Bonus Energia: come ottenerlo e come può aiutarti

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Sommario: Oggi il Bonus Energia rappresenta un aiuto importante per le famiglie, soprattutto per contrastare l’inflazione e i rincari di prezzo in bolletta registrati nell’ultimo periodo. Infatti l’energia elettrica è senza dubbio un bene di prima necessità che però può gravare molto sui risparmi. In particolare in Italia, in quanto viene utilizzata quotidianamente per moltissime attività fondamentali: dal riscaldamento all’illuminazione, dall’utilizzo degli elettrodomestici alla ricarica dei dispositivi elettronici (come smartphone e PC).

Ecco perciò tutte le informazioni utili sull’argomento, ad esempio quali sono le modalità per ottenere il Bonus Energia, chi sono le categorie di persone che possono richiederlo, i requisiti e quali sono i vantaggi che comporta per le famiglie e per l’ambiente.

Che cos’è il Bonus Energia

Innanzitutto il Bonus Energia è definibile come un sostegno economico introdotto dal Governo Italiano già nel 2014. Questo rappresenta da subito un modo per aiutare le famiglie e i cittadini che si trovano in una situazione di disagio economico a pagare le bollette mensili o bimestrali relative all’energia elettrica. Questa agevolazione quindi è un’importante misura di welfare, che partecipa al contrasto alla povertà energetica e al sostegno delle famiglie a basso reddito.

Le caratteristiche del Bonus Energia sono diverse. In primo luogo il bonus viene erogato dalla società elettrica a cui è intestata la fornitura di energia elettrica, esattamente come il Bonus Sociale. Cioè dall’operatore che trovi in bolletta come “fornitore” della luce.

Inoltre consiste in un importo annuale che cambia in base a diversi fattori, principalmente relativi alla situazione economica del nucleo familiare. In generale fino al 2022 il bonus massimo erogabile era di 480 euro annui. Oggi può essere cumulato con altri sostegni economici per le famiglie in difficoltà (ad esempio il Bonus 200 euro) e può raggiungere i 600 euro annui.

Come anticipato, questo sconto in bolletta è accessibile alle famiglie che si trovano in situazioni di disagio economico. Allo stesso tempo può essere richiesto dai nuclei familiari numerosi (con almeno 4 figli a carico), che hanno componenti disabili o anziani, con una fascia di reddito bassa o che sono in stato di disoccupazione.

Il Bonus Energia non è l’unica agevolazione per sostenere le famiglie a basso reddito nelle spese relative all’energia di casa. Infatti attualmente esistono anche altri aiuti simili, come il Bonus Gas, il Bonus Idrico, il Bonus Sociale Luce e il Bonus Sociale Gas. Anche questi sconti possono essere richiesti dalle famiglie che si trovano in una situazione economica o fisica difficile (ad esempio se un componente della famiglia è dipendente da apparecchi elettrici, come i respiratori).

Infine, come anticipato, questo bonus non è solo un auto concreto alle famiglie e ai cittadini. Bensì è anche un modo per incentivare la popolazione ad adottare comportamenti sostenibili e responsabili, portandoli a un risparmio energetico oltre che economico. Ad esempio il valore dello sconto in bolletta aumenta se si usano elettrodomestici a basso consumo e per il risparmio energetico.

Cosa è cambiato nel Bonus Energia nel 2023

I modi per abbattere i costi di gestione della casa sono moltissimi, ad esempio puoi richiedere una consulenza energetica oppure approfittare degli sconti in bolletta specifici. Questi ultimi in particolare sono in continuo cambiamento, anche a seconda dei fondi europei o nazionali dedicati agli aiuti alle famiglie.

Per questo nel 2023 sono diverse le modifiche apportate a questo Bonus Energia. Certamente anche quest’anno rappresenta un importante strumento di sostegno per le famiglie a basso reddito e che si trovano in grave difficoltà nell’affrontare le spese per l’energia elettrica. Nonostante questo però sono molti i cambiamenti apportati recentemente.

Molte di queste modifiche hanno portano a un ampliamento e a un accesso a un maggior numero di famiglie. Ecco i principali.

  1. L’aumento dell’importo massimo del bonus erogabile, che è stato portato da 480 euro a 600 euro annui. In questo modo, le famiglie che ne beneficiano possono avere un sostegno ancora maggiore per affrontare le spese per l’energia elettrica presenti in bolletta.
  2. L’accesso al bonus è stato ampliato anche a quelle famiglie che si trovano in una situazione di difficoltà economica temporanea. Quindi in questo modo anche coloro che si trovano in una situazione di precarietà economica, ma che non rientrano nelle categorie tradizionalmente considerate a rischio di povertà, possono richiedere il Bonus Energia e ricevere un aiuto.
  3. È stato abolito il vincolo di residenza. Cioè una restrizione che prevedeva l’accesso allo sconto in bolletta solo per una sola fornitura intestata all’indirizzo di residenza del richiedente. Questo vincolo implicava che, nel caso in cui il richiedente traslocasse in un’altra abitazione, avrebbe dovuto richiedere nuovamente il bonus per un’altra fornitura. Invece la sua abolizione nel 2023 consente alle famiglie che si spostano frequentemente di richiedere il bonus una volta, senza dover necessariamente cambiare la fornitura di energia elettrica.
  4. L’aumento del limite di reddito per poter accedere al bonus, che è stato portato da 8.265 euro a 8.600 euro annui per nucleo familiare, certificati dall’ISEE.

Tutte queste modifiche sono state introdotte per ampliare l’accesso al bonus e garantire un maggiore sostegno alle famiglie in difficoltà, come riferito sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico. È possibile richiedere il Bonus Energia online o presso gli sportelli dedicati della società elettrica di riferimento, oppure rivolgendoti ad enti come il CAF o il CAF online.

Chi può fare richiesta del Bonus Energia?

Come anticipato, in sintesi il Bonus Energia è un aiuto economico in bolletta, dedicato alle famiglie a basso reddito e che ha come scopo aiutare i cittadini ad affrontare le spese per l’energia elettrica di casa. Chi può fare richiesta del Bonus Energia dipende da diversi fattori, tra cui il reddito familiare e la composizione del nucleo familiare.

Quindi ecco nel dettaglio quali sono i requisiti per presentare la richiesta dell’agevolazione e ottenere lo sconto nella bolletta luce.

Bonus Energia requisiti per accedere allo sconto
Categoria Requisiti richiesti
Reddito e ISEE L’ISEE (o Indicatore della Situazione Economica Equivalente) deve essere inferiore o uguale a 8.600 euro annui (prima del 2023 era di 8.265 euro annui). Per il calcolo dell’ISEE si usano diversi fattori, come il reddito, la composizione del nucleo familiare e la situazione patrimoniale del richiedente.
Caratteristiche del Nucleo Familiare Il richiedente deve far parte di un nucleo familiare composto da almeno tre persone, oppure da due persone nel caso in cui sia presente un disabile o un anziano ultra 65enne. La richiesta del Bonus Energia può essere fatta solo per la fornitura di energia elettrica relativa all’immobile in cui chi presenta la richiesta ha la residenza anagrafica.
Consumo annuo di energia Il consumo annuo di energia elettrica deve essere inferiore a 3.000 kWh per il primo componente del nucleo familiare, più 1.500 kWh per ogni componente aggiuntivo. In un nucleo familiare di 3 persone è quindi di massimo 6.000 kWh annui.

Come anticipato, il Bonus Energia Elettrica 2023 è cumulabile con altri bonus o sconti sulla bolletta dell’energia elettrica, così come su quella del gas. Come intuibile dalla tabella, l’aiuto è rivolto alle famiglie a basso reddito che si trovano in difficoltà nell’affrontare le spese per l’energia elettrica. Grazie a questo sostegno economico, i cittadini possono avere un aiuto concreto per sostenere i costi della bolletta elettrica e mantenere attivi i propri impianti domestici.

Per quanto riguarda la modalità di richiesta del Bonus Energia, questa può essere effettuata online tramite il sito web dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (conosciuta come ARERA), oppure presso gli sportelli dedicati del fornitore. Alcuni esempi del mercato libero possono essere Eni Plenitude, Enel, NeN, A2A, Edison.

In ogni caso, prima di inoltrare la domanda online o al fornitore dell’energia elettrica, il consiglio è quello di verificare i requisiti per l’accesso al Bonus Energia presso il sito dell’ARERA o chiedendo assistenza alla società elettrica di riferimento. Questo soprattutto perché possono esserci delle differenze a seconda della regione di appartenenza e delle normative locali.

Quali sono le agevolazione per le imprese?

Il Governo Italiano non prevede aiuti dedicati solo alle famiglie, come appunto il Bonus Energia Elettrica. Anzi, visto il periodo complesso che stiamo vivendo, ci sono anche diverse tipologie di agevolazioni dedicate alle imprese. Queste possono riguardare la fornitura di energia elettrica così come quelle del gas.

In questo caso gli importi spesso cambiano a seconda della regione e della tipologia di attività che si ha. Ad oggi, tra gli aiuti per l'energia elettrica più importanti ci sono:

  • Le detrazioni fiscali, che riguardano le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, come pannelli solari e impianti eolici.
  • Le tariffe agevolate per le imprese che utilizzano energia elettrica da fonti sostenibili certificate o che adottano misure di efficienza energetica.
  • Gli sgravi fiscali, per coloro che investono in efficienza energetica, che riducono la base imponibile delle imposte sui redditi d’impresa.
  • I contributi a fondo perduto per le attività che investono in tecnologie a basso impatto ambientale, come il fotovoltaico, l’eolico, la cogenerazione e l’efficienza energetica.
  • Gli sconti nella bolletta, in continuo aggiornamento e che dipendono anche dal fornitore della luce scelto.
  • Infine il Governo prevede programmi di incentivi per le imprese che investono in tecnologie innovative per la produzione di energia, come l’accumulo di energia, la produzione di idrogeno e la geotermia.

Più nello specifico, nel 2023 il Governo Italiano ha previsto una serie di agevolazioni per le imprese per la fornitura di energia elettrica, che hanno sempre l’obiettivo di promuovere la transizione energetica verso fonti rinnovabili e ridurre l’impatto ambientale delle attività produttive. Sicuramente tra queste rientrano le misure volte ad incentivare le imprese a ridurre l’utilizzo di energia da fonti fossili e ad aumentare l’uso di fonti rinnovabili, al fine di raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Tra gli aiuti previsti ci sono anche i cosiddetti “Green Bond“, ossia obbligazioni emesse da aziende ed Enti pubblici che investono in progetti a basso impatto ambientale. I Green Bond rappresentano un’opportunità per le imprese di finanziare progetti di efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico.

Ciò che accomuna tutte queste misure è quindi il duplice obiettivo:

  • sostenere e aiutare economicamente le aziende in un periodo storico complesso
  • incentivarle e portarle a partecipare in modo attivo alla transizione ecologica per un futuro più sostenibile

Per maggiori informazioni sugli sconti in bolletta e sugli aiuti alle imprese il consiglio è quello di rimanere in aggiornamento tramite fonti attendibili, come il sito ufficiale dell’Autorità, che trovi a questo link.

Aggiornato su 20 Nov, 2023

redaction La redazione di Prontobolletta
Redactor

Piero Battistel