Ecco come fare il calcolo per accedere all’Opzione Donna!

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Ecco i temi che andremo a trattare in questo articolo:

  1. Calcolo Opzione Donna: di cosa si tratta nello specifico?
  2. Quali sono i requisiti necessari per richiedere il calcolo Opzione Donna?
  3. Quali sono le tempistiche e le scadenze per effettuare la richiesta?

Calcolo Opzione Donna: di cosa si tratta nello specifico?

Ma cosa è Opzione Donna? Si tratta di una particolare formula di pensione anticipata che viene riservata a tutte le lavoratrici dipendenti o autonome. Viene calcolata secondo le regole del sistema contributivo ed erogata in seguito ad opportuna domanda della donna interessata, quest’ultima deve avere determinati requisiti (che andremo a vedere nel dettaglio nel prossimo paragrafo).

Il trattamento pensionistico Opzione Donna è stato introdotto come misura sperimentale dalla legge Maroni del 2004 e modificato e prorogato nel tempo fino al 2022.

Come specificato prima, questa particolare forma è a disposizione delle lavoratrici che vogliono andare in pensione in anticipo rispetto le altre formule previdenziali ordinarie, come la classica pensione di vecchiaia.

Tale aspetto porta con sé alcuni fatti penalizzanti, in particolare il ricalcolo contributivo della pensione, con dei tagli a volte anche molto considerevoli.

Puoi scoprire di più sull’argomento visitando la sezione dedicata alla simulazione pensione, così da avere le idee più chiare riguardo i possibili importi da ricevere. Infatti, inserendo i dati relativi alla propria vita lavorativa, sarà effettuato il calcolo del reddito da pensione.

Ma come si calcola Opzione Donna e quali sono gli aspetti o limiti che si possono trovare? Prima di optare per questo trattamento pensionistico bisogna avere chiari alcuni punti (sia per il calcolo che per le tempistiche), ecco cosa sapere:

  1. Viene utilizzato un metodo interamente contributivo per il calcolo pensione con Opzione Donna. Rispetto a quello retributivo (che prende in considerazione la media stipendi degli ultimi anni di lavoro e l’anzianità lavorativa), tale metodo prende come riferimento i contributi effettivamente versati nell’arco di tutta la vita lavorativa. In generale è più penalizzante rispetto il sistema retributivo e questo calcolo può portare ad un taglio dal 25 al 35 % circa dell’importo di pensione.
  2. Per l’accesso al pensionamento vi è una finestra mobile di uscita dal lavoro. Si tratta di un periodo di slittamento dalla data di maturazione dei requisiti alla decorrenza effettiva della propria pensione. Sono 12 i mesi per le lavoratrici dipendenti e 18 per quelle autonome.


Questo era ciò che bisognava sapere sul calcolo della pensione Opzione Donna e le “penalizzazioni” presenti. Vediamo nel prossimo paragrafo i requisiti da avere per richiedere correttamente tale trattamento pensionistico.

Vuoi avere una valida forma di supporto? Sfrutta i Centri di Assistenza Fiscale e ottieni tutte le info necessarie alla pagina dedicata ai CAF. La migliore strada da seguire per non rimanere disorientati ed evitare qualsiasi problema del caso! Infatti sono tanti i servizi offerti che puoi sfruttare a seconda delle tue esigenze. Per esempio, è possibile ricevere aiuto per quanto riguarda il controllo buste paga, per capire al meglio le voci e gli importi riportati e avere sempre chiara la propria situazione.

Quali sono i requisiti necessari per richiedere il Calcolo Opzione Donna?

Calcolare pensione Opzione Donna 2022 e fare l’opportuna domanda è possibile per tutte le lavoratrici dipendenti o autonome. Per sfruttare questo particolare trattamento pensionistico è necessario avere obbligatoriamente determinati requisiti. Scopriamo di seguito quali sono:

  • Possono accedere alla pensione anticipata con Opzione Donna le lavoratrici che hanno maturato entro il 31 dicembre 2021 un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni.
  • Le lavoratrici devono avere un’età anagrafica pari o superiore ai 58 anni per quelle dipendenti e 59 anni per le autonome.
  • È richiesta la cessazione del rapporto dipendente, al contrario dell’attività svolta in qualità di lavoratrice autonoma.


Come anticipato prima, l’uscita effettiva dal lavoro avviene secondo le modalità previste dal meccanismo delle finestre mobili (12 mesi per lavoratrici dipendenti e 18 mesi per le autonome). Scopriamo nel prossimo paragrafo come è possibile richiedere il calcolo stipendio Opzione Donna.

Puoi consultare la sezione interamente dedicata ai CAF online e avere subito il supporto che stavi cercando per le tue richieste. Con i Centri di Assistenza Fiscale hai un efficace aiuto in ogni momento, grazie al lavoro di un team di professionisti che saprà accogliere la tua domanda e darti la soluzione più appropriata.

In che modalità è possibile richiederlo?

Tutte le lavoratrici che vogliono andare in anticipo in pensione e hanno i requisiti previsti da Opzione Donna, possono fare l’opportuna domanda secondo diverse modalità:

  1. Calcolo pensione Opzione Donna Inps online. Direttamente dal sito ufficiale dell’Inps è possibile accedere alla nuova procedura telematica tramite l’identità digitale Spid o il Pin. Dopo aver effettuato il login è possibile andare alla sezione “Prestazione e Servizi” e recarsi alla voce relativa al calcolo online Opzione Donna. Infine è necessario compilare ogni sezione con i propri dati anagrafici e altre info riguardanti la pensione.
  2. Assistenza del Contact Center, chiamando il numero 803 164 gratuito da rete fissa, oppure il 06 164 164 da rete mobile. Un modo per avere valido supporto da un incaricato competente per la propria domanda, al fine di evitare errori o semplicemente di essere disorientati sul da farsi.
  3. Assistenza di enti di patronato e intermediari dell’Istituto. Un’alternativa è rivolgersi ad altre figure professionali esperte e qualificate, esse sapranno assisterti a 360° nella tua richiesta. Così facendo potrai ottenere ogni informazione necessaria e schiarire i tuoi dubbi.


Sul nostro sito puoi scoprire di più su tanti argomenti importanti come quelli relativi agli incentivi e agevolazioni statali, come per esempio i Bonus mamma e bebè. Si tratta di interessanti contributi economici che possono essere davvero d’aiuto per tutte le famiglie che soddisfano i requisiti. Ottieni tutte le informazioni per fare la tua domanda il prima possibile!

Quali sono le tempistiche e le scadenze per effettuare la richiesta?

In base ai requisiti elencati in precedenza possono andare in pensione tutte le lavoratrici di almeno 58 anni compiuti, nel caso di dipendenti, o 59 anni per le autonome. Oltre a questo, devono aver maturato entro la scadenza del 31/12/2021 i 35 anni di contributi. Ovviamente tale trattamento pensionistico è fermo all’ultima proroga del 2022, in attesa di novità per quanto riguarda il 2023 (e relative scadenze e/o modifiche).

Per l’ottenimento della prima rata dell’assegno pensionistico bisogna tenere conto di queste tempistiche:

  • 12 mesi dalla maturazione dei requisiti richiesti dal trattamento pensionistico Opzione Donna per le lavoratrici dipendenti.
  • 18 mesi dalla maturazione dei requisiti richiesti dal trattamento pensionistico Opzione Donna per le lavoratrici autonome.


La domanda di pensione, avendo gli opportuni requisiti può essere fatta in qualsiasi momento grazie al cosiddetto principio della cristallizzazione del diritto. Un meccanismo che permette alle lavoratrici di veder “congelato” il proprio diritto alla pensione da quando sono maturati i requisiti. In tal modo non si perde assolutamente la possibilità di richiedere la pensione in un secondo momento.

Visita il sito ufficiale dell’Inps per sapere di più sul calcolo Opzione Donna ed essere aggiornato tramite articoli e norme sull’argomento. La pagina principale la puoi trovare a questo link.

Aggiornato su 20 Nov, 2023

redaction La redazione di Prontobolletta
Redactor

Giada Ravalli