Ripartizione consumo acqua condominio: cosa devi sapere
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Ripartizione consumo acqua condominio. Scopri come vengono ripartiti i costi per il consumo di acqua calda e fredda tra i condomini con il nostro articolo.

Table of Contents
- i servizi di pulizia,
- l’energia elettrica che viene consumata per le luci delle scale e i cancelli elettrici,
- la manutenzione degli impianti di riscaldamento
- e molto altro.
Ripartizione consumo acqua condominio: acqua sanitaria
Quando si parla della ripartizione del consumo di acqua sanitaria di un codominio occorre fare subito un’importante distinzione. Infatti, la varietà di usi a cui essa è soggetta varia considerevolmente. Utilizziamo acqua potabile sia nei nostri appartamenti, per gli usi quotidiani (cucinare, lavarsi, ecc.), sia negli spazi comuni dei condomini. Ad esempio, si pensi all’acqua che viene consumata dagli addetti alla pulizia delle scale o dai giardinieri per la cura delle aree verdi di pertinenza condominiale. Queste differenti finalità d’uso dell’acqua sanitaria vengono diversamente considerate in sede di ripartizione dei costi.Spazi di comune proprietà
Spazi privati
Per quanto riguarda gli spazi privati, ovvero tutti gli appartamenti di proprietà che compongono un condominio, la linea generale da seguire è quella che, quando fattibile, bisogna procedere al conteggio in modo più esatto possibile. Le spese per il consumo dell'acqua vengono ripartite quindi in base ai consumi delle singole unità immobiliari, in ragione della presenza contatori individuali, posti in ciascun appartamento, adibiti a segnalare con esattezza il consumo di acqua che viene effettuato da ciascun condomino. Nel caso di abitazioni con riscaldamento autonomo, si avrà in casa un solo contatore che indica il consumo di acqua fredda.Risparmia in bolletta! Attiviamo le migliori offerte per te!
Info
Contatore individuale assente
Nel caso in cui il contatore individuale nei singoli appartamenti sia assente, si dovrà seguire, come criterio per la contabilizzazione, la grandezza e il valore degli appartamenti espressi in base ai valori millesimali conteggiati dall’amministratore. A livello generale, la ripartizione dei costi delle spese condominiali è disciplinata dall’articolo 1123 del Codice Civile. Articolo 1123Esso stabilisce che il criterio fondamentale per la ripartizione delle spese, come quelle dell’acqua, “destinate a servire i condomini in misura diversa”, è che esse siano “ripartite in proporzione dell'uso che ciascuno può farne. Ciò significa che nel caso dell’acqua condominiale, in cui ogni appartamento può presentare consumi diversi a seconda delle differenti abitudini del nucleo abitativo, è sempre preferibile trovare metodi che consentano il riparto dei costi individuando quale è l’utilizzo effettivo.Contatore individuale presente
Nel caso in cui il contatore individuale sia presente la ripartizione dei costi per l’acqua verrà effettuata in base agli effettivi consumi riscontrati nell’appartamento. Bisogna perciò essere capaci di riconoscere il contatore. Dunque, gli utenti sono tenuti a comunicare annualmente all’amministratore la lettura del proprio contatore di acqua. Se l’appartamento è autonomo dal punto di vista della produzione di acqua calda, basterà solamente controllare l’unico contatore dell’acqua fredda. Attenzione:Se il condominio ha la caldaia centralizzata, dovranno essere comunicati i consumi sia del contatore di acqua fredda, che di quella calda. Senza possibilità di fraintendimenti, il Codice civile italiano stabilisce molto chiaramente che, laddove sia presente nell’appartamento la strumentazione idonea al conteggio del consumo, la ripartizione dei costi deve essere necessariamente applicata attraverso tale mezzo.Ripartizione consumo acqua condominio: riscaldamento
Quando il condominio usufruisce del riscaldamento centralizzato per la ripartizione del costo dell’acqua vige, in linea generale, la medesima regola stabilita dal Codice civile. Laddove possibile, i condomini dovranno affidarsi a strumenti di misurazione accurati, che possano quantificare il consumo di ciascuna unità abitativa. Ricordiamo inoltre che e' presente iva agevolata nelle offerte luce e gas per il condominio. A tale scopo, negli ultimi anni sono venuti alla luce diversi dispositivi per il conteggio dell’acqua utilizzata nel riscaldamento. Tra questi, i sotto-contatori, da installare vicino al contatore di fornitura, che terranno traccia dei consumi dei singoli condomini. Laddove tale soluzione non sia possibile o non conveniente per il condominio, gli utenti potranno dotare i propri caloriferi di termovalorizzatori. Sostituendo le vecchie valvole dei termosifoni, questi strumenti consentono di monitorare il consumo di acqua calda, segnalando l’apertura o la chiusura dell’apparecchio riscaldante. In sede di ripartizione dei costi, essi potranno segnalare all’amministratore quanto, e per quanto tempo, ciascun calorifero è rimasto aperto e ha consumato l’energia termica prodotta. Se vuoi saperne di più sui costi e i consumi dei complessi di appartamenti, puoi consultare la nostra sezione sulle offerte luce e gas per il condominio.La tua offerta è davvero la più conveniente per te? Verificalo con Papernest.
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