Ultima data per presentare il Modello 730 Integrativo: scopri le info necessarie e non farti trovare impreparato!

Cosa succede se la Dichiarazione dei redditi 730/2022 già presentata risulta incompleta o errata?
In questo articolo riportiamo la modalità attraverso cui è possibile presentare il modello 730 corretto da ogni possibile refuso. Se il contribuente si accorge, dopo aver compilato e presentato il Modello 730, di non aver fornito tutti gli elementi da indicare o di aver commesso qualche errore durante la compilazione ( il ché comporta un maggiore credito o un minor debito o un’imposta pari a quella determinata con il modello originario) può scegliere di muoversi in due diverse modalità per risolvere l’involontario inconveniente: [main]Presentare entro il 25 ottobre un nuovo modello 730 completo di tutte le sue parti, indicando il codice 1 nella relativa casella “730 integrativo” presente nel frontespizio.[/main] Il modello 730 integrativo deve essere comunque presentato a: [list-custom type="check"]- Un Caf fisico o un Caf online
- Un professionista abilitato
- Entro il 30 Novembre (correttiva nei termini). Nel caso in cui l’integrazione emerge un importo a debito, il richiedente che presenta il Modello dovrà procedere al contestuale pagamento del tributo dovuto, degli interessi calcolati al tasso legale con maturazione giornaliera e della sanzione in misura ridotta previste in materia di ravvedimento operoso;
- Entro il termine previsto per la presentazione del modello REDDITI Persone Fisiche 2023 relativo all’anno successivo (dichiarazione integrativa);
- Oppure entro il 31 Dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione
Modello 730 Originario: di cosa si tratta nello specifico e perché è importante?
In breve chiariamo cosa si intende per “Dichiarazione del Modello 730” La Dichiarazione 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi che riguarda i lavoratori dipendenti, indipendenti e pensionati e presenta diversi vantaggi per chi presenta la dichiarazione: [list-custom type="check"]- Il contribuente non deve eseguire calcoli da sé e di conseguenza la compilazione è più semplice;
- Si ottiene il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione;
- Se invece colui che fa la dichiarazione deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione
- Un’identità SPID
- CIE - Carta d'identità elettronica
- Una Carta Nazionale dei Servizi
- ENTRO IL 25 OTTOBRE: Il dichiarante può presentare al CAF o al professionista abilitato la dichiarazione 730 integrativa.
- A NOVEMBRE: Il dichiarante riceve la retribuzione con le trattenute delle somme dovute a titolo di acconto per l’Irpef. Se la retribuzione è insufficiente per il pagamento delle imposte, la parte residua, maggiorata dello 0,4 per cento mensile, sarà trattenuta dalla retribuzione del mese di dicembre.
- ENTRO IL 10 NOVEMBRE: Si dovrebbe ricevere dal Caf o dal professionista abilitato copia della dichiarazione Mod. 730 integrativo e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 integrativo.
- Indicare i dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio;
- Compilare la scheda per la scelta della destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef, anche se non esprime alcuna scelta;
- Verificare con attenzione che i dati presenti nel 730 siano corretti e completi
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