Come ottenere la pensione di reversibilità?

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Dunque, una volta assimilati tali concetti, nei prossimi paragrafi andremo ad approfondire insieme:

  1. cos’è la pensione di reversibilità
  2. a chi spetta
  3. quali documenti bisogna presentare per farne richiesta
  4. quali sono le tempistiche per ottenerla

Che cos’è la pensione di reversibilità?

Questa è un servizio previdenziale riconosciuto in caso di decesso del pensionato in favore dei familiari superstiti. Tuttavia, questi ultimi non percepiranno l’assegno totale del deceduto, ma una quota percentuale della pensione già liquidata e che, quindi, sarebbe spettata all’assicurato deceduto.

Come si calcola la pensione di reversibilità? L’ammontare dell’assegno varia in funzione del grado di parentela tra il soggetto assicurato e deceduto ed i familiari e corrisponde a:

  • 15% nel caso di un genitore solo oppure di un fratello (o sorella);
  • 30% se i familiari sono due genitori oppure due fratelli (o sorelle);
  • 60% del totale nel caso il superstite sia un coniuge solo;
  • 70% se il superstite è un solo figlio;
  • 80% nel caso di un coniuge ed un figlio oppure di due figli;
  • 100%, e quindi l’intero importo, nel caso di un coniuge con due o più figli oppure di tre o più figli;


Potrebbe innanzitutto aiutarti leggere un approfondimento su come ottenere un fondo pensionistico nel nostro articolo riguardante la pensione di vecchiaia.

A chi spetta la pensione di reversibilità?

Ora che abbiamo interiorizzato il sistema di calcolo della pensione di reversibilità, vediamo nel dettaglio chi sono gli effettivi beneficiari di questo fondo previdenziale:

  • Il coniuge o l’unito civilmente;
  • Il coniuge divorziato solo se titolare dell’assegno divorzile, in stato civile libero al momento del decesso dell’assicurato e, soprattutto, a condizione che la data di inizio del rapporto previdenziale del deceduto sia anteriore a quella del divorzio;
  • I figli minorenni alla data del decesso;
  • I figli inabili al lavoro che già percepiscono una pensione di invalidità civile e sono a carico del genitore deceduto;
  • I figli maggiorenni studenti, a carico del genitore deceduto, i quali non svolgono attività lavorativa e frequentano scuole o corsi di formazione professionale, fino al compimento del 21esimo anno di età;
  • I figli maggiorenni studenti, a carico del genitore, che non svolgono alcuna attività lavorativa e frequentano l’università, fino al compimento del 26esimo anno di età;
  • I genitori che abbiano compiuto il 65° anno di età, solo in caso di assenza di coniuge o figli e solo se non percepiscono una pensione diretta e sono a carico del deceduto;
  • I fratelli celibi e sorelle nubili del deceduto, solo in assenza di coniuge, figli o genitori superstiti, che al momento del decesso vertono in condizioni di inabilità al lavoro e non percepiscono una pensione diretta;

Quali sono i documenti da presentare per la pensione di reversibilità?

I documenti da presentare per la pensione di reversibilità:

Il mandato di assistenza e patrocinio
Il documento di identità del richiedente
La tessera sanitaria del richiedente
Il documento di identità del coniuge
La tessera sanitaria del coniuge
Il certificato di morte dell’assicurato
Il modello 730/Unico/CU del richiedente
Lo stato di famiglia del richiedente
Il consenso alla privacy Reg. UE 2016/679

È possibile effettuare la richiesta scegliendo tra una delle seguenti modalità:

  • direttamente sul sito dell’INPS nella sezione dedicata, oppure
  • per mezzo di enti intermediari di patronato, quali Caf, Inpas, Inas, ecc.
  • chiamando il contact center al numero gratuito 803 164 da rete fissa oppure 06 164 164 da rete mobile.

Scopri come eseguire il calcolo del TFR sul web presso un Caf online.

Quali sono le tempistiche per ottenerla?

Una volta effettuata la richiesta di pensionamento, la Legge n. 241 del 1990 stabilisce il termine minimo di emanazione dell’assegno mensile entro 30 giorni, compatibilmente allo scadere del primo giorno del mese successivo alla domanda.

Tuttavia, esistono dei termini massimi da rispettare secondo la legge n. 7 del 1990, che stabilisce un regolamento per la definizione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi, oltre i quali non è assolutamente possibile spingersi. Questi ultimi variano a seconda della gestione previdenziale richiesta e, nel nostro caso risultano così suddivisi:

  1. pensione ai superstiti di reversibilità in cumulo ed in totalizzazione: entro e non oltre i 50 giorni;
  2. pensione ai superstiti indiretta: entro e non oltre i 55 giorni;


Per ottenere un quadro completo sull’argomento e maggiori informazioni, clicca sul link a questa pagina.

Aggiornato su 20 Nov, 2023

redaction La redazione di Prontobolletta
Redactor

Giada Ravalli