La guida completa per sottoscrivere il contratto per colf e badanti

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Cos’è il Contratto di Lavoro Domestico per colf e badanti?

Il Contratto di Lavoro Domestico è l’accordo tra privati che regola il rapporto tra colf e badanti con il datore di lavoro. Oltre a questo, si può anche stipulare il CCNL Lavoro Domestico. In questo caso, il contratto colf badanti avviene in seguito a lettera di assunzione, ed è stipulatile al Caf dalle due parti.

Nel contratto va specificato se colf e badanti saranno conviventi o non conviventi. Inoltre, il contratto colf badanti può essere a tempo determinato o indeterminato.

Il contratto può essere:
A ore
Part Time
A tempo pieno

In ogni caso, la legge fa un distinguo in merito alla durata dell’orario di lavoro tra colf e badanti conviventi e non conviventi:

  • Conviventi: 54 ore settimanali per massimo 10 ore consecutive;
  • Non conviventi: 40 ore settimanali, distribuite in 5 o 6 giorni;

Contratto colf badanti: i diritti del lavoratore domestico

Il lavoratore domestico inquadrato regolarmente avrà modo di accedere alle prestazioni dell’INPS, tra cui:

Tra le prestazioni dell’INPS rientra anche Opzione Donna: consente alle lavoratrici di andare prima in pensione, dietro un assegno calcolato in modo contributivo. Per scoprire a quanto ammonterebbe la tua pensione, fai una simulazione di calcolo di Opzione Donna.

È dunque importante che il collaboratore familiare si regolarizzi con contratto. Gli sarà utile anche in caso desideri richiedere un controllo buste paga.

In quali casi si deve fare il contratto di lavoro domestico?

Il contratto di lavoro domestico va fatto solo in determinati casi. È dunque doveroso un distinguo.

Si può usare il contratto di lavoro domestico quando:

  • Colf e badanti sono stati assunti per esclusive esigenze familiari.


Non si può usare il contratto di lavoro domestico quando:

  • Il dipendente è stato assunto per compiti che rientrino in ambito dell’impresa del datore di lavoro (come la pulizia di un ufficio)
  • Nel caso di prestazioni occasionali, in questo caso il datore di lavoro utilizzerà il Libretto Famiglia. 

Quando costa sottoscrivere un contratto di lavoro domestico?

Il costo di un contratto colf badanti varia in base all’inquadramento. In linea di massima, possiamo riassumere così la retribuzione e i contributi dovuti:

Colf e badanti conviventi, minimo orario

  • Prima categoria super, 5.77
  • Prima categoria, 5.53
  • Seconda categoria, 4.09
  • Terza categoria, 3.61

Colf e badanti non conviventi, minimo orario

  • Prima categoria super, 6.94
  • Prima categoria, 6.65
  • Seconda categoria, 4.91
  • Terza categoria, 4.34

I contributi vanno da un minimo di 1,04 euro fino a un massimo di 2,11 euro. Il datore di lavoro con reddito inferiore a 40.000 euro può ottenere delle detrazioni fiscali importanti (tranne se chi assume percepisce il reddito di cittadinanza).

Contratto di Lavoro Domestico: costo con il Libretto Famiglia

Un altro modo per pagare la prestazione, se occasionale, è il Libretto Famiglia. Il valore nominale è di 10 euro, per attività di massimo un’ora.

Coloro che possono usare il Libretto Famiglia sono quelli che, tra gli altri, percepiscono:

  • Reddito di cittadinanza
  • Indennità di disoccupazione (es. Dis Coll).


La domanda di reddito di cittadinanza può essere fatta attraverso i Caf online avendo i documenti necessari, tra cui la visura catastale. Per capire chi può fare domanda, questa è la normativa ufficiale.

Aggiornato su 20 Nov, 2023

redaction La redazione di Prontobolletta
Redactor

Giada Ravalli