sono molti gli enti che hanno deciso di contribuire al cambiamento concreto del mondo energetico. Infatti, gli incentivi fotovoltaico possono essere individuati in molte tipologie di offerte e proposte che provengono sia dallo Stato, ma anche dalle stesse compagnie energetiche che offrono sostegni attivi all’installazione di impianti anche di piccole dimensioni.

Tendenzialmente, gli incentivi fotovoltaico si distinguono in due tipologie:

  1. a fondo perduto per l’installazione di un impianto fotovoltaico;
  2. per la vendita dell’energia elettrica prodotta.


Nel primo caso, sono inclusi tutti gli incentivi a fondo perduto forniti dallo Stato, con l’obiettivo di sostenere i soggetti nell’installazione degli impianti fotovoltaici. Tali sostegni risultano essere direttamente proporzionali al quantitativo di energia potenzialmente producibile.

In termini pratici, il cosiddetto GSE cioè il Gestore dei Servizi Energetici, si propone di retribuire con un incentivo espresso in centesimi di euro, ogni chilowattora prodotto dall’impianto fotovoltaico. Ovviamente, il contributo varierà a seconda di alcuni elementi, come ad esempio la potenza e la tipologia dell’impianto installato.

Invece, per quanto riguarda la seconda tipologia, ci si riferisce alla vendita dell’energia autoprodotta mediante due tipologie di contratto:

  • quello a scambio sul posto: che è un meccanismo che consente di immettere nella rete l’energia elettrica prodotta ma non immediatamente consumata, per poi prelevarla in un momento di bisogno successivo;
  • e quello tramite cessione in rete, permette cioè di vendere l’energia elettrica autoprodotta che risulta in esubero rispetto al proprio consumo individuale.


Tuttavia, esistono anche altri tipi di incentivi elargiti sotto forma di Bonus più ampi come ad esempio:

  1. Bonus Ristrutturazione: in cui il supporto viene riconosciuto mediante la detrazione fiscale IRPEF del 50% in favore di chi, nell’ambito di lavori di manutenzione e ristrutturazione ordinaria e/o straordinaria ha deciso di installare un impianto fotovoltaico;
  2. Superbonus 110%: in questo caso, il bonus viene erogato sotto forma di una detrazione fiscale dell’IRPEF pari al 110 % distribuita per 5 anni e destinata ad una serie di lavori e opere edilizie con l’obiettivo di portare un efficientamento energetico sull’immobile. Infatti, è necessario realizzare anche una serie di cosiddetti lavori trainanti, come per esempio l’isolamento termico delle superfici per migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione. In tale ambito, poi, è possibile ottenere anche l’installazione di un impianto fotovoltaico.

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Incentivi fotovoltaico 2022: come si deve fare richiesta?

Gli incentivi fotovoltaico 2022 sono le risposte necessarie alla sempre crescente richiesta di incrementare il consumo delle energie rinnovabili. Richiederli non è affatto difficile se si pensa che, grazie ai motori di ricerca, si riescono ad ottenere guide dettagliate sui passaggi da effettuare per godere dei supporti alla realizzazione degli impianti fotovoltaici.

Tuttavia, una delle corsie preferenziali da poter percorrere è rappresentata dalla richiesta della detrazione all’interno della dichiarazione dei redditi. Infatti, la richiesta degli incentivi sotto forma di Bonus fotovoltaici, può essere generalmente presentata con la dichiarazione dei redditi mediante l’aiuto di un CAF specializzato o di un consulente fiscale. In questo modo, seguendo le regole di compilazione in base al tipo di procedura selezionata, si otterranno gli incentivi utili alla realizzazione di un impianto fotovoltaico.

In alternativa all’impiego della detrazione nella dichiarazione dei redditi, è possibile optare per altre due modalità per l’ottenimento dei sussidi:

  • lo sconto in fattura
  • la cessione del credito


Lo sconto in fattura si riferisce alla possibilità di recuperare la spesa sostenuta immediatamente, anziché in 5 o 10 anni, come accade richiedendo i sussidi nella dichiarazione dei redditi. Praticamente, il fornitore che ha realizzato l’impianto, applica direttamente lo sconto sulla fattura finale. Di conseguenza, l’importo da corrispondere sarà già ridotto della percentuale spettante senza dover attendere rimborsi futuri.

Invece, la cessione del credito prevede:

La possibilità di cedere il credito alle banche o agli altri intermediari finanziari coinvolti che anticipano subito l’importo spettante. In base alle circostanze in cui versano i richiedenti degli incentivi, essi possono scegliere tra le varie modalità che consentono loro di evitare un esborso cospicuo per la realizzazione dell’impianto.

Che cosa includono gli incentivi fotovoltaico?

Grazie agli incentivi sugli impianti fotovoltaici, è possibile diffondere sempre più capillarmente una delle buone pratiche che consentono di invertire la rotta dell’uso sconsiderato delle fonti energetiche non rinnovabili. Infatti, in questo modo è possibile sfruttare l’energia solare per produrre sostentamento energetico per famiglie, enti o aziende.

Tuttavia, avanzando le richieste per gli incentivi fotovoltaici, è possibile godere anche di altri supporti correlati che possono migliorare enormemente l’efficienza energetica della propria abitazione o contribuire a tagliare i costi in bolletta. Alcuni tra i più significativi sono:

  • gli interventi di manutenzione
  • l’acquisto di materiali
  • l’eventuale progettazione dell’impianto
  • le spese professionali
  • le perizie e l’installazione dei ponteggi
  • lo smaltimento rifiuti
  • l’IVA
  • l’imposta di bollo.

Per non parlare della convenienza di cui si può giovare richiedendo gli incentivi per il fotovoltaico nell’ambito di altri sostegni economici come il Bonus Ristrutturazione o il Superbonus 110%: grazie ad essi, si ottengono rispettivamente e in generale il 50% e il 110% dei lavori di riqualificazione energetica dell’immobile. Per cui, è possibile apportare altre modifiche in ottica ecologica oltre a disporre del supporto per l’implementazione del fotovoltaico.

Per altre informazioni utili sulla gestione dell’energia elettrica e sugli impianti fotovoltaici, ti consigliamo di visitare questa pagina.

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Aggiornato su 25 Giu, 2024

Giada Ravalli

Laureata in Marketing, consumi e comunicazione presso l'Università IULM di Milano, ha conseguito un master in Retail Brand e Sales Managemente e in seguito a diverse esperienze lavorative nel settore retail, entra a far parte del Team SEO Italia presso Papernest.

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